Brazil (Terry Gilliam, 1985)

Regìa di Terry Gilliam, 1985
Con Jonathan Pryce, Kim Greist, Katherine Helmond, Ian Holm, Robert De Niro, Bob Hoskins, Michael Palin, Ian Richardson


Molti lo ritengono il capolavoro di Gilliam,io personalmente gli preferisco Le avventure del barone di Munchausen. Comunque notevole, basato -alla larga- sul libro 1984 di George Orwell.

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Meraviglia delle meraviglie!! Uno dei film più belli della storia del cinema, secondo me!! Una gioia per gli occhi! Il talento visionario di gilliam qui tocca il suo zenith! Spettacolare De niro! :smiley:

Film della madonna!

Bello, visionario, se volete geniale…ma per me la “visione” fu difficile…limite mio sicuramente. gli preferisco l’un pò più commerciale (se volete) 12 Monkeys, per me splendido.

Notizie sul Bd Uk in uscita? Qualità tecnica? Contenuti Speciali?

http://www.play.com/DVD/Blu-ray/4-/20482789/Brazil/Product

Rivisto ieri sera dopo tanti anni.
Una dolceamara “favola nera” sull’impossibilità di realizzare i nostri sogni in un mondo grigissimo (fotografia ideale), dominato dalla iper-burocrazia e completamente sottomesso al consumismo. Sognare un mondo diverso è proibito, non rientra nella tanto complessa quanto grottesca organizzazione di uno “Stato di polizia” diviso in “reparti” in cui anche per incontrare una persona bisogna consegnare un documento vidimato da timbro e firma, un mondo in cui tutto ruota attorno ad un’idea di efficienza unicamente di facciata così come l’interminabile fila di cartelloni pubblicitari che costeggiano l’unica strada d’uscita dalla metropoli e che nascondono una natura ormai devastata (come quella, interiore, delle persone, appunto: ricorda il discorso di Antonioni in Zabriskie Point). Non resta che arrendersi alla fantasia (oltre che alla morte) come unica via di fuga dagli orrori alienanti della (di quella) società contemporanea.

Numerose e simpatiche le citazioni cinematografiche: Metropolis, Blade Runner,
Star Wars, La Corazzata Potiomkin, etc., in più, lo stile di Gilliam mi sembra fortemente influenzato da Stanley Kubrick.

Ottimo il master del DVD a parte un piccolo e veloce crollo della colonna audio a metà film.

:cool:

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Confronti fra le, numerose, edizioni dvd e br, su www.dvdbeaver.com/film/DVDCompare/brazil.htm

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Visto ancora tempo fa la vergognosa versione “Love conquers all”: oltre a tagliare più di tre quarti d’ora di roba(!!), quei figli di puttana della Universal hanno pure modificato il montaggio di parecchie scene. Giudizio critico sintetico? Dimostrazione di come si può trasformare un gran film in un’operina insensata. Più che un rimontaggio, un vero e proprio stupro. Certa gente, anzichè lavorare nel cinema, farebbe meno danni a spalare merda. TANTA merda…

Un capolavoro assoluto! Un film che fa riflettere molto e che analizza in modo molto profondo ed introspettivo non solo la psicologia dell’individuo in una realtà distopica perfettamente rappresentata dalla fotografia e dalla straordinaria regia di Gilliam, ma anche gli aspetti sociologici ed antropologici di un mondo che esclude, emargina, uccide chi tenta di ribellarsi o chi cerca una soluzione alternativa al governo iper-burocratico e totalitario. L’unica alternativa rimane quella di sognare una realtà alternativa nelle profondità del proprio inconscio e della propria mente. La canzone Aquarela do Brasil è l’emblema di questa condizione emotiva, quasi psichedelica, che scontrandosi con una realtà completamente all’opposto conduce, come nel caso del protagonista del film, alla pazzia. Il film anche per il periodo in cui fu realizzato, vuole essere anche un testimone dell’alienazione dell’individuo nelle metropoli moderne completamente sopraffatto dal consumismo e dalle rigidità burocratiche, politiche ed economiche che producono a loro volta frustrazione e sensazione di smarrimento. Tutte condizioni e situazioni ancora attuali e che una visione critica di Brazil aiutano a comprendere meglio.

Era tanto che non lo rivedevo, ma dopo averle fatto vedere Twelve Monkeys & Blade Runner, non potevo non proporre a mia figlia questo. È sempre stato uno dei miei film preferiti, anche se ho la vaga idea di aver visto per la prima volta l’edizione obbrobriosa della Universal, possibile che fosse passata in TV in Italia?
Bellissimo e agghiacciante, la scena di Palin che ha la figlia in ufficio e lui col camice sporco di sangue, o la sparizione di De Niro nei documenti (quella scena mi angoscia ancora oggi) un 1984 e 1/2 (com voleva chiamarlo Gilliam) senza speranza. All’epoca m’immamorai di Kim Greist , adesso scopro che è sparita proprio.

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Se per edizione Universal intendi quella oscenamente scorciata a 94’ e rimontata, mi pare impossibile che tu l’abbia vista in Italia (e al massimo, in TV. Forse su “Fuori orario”?). Su supporto fisico, si è vista solamente nel vetusto (ma prezioso, lo tengo stretto) dvd Criterion, e nel loro br datato 2012. In quanto alla Greist, Gilliam non la sopportava. Già durante le riprese, fece di tutto per ridurre il più possibile il numero di sue scene e battute. E ad ogni modo, è oltre vent’anni che non lavora più nel cinema, o in TV.

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Segnalo che è visibile su PLUTO TV.

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Proprio in TV, sarà la memoria fallace, ma non ricordo il finale originale. Bisognerebbe chiedere a Luca Rea.

Sisi, mi riferivo proprio a questo. Nemmeno una comparsata da qualche parte, proprio sparita.

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Bell’articolo, sicuramente. Ma notare come non ci sia una sola parola sulla Greist…:shushing_face: