Bufera calcio-scommesse ... di nuovo!

Lollo hai ragione e condivido in linea di massima il tuo pensiero.

Resta il fatto che, a chiacchiere e sulla carta, la sanzione minima per un tesserato che scommette sul calcio dovrebbe essere di 3 anni.

I vari Fagioli e Tonali invece, presi con le mani nella marmellata e pur avendo scommesso centinaia di volte, non una sola, diventano ludopatici, piangono e vuotano il sacco e se la caveranno con un anno, Fagioli pure meno.

Una volta di più mi trovo concorde col boemo, linko il breve articolo per la gioia di @Pollanet:

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3 anni è il massimo, se neghi e vieni preso cmq con le mani nella marmellata, e per me è pure troppo se non si dimostra che uno ha scommesso sulla propria squadra (e quindi implicitamente che ha condizionato i corrispondenti risultati con i suoi comportamenti in campo), ma è una pena figlia penso degli scandali che si sono susseguiti nei decenni, in tutta Europa.
Io, come da mio post precedente, il beneficio del dubbio sul discorso dipendenza lo lascio sempre. Che poi non dirò mai “poverini”, questo è abbastanza ovvio.

Si può discutere casomai sull’utilizzo che si fa del patteggiamento nel diritto sportivo, ma sono valutazioni (e scelte) che vanno viste nell’ottica della filosofia del diritto fondamentalmente, degli obiettivi che si propone l’organo giudicante.
I pentiti che vuotano il sacco fanno comodo in ogni tipo di giudizio…figuriamoci in un carrozzone ridicolo come quello della giustizia sportiva nostrana.
Hanno fatto bene ovviamente i legali di Fagioli ad approfittarsene e a mandarlo a vuotare il sacco prima possibile, appena visto che non c’era modo di salvarsi il culo.
Ora però voglio vedere cosa capita a Tonali e Zaniolo, e soprattutto se si ferma tutto qui, a questi 3 nomi…

La dichiarazione di quel fallito rosikone di Zeman mi pare che non aggiunga nulla al dibattito, anzi mi delude quasi: è pari pari alle cazzate che chiunque scrive su facebook mentre con metà cervello sta facendo altro…di solito me lo ricordavo più incisivo

Guarda, quando io lavoravo in fabbrica, a stampare il giornale, lo stipendio era ottimo: veramente in 4 mesi d’estate guadagnavo quanto 1 anno di lavoro da qualsiasi altra parte. E chi lavorava li fisso da anni, portava a casa non meno di 3000-3500 euro al mese. Che son tanti soldi. Eppure arrivavano a fine mese sempre col conto bancario in rosso.

E dicevano sempre una cosa: “più soldi hai, più ne vorresti avere”.
E quella frase, semplice ma chiarissima, è sempre rimasta in mente. Più hai e più vuoi. Magari cercando di fare meno fatica possibile

Poi, c’era un intervento del direttore della Domenica Sportiva (mi pare) la settimana scorsa che diceva che “dalla Serie C in giù tutto il sistema si basa sul calcio scommesse”. E anche la Serie B ogni tre per due si vede squadre penalizzate, decurtate di punti o con campionati che iniziano zoppi.

Quindi, difficilmente giustifico i giocatori e - men che mai - li considero vittime di una malattia per cui farli passare più da vittime che da colpevoli. Vittime si, ma di incoscienza e stupidità, non certo vittime della ludopatia. Che esiste, sicuramente come malattia ma che non penso sia il vero flagello che affligge il mondo dello sport. Il vero flagello è l’avidità, la ricerca del guadagno facile, per godersi una vita di agi, glorie, jet set, per permettersi tutto.

Quando c’era un famoso giocatore del Bologna che è finito in Nazionale (posso dirlo il nome? speriamo che non mi facciano il culo) e al quale gli si spacciava cocaina, pasticche, di tutto al circolo qui a Narnali di Prato, era un cliente abituale, gli si chiedeva sempre: “ma non hai paura che ti becchino?”. E, bene o male ci rispondeva: “noi siamo calciatori famosi, la gente ci dovrebbe leccare il culo a tutti quanti”

Ecco… forse è più la sensazione di invincibilità e intoccabilità che molti di loro, privilegiati, pensano di avere rispetto a noi poveri mortali che gli fa compiere queste azioni. Che poi magari le ripagano perchè a 20-22 anni puoi essere ricco, furbo, consigliato e coperto come vuoi ma basta una minima cazzata che ti beccano. Per fortuna loro, più sei famoso e meno ti affibbiano. C’era l’altro giorno l’intervista all ex portiere della Cremonese, autodefinitosi ludopatico (un altro…) radiato (!) nel 2011 e riabilitato solo nel 2019, cioè 8 anni dopo. E ha fatto intendere che se fosse stato un nome più di prestigio ed in una squadra più di prestigio, forse se la sarebbe cavata con qualche mese e una massa di giornalisti a dargli di “poverino, aiutiamolo” piuttosto che dargli un calcio in culo e dimenticarlo come un lebbroso. D’altra parte, con soli 200.000 euro l’anno di stipendio (come da sua ammissione) posso capire che è difficile andare avanti

E la società, buonista, cerca sempre etichette patologiche per giustificare tutto e tutti, mettendo nel calderone i veri ammalati e i falsi bisognosi. Come del resto ha fatto l’INPS per 70 anni, tra veri invalidi e falsi invalidi, ma qui si va in un altro campo di polemica.

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Hai fatto un ritratto perfetto. Ma non della situazione calcistica italiana. Proprio dell’Italia, tout court… :+1::neutral_face:

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Molto onestamente non bisogna troppo buttarsi giù non è che all’estero siano messi meglio per cui finiamola con sta storia che gli scandali esistono solo in Italia. Semplicemente in Italia siamo bravi a fare le piazzate. Altrove semplicemente se ne fregano e fanno saltar fuori i soldi per ricoprire tutta la merda e andare avanti come e piu di prima.

Sul fatto che piu guadagni piu ne vuoi avere è verissimo, ed è la fregatura del materialismo e del denaro che penso poco c’entri pure con la ludopatia. Si chiama semplicemente Avidità, la si vince reprimendosi e capendo quando basta. Certo costa fatica e comporta un distacco dal mainstream e da quasi tutto e tutti.

E sulla ludopatia dipendenza il cervello se se ne ha vince su tutto, come sopra si chiude e si dice basta. Se poi si è così coglioni da indebitarsi per i massimi e per più di quello che si ha perchè non si riesce a smettere di giocare c’è poco da fare, chi è causa del suo male pianga se stesso.

Chiunque abbia giocato me compreso è andato rotto almeno tre volte male nella vita. O lo capisci e fai un piano per non farlo più e nel frattempo capire e metabolizzare il concetto che al gioco i soldi che “investi” devono essere una % predefinita delle tue entrate mensili, passata quella ti fermi, i soldi che vinci vanno goduti e la fortuna va celebrata , se la somma cambia la vita si investe o si pagano i debiti per avere tranquillità, sicuramente non mi rigioco 150K vinti in una botta di culo. Oppure sei un coglione e i coglioni vanno inculati.

Non è facile però è tutto qui.

E su chi scommette sulle proprie partite : è uno schifoso , rovina la magia del gioco , ma ormai il mondo è un posto marcio e di merda, questo per colpa in maggioranza delle stesse persone che lo popolano. Starne alla larga il più possibile.

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Io non credo alla loro ludopatia o altre forme di malattia. Semplicemente hanno troppo senza sacrifici eccessivi, quindi ad un certo punto la noia prevale su tutto e se ne fottono di tutto e tutti. Con una buona manovra di un buon avvocato se la cavano senza eccessivi danni e arrivederci. La falla in Italia esiste e gli avvocati l’hanno trovata senza sforzi, ovvero: “Dite che siete ludopatici”, così la lacrimuccia che in Italia va tanto di moda scenderà anche stavolta. Poi il patteggiamento è una barzelletta tra le più gustose; si commette l’illecito però almeno c’è stata l’onestà dell’ammissione, per cui beh facciamo un grande sconto. Dai che è tutto una presa in giro

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Le malattie esistono, non sono cazzate inventate. E sicuramente esiste l’autismo. Che poi questi abbiano rimediato un certificato medico buono alla bisogna, è un altro discorso.

Credo più alla ludopatia di un operaio, non a quella di un calciatore. E in quanto a certificati medici, su quelli taroccati l’Italia rimane modestamente… campione del mondoooo!!! :wink::stuck_out_tongue_closed_eyes::skull_and_crossbones:

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una volta di più penso sia l’ennesimo bagno di ipocrisia nel quale ci si ritrova a sguazzare felici

dice bene BMW, se sono un bookmaker e quoto l’ammonizione live (e sia ben chiaro lo faccio per ingordigia per spillare più soldi allo scommettitore) sto apparecchiando al giocatore di calcio il comportamento fraudolento a prescindere dallo stipendio che ha, poi è inutile che vado piangendo

dall’altra parte i bookmakers sono stati fino a qualche anno fa i main sponsor di tantissime squadre (NB @Renato pure del Pescara di Zeman che non voglio più commentare), poi eh no, non sta bene, vietiamo le pubblicità ed è finita con l’esplosione di mille siti di finte informazioni che altro non sono che pagine di ingresso alle scommesse

ma di che stiamo a parlare aò, chi è che può permettersi di fare il moralizzatore, la gazzetta dello sport con la sua nuova linea gazzabet??

forse alla fine chi ci rimette sono i giocatori normali che alla prima cappella che fanno si troveranno mezzo mondo che pensa ecco se l’è venduta, boh

concludo dicendo che in italia la ludopatia la curano i SERT, ed è pure l’unica dipendenza senza un reale controllo, conosco purtroppo persone che si sono giocate patrimoni e famiglie e se le sono fottute senza essere gli ultimi arrivati

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Appunto. La vera ludopatia è una cosa seria. Non va confusa con il passatempo di calciatori viziati. E viziosi… :no_mouth:

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No lollo, 3 anni è il MINIMO secondo il nostro simpatico regolamento FIGC, che parla di squalifica non inferiore ai tre anni.

In caso di patteggiamento o collaborazione è prevista la possibilità di una riduzione. Possibilità eh, non obbligo né automatismo.

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La Juventus rinnova a Nicolò Fagioli il contratto fino al 2028 nonostante la squalifica per il caso scommesse.

Pure premiato… avanti così !!!

La Juventus rinnova a Nicolò Fagioli il contratto fino al 2028 nonostante la squalifica per il caso scommesse - Open

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Notevole. Come dire: peggio ti comporti, più vieni premiato. AI MIEI TEMPI, non era così… :face_vomiting:

Quindi per dirne uno a caso, rinnegate il mondiale dell’'82 vinto grazie ai gol di Paolo Rossi, squalificato 2 anni prima, giusto?

Ah no aspetta, lui si professava innocente, allora ho sbagliato scusate

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Tralasciando il qualunquismo da prima elementare di chi non ha mai seguito il calcio in vita sua ma si sente comunque in diritto di emettere pareri con la stessa facilità con cui si emettono gas dal culo…

La juve ha tutto il diritto di rinnovare il contratto al ragazzo anche mentre è sotto squalifica, che poi lo facciano perché credono in lui o per rivenderlo meglio tra un anno questo lo vedremo, lollo.