Bruna, formosa, cerca superdotato (Alberto Cardone, 1973)

Regìa di Alberto Cardone, 1973
Con Tony Kendall, Femi Benussi, Pupo De Luca, Erika Blanc, Adler Gray, Celine Bessy, Dario Griachi, Giuliana Rivera
(noto anche come Bruna, formosa, cerca superdotato per tango a Milano)

Faticoso da portare a termine. Tony Kendall non era l’attore adatto per far ridere il pubblico, ed il doppiaggio finto-calabrese che gli hanno appiccicato fa solo tenerezza.

Troppo severo il giudizio di @Renato !

Pur essendo un filmetto di poche pretese girato con due lire riesce a far sorridere dall’inizio alla fine, grazie ad un’infilata di gag che funzionano (sebbene non spicchino per originalità), dei divertenti siparietti onirici e una caratterizzazione del protagonista ossesso/represso sessuale riuscita e simpatica (per quanto anch’essa non certo inedita).
Kendall dà forma in modo efficace al personaggio del meridionalissimo notaio Pizzolla, tra stereotipi machisti e tabù culturali, grazie anche all’utilizzo di una valida mimica corporea.

Il film si avvale dello stratagemma degli effetti sonori buffi per sottolineare i momenti comici, per quanto elementare la cosa funziona abbastanza. Divertentissimo il ruggito che il notaio involontariamente emette ogni volta che si arrapa :joy:

Buona la colonna sonora di Fidenco, tutta costruita attorno a delle variazioni sul main theme della canzone principale, il discreto brano di prog melodico/pop progressivo “Al confine della notte” dei “La rosa dei venti” (che poi diventeranno gli UT, già si riconosce il loro inconfondibile stile):

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Cerco questo film da molto tempo.
È uscito su qualche piattaforma per caso?

Lo avevo forse da una decina di anni, frutto di vecchi scambi.

C’era la vecchia VHS della AVO con copertina ble’ … Poi lo han passato su odeon o su circuiti locali. Mah, ricordo che non mi lascio’ nessun segno. Il Mulargia era decisamente più personale nel cinema d’azione

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Questo film però è di Alberto Cardone, non del sommo Edward G. Muller.

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Si volevo dire lui… Li scambio sempre come Ciccio & Franco. Insomma il Cardone mi piaceva nel western, serio, un po’ cupo. Con 'sta commedia non ci ho trovato molto.

Spostato in Vai avanti tu, mi pare fin troppo casto per Monamour.

Film che non scorre in modo fluido. Si vede che è un film nato spinto, e poi ripulito in censura.
Non riesco ad identificare il cast femminile secondario, a partire dalla segreteria del notaio e della moglie del sindaco

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