Bonnie e Clyde all'italiana (Steno, 1983)

Uscito per la 01/Titanus questo film di Steno con la curiosa coppia Villaggio venditore di scherzi di carnevale e Muti cieca come una talpa.
Il master è lo stesso passato sul sat, video non anamorfico e nessun contenuto extra, nemmeno filmografia di regista e interpreti presa da internet.

Durata 1h33m38s

L’ho rivisto questa sera dopo che erano anni che non lo vedevo piu’ , anche se lo ricordavo bene avendolo visto al cinema quando era uscito e , devo dire che , non mi è dispiaciuto…certo da fan di Ornella Muti , non si puo’ dire che qui sia esteticamente il massimo ( soprattutto nella prima parte del film ! ) , però , è una pellicola che si puo’ veder tranquillamente senza aspettarsi troppo…anche perchè il personaggio di Villaggio , è oramai quello che si conosce bene ; peccato per la presenza " limitata " di Jean Sorel e , concludo nel segnalare la canzone dei titoli di testa ( ed anche di coda ! ) che è " Rhapsody " di Bonnie Bianco…che se non erro era pure in " Cenerentola 80 " ! :wink:

Uno dei film che si rivede sempre bene!
La Muti e Villaggio fanno una discreta coppia.Il film tutto sommato funziona.Rivisto recentemente a distanza di tempo devo dire che mi è ancora piaciuto.

ovviamente il tempo lo valorizza perchè se all’epoca era uno Steno minore, oggi a confronto con robaccia allo Zalone diventa un filmone.

Visto ieri per la prima volta su Telenorba 8, la cosa che mi ha incuriosito di più sono le pronuncie sbagliate dell’ inglese tipo “Campèr” “òkey”" Steve McQEEN" ma è una cosa voluta? :confused:

Trasmesso da Rai Movie qualche giorno fa.

E’ un film sicuramente divertente, ma soprattutto è evidente come l’accoppiata Paolo Villaggio/Vanzina funzioni, sia con il papà Steno (questo film, “Tre Tigri contro Tre Tigri” e il meno riuscito “Dottor Jekill e Gentile Signora”) che con i figli (“Io No Spik Inglish” e “Banzai”).
Certo, il personaggio è sempre quello “Fantozziano” famoso dei film con Neri Parenti e gli altri registi (negli anni 80 variò il personaggio solo con Sergio Corbucci, Sergio Citti, Flavio Morgherini e Maurizio Ponzi), ma è evidente la regia del Grande Steno… e poi Paolo Villaggio è sempre straordinario.

La coppia con Ornella Muti ha il suo perché anche se come verso il finale ritrova gli occhiali c’è la solita presuntaggine presente per esempio in “Un Povero Ricco”, dove non mi piace il così veloce cambio di stato d’animo di Ornella Muti, anche se per tutto il film è brava.

Un po’ meno curati rispetto ai film di Paolo Villaggio di quel periodo i caratteristi: Antonio Allocca doppiato in toscano sempre bravo, Corrado Olmi direttore del negozio di giocattoli e l’immancabile Ennio Antonelli qui doppiato in romagnolo.

All’inizio ottima perfomance comica di Martufello tassista.

Un film divertente dove tra le migliori scene c’è sicuramente la corsa che Paolo Villaggio fa per andare all’aereoporto verso il finale, dove salta tutte le segaletiche dei lavori in corso con applauso degli operai, prende il cavallo, ma soprattutto quando salta il treno.

La colonna sonora splendida con la canzone “Raphsody” di Bonnie Bianco (che coincidenza… il film è “Bonnie e Clyde all’italiana”!).

Una curiosità: in un simpatico cammeo compare Clemente Ukmar, storica controfigura di Paolo Villaggio, nel ruolo di uno dei passeggeri che spinge Paolo Villaggio sull’autobus, e prende più volte delle gomitate.

Visto nel dvd 01 discreto film , non un capolavoro, carina la storia che si ispira alla famosa coppia di ladri. Brava la Muti e il simpatico Villaggio che altro non fa che riproporre il ruolo di Fracchia/Fantozzi che tanto bene ha fatto nei suoi film.

davvero deliziosi i flani dei prossimamente che vennero pubblicati, comunque debitamente siglati dalla dicitura pubblicità, anche nelle pagine di cronaca nera locale:

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Mi ricordo di averlo visto al cinema e, nonostante l’ormai costante ripetizione di gag fantozziane, mi piacque parecchio. Probabilmente perchè uscii dalla sala con il desiderio irrefrenabile di sposare Ornella Muti…

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