Brendon D'arkness

Visto che non ne ho trovato uno, apro un thread su questo fumetto che io trovo straordinario, nato dalla penne felice di Claudio Chiaverotti e disegnato da uno staff di artists superbo (in primis Roi, Frazella Rotunno e, last but not least Simeoni)! Ogni storia di Brendon è un mix di fiaba, noir, horror, western e topoi da antiche ballate romantiche, il tutto frullato in ambienti alla Mad Max.
Difficile dire quale numero sia meglio dell’altro, visto che la cura maniacale che ci mette il suo autore (esce per questo ogni due mesi), mantengono alta la freschezza e la qualità degli albi. Provare per credere…
Basta leggere due numeri distanti tra loro come La ballata degli assassini (una favola alla Richard Stanley) e La notte delle streghe (forse il migliore, sembra di stare in un’autentica witch’s story italica dei bei tempi cinematografici, anche per i diaoghi) per rendervi conto di quanto dico…
O Gli orchi (uno dei pochi fumetti italiani per un largo pubblico che affronta esplicitamente temi come il cannibalismo sessuale) o “l’autunnale” Il carro della paura, agrodolce favola macabra alla Bradbury!
Il prossimo speciale sembra interessante, il titolo mathesoniano Noi siamo leggenda da il nome ad una vicenda che sembra ispirata al Mucchio selvaggio in chiave fantasy! Speriamo mantenga le sue aspettative!
Chi altri di voi condivide questa passione?
Ps: secondo voi, Chiaverotti a chi si è ispirato per le fattezze di questo personaggio? Io un sospetto ce l’ho, ma mi guardo bene dal dirlo subito per non essere scambiato per folle!
Buona vita a tutti!

Le prime storie non mi dispiacevano,ma ha cominciato presto a stufarmi.Il problema delle sceneggiature chiaverottiane è che partono bene,ma svaccano nel finale.Succedeva anche con Dylan Dog.

Io lo adoro…non ho ancora trovato una storia brutta o mediocre…
L’ambientazione delle storia è stupenda…perfetto paesaggio post-apocalittico/medievale…
Il solo rammarico è che esca solo una volta ogni due mesi…:slight_smile:

Magari mi sbaglio,ma mi par di ricordare che i primi numeri fossero mensili…

Mi sa che sbagli.
È sempre uscito ogni due mesi, come Napoleone.
Quello che all’inizio era mensile era Magico Vento.

Confermo le parole di Brass…
E’ sempre uscito ogni due mesi…il primo numero uscì nel giugno del 1998, il secondo l’8 agosto del 1998 e così via…
Per fortuna ci sono anche gli speciali…fa poco, il 15 luglio, esce il 4° speciale…:slight_smile:
Titolo(“Noi siamo leggenda”) e copertina alquanto intriganti…
Spero ci sia qualche riferimento al fantastico libro di Matheson “Io sono leggenda”…

Ste serie Bonelliane del cazzo:
Ripetitive inutili e mangiasoldi.

Perchè ripetitive???
Ogni serie affronta un tema diverso…
La bonelli poi è l’unica casa di fumetti che fa parecchie cose, anche se adesso va un po’ scadendo, e rappresenta il baluardo della salvezza del fumetto italiano…
Poi 2.5 euro per un fumetto non è tanto scusa…gli altri fumetti nelle edicole costano molto di più…

Ciao Kieran:)

Finito di leggere oggi lo speciale Noi siamo leggenda…parte ottimamente, splatter sparatissimo come non se ne vedeva da secoli, iperviolenza e battute mica male, poi si perde in un’ infinità di sottotrame e citazioni a volte inutili, fino al prevedibile finale! Lo assolvo solo per le atmosfere a là Il mucchio selvaggio e per una serie di scene mozzafiato, per il resto…era meglio il primo!

Straconsigliato l’ultimo speciale I fiori del demonio! Cavolo, non capita tutti i giorni di prendere in mano un fumetto Bonelli dai toni così “sulfurei” e dalle atmosfere per una volta inquietanti, qui sembra essere tornati ai fasti del vecchio Dylan Dog, sarà che sono di parte perchè adoro questo cavaliere “dark”, ma sono disposto anche a perdonare a Chiaverotti le sue solite ingenuità manieristiche in favore di numerosi momenti riusciti…e anche l’ultimo numero in edicola, Dalle ceneri dei secoli, non è affatto male. Grazie Brendon per riuscire ad alleviare il mio “male di vivere” estivo!

Chiaverotti non è malaccio, a volte si perde un po’ nei finali ma resta uno sceneggiatore valido. Guarda che fine ha fatto DD, da quando non lo scrive più lui…

A distanza di anni si rivaluta di tutto, ahimè.

Bellissimo fumetto, molti numeri sono pura poesia, gli argomenti e le vicende trattate, anche i più scabrosi e spigolosi, sono sempre inseriti in un contesto particolare, quasi lirico, con una giusta dose di azione e delineazione dei personaggi, anche dal punto di vista introspettivo. Inoltre mi piace l’ambientazione del genere medio-evo post-atomico e i disegni bellissimi , ma su questo bisogna dire che in tutte le serie bonelliane i disegni sono sempre curati e molto particolareggiati.
E ancora c’è chi dice che i fumetti sono solo “giornaletti” per ragazzini… bah!