Allen+Blanchett=già questo, visione STRAobbligata! Eppoi c’è Baldwin, che quando è ben diretto non delude mai. Piuttosto… ANDREW DICE CLAY?! Della serie “Credevo fosse morto…”
Quello che mi colpisce nei credits è che fra i produttori del film risulta ancora una volta Jack Rollins, che praticamente lavora con Woody Allen fin dai tempi di Prendi i soldi e scappa, e precedentemente credo gli facesse più o meno da agente. Ho controllato su IMDb e in effetti ha 98 anni
Visto a dicembre, e piaciuto moltissimo. Forse però è il primo (dopo 40 e rotti anni di carriera…) film di Allen che è “sostenuto” FORTEMENTE sull’interpretazione dell’attore principale, ovvero qui una Blanchett sacrosantemente favoritissima ai prossimi Oscar. Questo non significa che regia e soprattutto sceneggiatura siano più scarse del solito,anzi, ma davvero l’attrice australiana “fa la differenza”. Ed è in sostanza un film drammaticissimo: sul fallimento economico, sul fallimento esistenziale, sulla crisi. Insomma, se cercate un Allen “per farvi due risate”, ecco questo NON è proprio il film giusto…
Baldwin, anche quando fa cose “minime” con Allen, è spesso un attorone. Ha messo su chili rispetto ai suoi “anni d’oro”, ma recita con gran convinzione e bravura. Avanti così, Alec…