Regia: Leandro Lucchetti
Interpreti: Peter Hintz, Louise Kamteeg, Brigitte Christensen, Sache Darwin, Nubia Martini
ITALIA 1988
Italia 1, giovedì 9\11 alle 4:30.
Regia: Leandro Lucchetti
Interpreti: Peter Hintz, Louise Kamteeg, Brigitte Christensen, Sache Darwin, Nubia Martini
ITALIA 1988
Italia 1, giovedì 9\11 alle 4:30.
Ho visto due volte questo film: la seconda volta perchè non lo ricordavo più. Anche adesso continuo a non ricordarlo bene. Posso dire che si tratta di un film minore, anche se mi pare che le atmosfere siano abbastanza suggestive.
senza paura di smentita mi sento di affermare che questo film è una porcata insostenibile. Cast osceno, recitazione da filodrammatica di paese, storia traballante e uno dei killer più improbabili della storia del cinema.
L’ho rivisto di recente ed è ancora più brutto di quel che ricordavo…bah
Io lo avevo trovato in VHS ad una cifra ridicola e lo avevo preso solo xche’ “presentato da Fulci”…Una volta arrivato a casa ho riletto la trama e non ispirato x niente ho detto :"Va be’,appena ho un po di tempo lo guardero’…Saranno passati piu’ di 10 anni e c’e’ l’ho acora li incellophanato…Visti i vostri commenti,mi sa che non mi sono perso nulla…
Io ho la vhs Avo presa in un cestone al Carrefour. A dire il vero non mi è dispiaciuto così tanto, si per carità è fatto malissimo, però rispetto a tanti altri (vedi Hansel e Gretel) e considerando il budget che hanno utilizzato me lo aspettavo peggio di quello che è, certo che se avessero investito un pò di più sui protagonisti.
Come non quotarti… io mi feci trarre in inganno dalla dicitura “Lucio Fulci presenta”. Storia scontatissima, effetti speciali risibili, tensione fittizia… un film inutile, imho.
Per me Bloody Psyco …e’ una cagata pazzesca
Visto nel pomeriggio dopo tanti anni che lo avevo aquistato e credo che sia uno dei peggiori di Fulci
In realtà, solo di Lucchetti. Fulci autorizzò la scalcinata produzione a utilizzare la dicitura “Lucio Fulci presenta” a scopo meramente pubblicitario, con le pellicole in questione c’entrava nulla.
Effettivamente non lo ricordavo assolutamente tra le opere del regista …diciamo che ho letto nel primo post di MARK 920 che era un film di Fulci ed ho scritto ,sbagliando,che apparteneva alla sua filmografia…comunque meglio cosi’ per il bravo LUCIO…
Corretto: non avevo controllato il copia-incolla della scheda.
Non lo ricordo così negativo. Piuttosto dignitoso.
C’è Vassili Karis
per i primi 15 minuti ho creduto che fosse un film porno vista la recitazione, le musiche e gli eventi che si andavano a creare, tipo la padrona che dice alla cameriera “ti ho detto che ti devi inginocchiare quando pulisci… puttana!”.
poi il film cresce (un pochino) e le musiche si adeguono creando un atmosfera da film horror di serie z che almeno riesce a divertire.
brutto sì, ma c’è di peggio.
w la sedia a rotelle killer
Intervistato Leandro Lucchetti per un etichetta estera da Eugenio Ercolani.
Che ci siano novità per un edizione HD di Lucio Fulci presenta
Sento odore di Vinegar. Tanto per cambiare…
P.S. Il film in effetti è una porcheria imbarazzante…
Come diceva Ezio Greggio: “ammazza che fetecchia!”.
Bloody Psycho è veramente brutto, ma brutto forte: senza logica né razionalità , il film dovrebbe (uso volutamente il condizionale) essere un horror dal taglio gotico eppure vengono più volte inserite parti “softcore” recitate oscenamente (i massaggi, lo yogurt?!) e davvero imbarazzanti. Aggiungete poi un protagonista altrettanto pessimo e gli inconcepibili omicidi di un killer assurdo e la frittata è fatta.
Di certo uno dei peggiori titoli horror italiani che abbia mai visto; spero non si possa scendere ancora più in basso…
@Argento093 seguo con simpatia ed interesse questo tuo viaggio alla scoperta dei titoli più oscuri e meno blasonati del cinema bis italiano, è bello leggere tra le tue parole oserei quasi dire il candore, lo stupore nei confronti di certe opere che noi appassionati della vecchia ora consideriamo delle imbarazzanti ciofeche magari perché da 20 anni ce lo sentiamo dire, o magari perché conosciamo il regista e sappiamo cosa aspettarci da lui… Ma magari si tratta di film che non abbiamo mai visto! Almeno, per me spesso è così, su alcune pellicole spesso ho un giudizio a priori, come se le conoscessi già, che mi induce a tenermene ben lontano. Ma non è mai bene muoversi sulla base di pregiudizi!
Tu invece ,nonostante quello che si legge in giro, vuoi sperimentare in prima persona, toccare con mano, dai una possibilità a qualsiasi titolo, senza censure aprioristiche. E questo ti fa onore, diciamo che ammiro molto questo tuo modo di fare che io non riesco a mettere in pratica.
E inoltre mi piace un sacco il tuo modo di parlare dei film, la tua prosa semplice ma al contempo arguta.
Chapeau!
Mi associo a Frank. Il buon Argento ha ancora una certa “innocenza”, un certo qual (salutare, quasi invidiabile) “stupore” appunto nell’affrontare taluni film. E a questo punto, da “vecchio squalo”, voglio mettere le cose in chiaro con lui. Parafrasando Nietzsche, il giovane Argento ha solo iniziato a vedere “l’abisso”. Il fondo (di certo nostro cinema del passato…) è ancora lontano. Sii preparato, o giovane forumista…
P.S. Detto ciò, continua pure così. E sarai sempre ospite gradito al desco…
Ringrazio @Frank_n_Furter e @Zardoz per i messaggi e gli attestati di stima Vedere che i miei commenti vengono apprezzati da altri utenti di questo bellissimo forum è una soddisfazione non da poco e Frank in particolare ha colto bene il mio approccio: nessun pregiudizio o censura, se il film è visionabile un’opportunità va sempre data e solo dopo formulo un giudizio in merito.
Certo, qui mi sento più “libero” nello scrivere rispetto a quando mi occupo di recensire i dischi e, non avendo paletti da rispettare, posso esprimere il gusto soggettivo a mio piacimento, un dettaglio che traspare facilmente nel tono dei commenti.
In ultimo, oltre a ringraziarvi nuovamente, confermo che continuerò ad addentrarmi nella spirale (come i Nine Inch Nails del '94 ) e dunque rimanete pure sintonizzati per documentare questo viaggio mirabolante alla scoperta del cinema italiano e dei suoi prodotti televisivi.