Borg McEnroe (J. Metz, 2017)

https://www.imdb.com/title/tt5727282/?ref_=nv_sr_2

Visto ieri e onestamente non mi ha esaltato. Una visione abbastanza piacevole ma nulla di realmente memorabile.

Sicuramente sono molto meglio le scene delle partite rispetto a buona parte dei flashback sull’infanzia e adolescenza dei due tennisti. Il problema delle scene a Wimbledon è però dato dal fatto che un occhio un po’ attento riconosce in maniera evidente tutta la ricostruzione digitale che ci sta dietro (specialmente nei totaloni) e si perde tutta la magia.
Però i due protagonisti sono bravi a riprodurre fedelmente alcune peculiarità dei due tennisti (anche se ovviamente ci sono molte scene dove sono controfigurati da veri giocatori) e fisicamente sono molto simili.
Chiedo agli espertoni di tennis: ma quando Borg dice a McEnroe una cosa tipo “Dai, è una bella partita, continuiamo a giocare” è un’invenzione o gliel’ha detto davvero?
La finale di Wimbledon del 1980 è appassionante anche se si sa come andrà a finire (ed è montata quasi come se fosse un thriller in cinque set) e l’incontro tra i due in aeroporto dopo la partita è emozionante (anche se non so se sia avvenuto realmente).

Il blu ray italiano è buono anche se è un master italiano da DCP (con tutte le sovrimpressioni in italiano, cosa che odio) e ha dei buoni sottotitoli in italiano (indispensabili visto che metà del film è in svedese).

Ci sono anche degli extra ma come ho visto che si trattava dei soliti rulli di interviste non montate ho lasciato perdere.

A me è piaciuto. Forse perché quelli sono i miei primi ricordi di tennis.
L’attore svedese è eccezionale. Ha la stessa postura di Borg, soprattutto in risposta, con la schiena ingobbita, le braccia. Impressionante. Shia Lebeouf si è impegnato di meno o forse McEnroe era più difficile da imitare.
Comunque capisco perché McEnroe si sia lamentato di come l’hanno descritto, ma in realtà il film è su Borg e sui suoi fantasmi.

Di quella frase non sapevo nulla, ma da quello che ho letto dovrebbe essere una semi invenzione. Nel senso che Borg disse a McEnroe una frase simile, “Relax, it’s just a game”, che è rimasta nella memoria dei malati di tennis quasi quanto “You cannot be serious” di McEnroe. Ma gliela disse certamente in un’altra partita, durante una semifinale di un torneo a New Orleans nel 1979, la prima vittoria di McEnroe su Borg. Dubito che Borg gliel’abbia ripetuta 7 mesi dopo a Wimbledon, e soprattutto che McEnroe gli abbia risposto secco: pensa solo a giocare (just play your tennis). Lo rispettava molto.
Io sono diventato appassionato di tennis qualche anno dopo, nel periodo Edberg-Becker, quando le tv private hanno cominciato a passare molto tennis. Ho notato che anche i tennisti più maleducati (tra cui McEnroe) non dicevano neanche mezza parola contro uno perbene come Edberg. E Borg era uguale, anzi forse anche più rispettato, perché era un mito.

OT: Edberg era un signore, ricordo la finale del Roland Garros che diede buoni due punti chiamati fuori a Chang… e Chang non fece lo stesso con lui subito dopo con una chiamata fuori contestata da Edberg. OT