Brutti, Sporchi e Cattivi (E. Scola, 1976)

“Brutti, Sporchi e Cattivi” e uno dei migliore film italiane per me.

Bravo Ettore Scola, che grande!

L’edizzione “Surf Video” e solo con Filmografia de Scola, Manfredi e trailer. Durata: 115 Min.

Saluti,

Straniero

Tutti hanno da essere sapitori della splendidosità di Giacinto (cit.)

rivisto stanotte.
il dvd Surf direi che è abbastanza buono… almeno per quanto riguarda il video. l’audio, invece, mi ha deluso un pò… troppo basso.
non ci sono dislivelli… però purtroppo è necessario alzare il volume della tv.

come extra il bellissimo trailer (che non avevo mai visto), una galleria fotografica, la locandina originale.
poi le solite schede e il catalogo Surf.

un dvd discreto, dunque.
certo migliore della vhs rete4 che già avevo…

il film, invece, è splendido. e tutta la sequenza del pranzo è poetica e sublime come poche.

per me, un capolavoro.

Bello quando Manfredi osserva, in particolare, i due fratelli (il falso gay ed il becco) pronunciando la famosa frase: “U’ Curnutu e U’ Ricchione, sempre In Posizione”…:D:D:D

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Capolavoro assolutooooooooooooooooooooooooooooo…titolo azzeccato per una vicenda dove si ride amarissimo. Manfredi in un’interpretazione sublime. fantastico sotto tutti gli aspetti. La colonna sonora di Trovajoli è sensazionale (in particolare il brano del pullman).

Quando il cinema italiano era vivo e potente…

Manfredi pur piacendomi, trovo che reciti sempre uguale, in questo caso anche se non ho visto tutta la sua cinematografia è la prima volta che la sua recitazione è diversa (anche se a volte quel suo modo di fare e atteggiarsi trapela lo steso).Film molto bello quanto amaro.

Siam sicuri che è da stanza “vai avanti tu…”

Preso ieri al Mediaworld di Bologna, in promozione
(:OFF TOPPIC:valida anche su altri titoli come il Sorpasso, I Mostri ecc.:FINE OFF TOPIC: ) da 9,90 a 6,45 euri.
Molto scorretto e pessimista questo Scola ma ci piace di tanto in tanto “ridere in nero”:swat:.
Manfredi è un grande attore, e non penso vada anche detto, perchè sottointeso!
Rivisto dopo tanto tempo stanotte alle O2.00, tremenda la scena di Nino che accortosi dell’avvelenamento vomita in mare colpendosi lo stomaco!
Edizione Surf Video, devo dire che effettivamente l’audio è un pò basso ma il video è nitido e pulito, originale il trailer.
Nel complesso un buon acquisto!

Appena ne avrò voglia ci vorrei aprire un topic nel forum generale per capire come valutare se un attore sia da considerare grande oppure no; io non lo reputo, comunque qui il Manfro mi è piaciuto ed in generale mi è sempre piaciuto dal Giocattolo a Spaghetti House passando per i Complessi per fare alcuni esempi.

se un’attore ti piace e di conseguenza ti riesce a far innamorare del suo personaggio o di come a suo modo racconta la storia che accade nel film, solo lì puoi dire che è un bravo attore.Alberto Sordi alias Amedeo Battipaglia in bello Onesto emigrato austraila sposerebbe compaesana illibata ne è un facile esempio.

Si si ma sul bravo attore non ci piove, io parlo dell’aggettivo “grande”, ovvero la differenza che passa tra chi è bravo e chi è veramente da considerare un grande attore, poi ripeto non ho visto tutti i suoi film quindi a parte ruoli da commedia, comici o grotteschi come questo in brutti sporchi, a me pare che l’interpretazione sia sempre la medesima, in quest’ultima ho notato solo delle sfumature.
Ad esempio prendiamo Paolo Villaggio, è bravo ma in tutti i suoi film recita sempre uguale, ok anche i suoi non li ho visti tutti ma ne ho visti molti e il personaggio è sempre quello, Sordi ad esempio era grande perchè sapeva interpretare ruoli diversi, da comico a drammatico per fare un esempio, comunque la mia non è una polemica è solo una constatatzione che mi son fatto vedendo i film di Nino, che ripeto non mi dispiace affatto anzi nel thread del giocattolo l’ho definito “straordinario”.

Qui invece ho cominciato ad avere delle perplessità

http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?9901-spaghetti-house-di-Giulio-Paradisi/page2&highlight=manfredi

A mio avviso (e non solo mio, se per questo) fa parte di quei 5 cavalieri dell’apocalisse che hanno fatto grande il cinema italiano in generale e la commedia all’italiana in particolare: Gassman, Sordi, Manfredi, Mastroianni, Tognazzi. Con sopra il Re assoluto, Toto`.

Tornando a Manfredi, la poliedricita delle sue interpretazioni e abbastanza riscontrabile, da A Cavallo della tigre a Straziami ma di baci, passando appunto per Brutti Sporchi e…: qui siamo ai massimi livelli, il film e` tutto innestato su di lui, mattatore d’eccezione.

E, sempre a mio avviso, e` ovviamente una commedia, grottesca certo, amara e acida, ma pur sempre puro distillato di commedia all’italiana DOC.

Rivisto ieri notte che l’hanno passato in tv

poco da fare, un capolavorissimo

manfredi monumentale assieme al campionario di ceffi, avanzi di galera, mostri e denti storti che gli recitano attorno o che forse semplicemente impersonavano loro stessi

neanche una inquadratura di mezza sequenza lasciata al caso, tutte funzionali a raccontare indelicatamente il trionfo del degrado nei suoi particolari più beceri, senza nessuna speranza di un domani migliore o di riscatto

dice ma poi c’è stata l’evoluzione

eppure mi sa che in un campo rom se la campano nè più nè meno che così pure oggi

se non che oggi nessuno avrebbe minimamente il coraggio di raccontare una storia del genere, seppellito da chi vorrebbe solo le ruspe, da chi ma vuoi mettere la loro cultura e da chi ma i problemi degli italiani sono ben altri

Anche io ieri sera non ho resistito alle tentazione e dopo el partitun dell’Italia me lo sono riguardato per la centesima volta, e per le centesima volta mi è piaciuto, ma che dico piaciuto, l’ho adorato. Tutto funziona a meraviglia, dai dialoghi, ai caratteristi, all’ambientazione, alla semplicità ma al tempo stesso linearità della storia in sè, niente è lasciato al caso. E, ovviamente, a Nino Manfredi, in una delle sue migliori interpretazioni tanto che il film in buona parte poggia su di lui (ma è pur sempre vero che il cast di contorno fa la sua parte alla grande). Curioso nella sua “crudezza” il box per i bimbi chiusi dentro a chiave tipo polli dove passano la giornata a giocare. Ci sono tanti momenti dove si ride, di gusto e amaramente, e anche come detto scene drammatiche, in un contesto alla fine grottesco ma che ben racconta, almeno credo, la vita degli emigranti semi emarginati di una grande città, Roma in questo caso, costretti a vivere di quel che c’è ossia espedienti più o meno leciti ma anche qualche lavoretto onesto. Da vedere, prevedere e stravedere, insomma, guardatelo che siamo al top.

Per sottolineare la linea di continuità con Accattone Pasolini doveva comparire in una sorta di prologo a inizio film.
Il film fu accolto piuttosto male anche negli ambienti della sinistra extraparlamentare, con Scola accusato di aver mal rappresentato il sottoproletariato urbano (evidenti i riferimenti alla cultura imperante del nuovo consumismo).
Di riflesso toccò il tema dell’emergenza abitativa, all’epoca di grande attualità con vari comitati di quartiere.

Set ricostruito a Monte Ciocci dopo accurate perlustrazioni alla baraccopoli del Prenestino.

Se la memoria non mi inganna anche nel libro “Roma, si gira” (quello dagli anni settanta ad oggi, ovviamente) hanno dedicato qualche foto alla location principale, come era e come è adesso.

Che bello, era da un sacco che non lo vedevo.
L’ultima volta lo vidi in tv in Francia (dove si intitola “Affreux, sales et méchants”) doppiato in francese, peraltro in maniera eccellente. Il film gode di parecchia considerazione in Francia anche perché fu accolto benissimo a Cannes dov’era persino in lizza per la Palme D’or. Alla fine non la vinse m Scola ricevette il premio come miglior regista.

E in effetti a livello di regia il film è davvero riuscito. Un film corale, la cui coralità viene enfatizzata da alcuni bellissimi piani sequenza (molto complessi) dove intervengono tutti i membri di questa famiglia disagiata. Ce ne sono almeno un paio, fatti all’interno della baracca, che avranno richiesto un bell’impegno anche solo per coordinare gli attori.
Gran film di facce, un meraviglioso lombrosario mostrato nel suo orrore ma anche con innegabile tenerezza.
Il mio personaggio preferito è probabilmente quello dell’anziana nonna (interpretata da un uomo) teledipendente e che in una scena irresistibile ripete le parole in inglese di un corso che sta trasmettendo la tv.

Questo è anche uno dei rari film dove Manfredi mi piace al 100%. Non sono un suo fan, non lo sono mai stato, ma non riconoscerne la bravura sarebbe assurdo. Qui è perfetto, non sbaglia nulla e non eccede con i suoi classici “automatismi”, quei “manfredismi” che in buona parte dei suoi film me lo rendono indigesto. Qui è bravo e coraggioso nell’interpretare un personaggio che più laido non si può ed è ammirevole per come ci mette la faccia nella scena della “lavanda gastrica” (chiamiamola così).

Grandi musiche, poi, e grandi location, sfruttate nel miglior modo possibile.

Il dvd Surf è accettabile anche se la mia copia ha un po’ di problemi. Ho dovuto lavare il disco col sapone prima di riuscire a farlo partire perché il lettore si rifiutava di leggerlo.
In ogni caso anche dopo il lavaggio (che mi ha permesso di vedere il film) i problemi sono continuati perché non ho potuto vedere gli extra.
Il trailer l’ho quindi visto su youtube e dato che l’ha messo Cecchi Gori (e anche dato che si tratta di un trailer molto bello) mi lascio possedere dallo spirito di alexscorpio e lo posto anche qui.

//youtu.be/Rikqcbg1Fc0

È morto Ettore Scola, passata ora la notizia in tv. Un altro grande che se ne va.

Non siamo nemmeno a fine gennaio, e la lista dei “cadaveri eccellenti”, fra cinema e musica, è già preoccupante. 2016 del cacchio. .

ho visto che il blu-ray francese costa pochissimo, sapete mica se ha i sottotitoli removibili?
https://www.amazon.fr/Affreux-méchants-Blu-ray-Francesco-Anniballi/dp/B00M4DK86C/ref=sr_1_2?__mk_fr_FR=ÅMÅŽÕÑ&keywords=Affreux+Sales+Et+Mechants&qid=1573491536&sr=8-2

mi rispondo da solo, sub removibili e buona qualità del blu-ray, zero extra

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