Bufera calcio-scommesse ... di nuovo!

Arieccoci
Apprendo ieri alla radio… oggi è sulla bocca di tutti
Beppe Signori (Si, Lui!) arrestato per coinvolgimento in un giro di calcioscommesse e partite truccate. Tra l’altro scopro che Beppe era uno scommettitore incallito e indemoniato : scommetteva dal calcio ai Buondì già ai tempi di Bologna e forse prima.
Il tutto comunque nacque dal Signor Paoloni che somministrava addirittura dosi massicce di sonnifero sottolineo ai propri compagni di squadra per falsarne molto intelligentemente le prestazioni… agghiacciante.
Ahimè, nell’affare è stato fatto anche il nome di Doni e delle due neo-promosse in A Siena e Atalanta.
Il calcio, di nuovo, nella bufera. E chissà cosa deve ancora venire fuori…

Mamma mia che vergogna!

La cosa che mi fa più ridere (ma anche incazzare),è che comunque si parla di gente che piglia un sacco di soldi (anche i più…“poveri”!).Avevano proprio bisogno di “arrotondare” in questo modo?Ingordigia,stupidità o cos’altro?Agli INQUIRENTI la risposta…

Beh, io posso arrivare a capire (non a giustificare, ma a capire) anche le motivazioni del difensoraccio magari 37enne di legapro che il suo presidente lo paga una volta ogni 5 mesi (e nel calcio esistono eccome situazioni di questo tipo), ma non un Signori o altri come lui che nei suoi anni di serie A ha fatto i miliardi.

Due parole sull’ Atalanta, conquistatasi la promozione sul campo, ora rischia di tornare in C-2. Beffa Tremenda

di robe da dire sull’argomento ce ne sarebbero ovviamente a iosa, tra cui che personalmente proprio all’inizio pensavo fosse un giro di millanterie che si sarebbe tramutato in una bolla di sapone, ma invece pare proprio che così non sarà

invece da fiero avversario in questo momento non posso che avere un pensiero solo per i tifosi atalantini, che rischieranno con ogni probabilità di vedersi togliere la promozione in A e forse pure la B per colpa di una testa di cazzo e dopo aver dominato sul campo il campionato

anche questa cosa - peraltro contro i miei interessi - però non va un cazzo bene ma proprio per nulla

chi pagherà seriamente per questa storia saranno esclusivamente chi ancora ci crede, ossia i tifosi

ma in italia adesso si studierà qualche accrocchio per bastonarli ancora i tifosi, che bastonarli fa sempre odiens

Una cosa è certa, se dovesse andare male il Sig. Doni a Bergamo non si dovrà più far vedere.

Certo che quand’è proprio la bandiera della squadra a farti uno scherzetto del genere non dev’essere una bella sensazione…

Vedremo che viene fuori dalle indagini anche per le altre squadre coinvolte (e saranno parecchie), intanto interessante che per quanto riguarda la serie A sia saltato subito fuori il nome della Banda degli Onesti :smiley:
Peccato solo che quest’estate non ci sia ne mondiale ne europeo

Olé, si inizia a parlare pure del Cagliari…
Purtroppo, se la cosa venisse confermata e provata, non riuscirei ad esserne troppo sorpreso visto anche l’assurdo finale della “mia” squadra che, una volta raggiunti i 40 punti sufficienti per la salvezza, ha davvero svenduto in maniera vergognosa gran parte delle ultime partite.

orbene io non so se qualcuno di voi, mi riferisco soprattutto agli emiliano-romagnoli, ha visto ieri le immagini della finale di playout tra ravenna e altoadige, magari su youtube si trova il servizio

vi dico solo che sembra uno di quei video del portiere della cremonese che girano in loop da qualche giorno su tutti i telegiornali, ma fatta molto, molto, molto più sporca

adesso sinceramente mi pare fuori da ogni grazia che a scandalo imperante abbiano aggiustato pure quella partita, perdipiù col ravenna che è una delel squadre che pare più impantanate

che significa tutto ciò? per me che insomma, in un clima da caccia alle streghe qualsiasi cappella, comportamento fuori dalle righe porta a pensare ai maccheroni, ma forse non sempre è così ecco, i calciatori sono esseri umani che possono sbagliare, anche male

francamente, faccio per dire, mi sembra assurdo che il siena come società si vada a comprare la partita col sassuolo perchè non ne aveva veramente nessun bisogno, sia perchè aveva un vantaggio già enorme sia perchè tennicamente valeva almeno i 4 gol di differenza che ci sono stati

però a me c’è un’altra cosa che mi colpisce e anche mi torna poco

io ne ho conosciute di persone fottute per il gioco, quelle che veramente sono disposte a giocarsi 1.000 euro sulla prima macchina che passa se ha l’ultima cifra delal targa pari o dispari

e posso capire un giocatore che per vari motivi si ritrova sommerso dai debiti e finisce per vendersi le partite

però il vizio del gioco è un vizio sostanzialmente “puro”: io posso scommettere su tutto per il friccico che da l’azzardo più che per i soldi, ma se cerco di aggiustare il risultato finale mi spiace ma il friccico non c’è più, è come barare in un solitario

tanto per far capire ai non addetti con una semplice metafora, è come comperarsi 10 puttane e fare il playboy, è una cosa che non ci sta

ma forse sono io l’ultimo dei romantici

storiaccia… Doni mi è sempre stato sulle palle, l’ho sempre visto un viscido pezzo di sterco…

se la roma è coinvolta di benedetto ha preso na gran bella inculata

Questi vecchi topic, prima o poi, tornano tutti utili.

Oggi tocca a Fagioli, Zaniolo e Tonali.

E Zalevski, pare.

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Son solo la punta del ghiaccioberg. Ma hai ragione: la merda torna sempre a galla

Quante storie per un pò di Ludopatia.
Piu che altro l’ipocrisia è permettere di scommettere pure su chi prende l’ammonizione e meravigliarsi poi se ad alti livelli qualcuno pure scommette.

Tanto, con la scusa della ludopatia, 6 mesi di sospensione (che diventeranno molti meno, scommettete?), un sacco di “poverini, aiutiamoli, son vittime” e via così a ricoprire il calderone bollente delle scommesse.

Mi ricorda un po’ (anzi, moltissimo) la scusa dell’autismo. Sacrilegio!!! Come si può essere così crudeli???
Eppure tutti gli “autistici” che conosco, coccolati da genitori, professori e società, son ragazzi in gambissima, pieni di fiche e amici, con tanti interessi e cultura, brillanti e se nessuno dice che son tali, non ci avrei neppure lontanamente pensato. Ma se i genitori vedono che su certe materie non si impegnano o non ci arrivano, I professori dicono altrettanto, allora “è autistico”. Ai miei tempi si diceva che non aveva voglia di fare un cazzo o, semplicemente, che i suoi interessi andavano in altre direzioni da quelle previste o aspettate da genitori, scuola ed istituzioni. E tanti miei compagni di classe che oggi tranquillamente potrebbero essere stati definiti come autistici perché dopo 5 anni di scuola non sapevano neanche fare 5x5 o distinguere un “tondo” da una circonferenza o facevano figure mute e solitarie in classe, oggi gestiscono pizzerie, autonoleggi, bar… ma oggi si giustificano moltissimi - troppi - ragazzi che vanno a scaldare le sedie col fatto che “son autistici, poverini”. Ma nessuno si chiede se stanno lì a caldare le sedie o arrancare sui libri solo perché magari nella vita loro hanno altri sogni, obiettivi o interessi che non siano quelli di sapere come si misura una circonferenza o chi ha scritto I promessi sposi.

Ecco, per me i calciatori son uguali: altro che ludopatici o poverini vittime della società. Son solo dei coglioni che se hanno 100 quando un operaio ha 1, allora vogliono avere 500. Con la differenza che dei tanti “autistici” che ho visto crescere e lavorare, questi han dimostrato di ritagliarsi carriere e lavori di tutto rispetto nonostante le loro presunte *malattie’, mentre si copre, sempre con presunte “malattie” le malefatte di parecchi privilegiati che se guadagnano 100 e vorrebbero vere 500 è perché siamo noi coglioni di tifosi che guadagniamo 1 che glie lo permettiamo di fare. E poi ci vogliono far credere che son vittime della società e schiavi di una malattia. La gente normale allora cosa deve essere? Solo vittime e schiavi, di nessuna malattia: semplicemente di una società che permette e giustifica lo star system di potergli far fare quel che diavolo gli pare. E di una società troppo buonista sempre pronta a giustificare tutto e tutti con le scuse più assurde

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https://fb.watch/nS4O5Kb6j9/

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Per Bastard : se la mia “voglia di fare un ca…”, ai tempi della scuola, fosse stata definita autismo, adesso sarei dirigente aziendale. Modestamente. :poop::stuck_out_tongue_winking_eye::smiling_imp:In quanto alla presunta “ludopatia” : sazi e col culo pieno erano una dozzina di anni fa, figurati adesso. Sono semplicemente INGORDI. Perché, spendi spendi, a certa gente il ricco ingaggio evidentemente non basta. Cacchi loro. Ma vivaddio, in rispetto di coloro che hanno reali “difficoltà finanziarie”, per favore non chiamiamo i giocatori “poverini”. Grazie, in anticipo… :neutral_face:

Quelli che giocano sono più broke degli operai che si indebitano per guardarli giocare. Il problema è che non se ne rendono conto se vanno avanti così… Ne troveranno qualcuno in un cassonetto… o che fa qualche follia.

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Che la ludopatia sia una dipendenza penso ci siano pochi dubbi.
Credo sia anche qualcosa di generazionale, il cui impatto sociale noi vecchietti non comprendiamo del tutto.
Fateci caso quando passate fuori da qualche centro scommesse, soprattutto nelle sere dei weekend ma non solo: è pieno di ragazzini poco sopra o poco sotto i 20 anni.
Quando ho realizzato questa cosa, io che sono lontanissimo dal gioco d’azzardo (a parte un po di poker) mi sono sentito atterrito.
Un sabato sera di pochi anni fa ho anche chiesto a un ragazzino fuori da un centro scommesse sotto casa mia “ma venite spesso qua?”, e lui mi ha risposto quasi stupito “beh si, ce lo si fa un cinquantello la sera prima di andare a bere o ballare, no?!”
Un cinquantello…che anche rivalutato all’inflazione era più di quello con cui uscivo io il sabato 25 anni fa.
Ho un amica psicologa che lavora anche nel settore recupero dalla ludopatia, e mi dice “neanche ti immagini che macello c’è”
Tutto questo ovviamente tralasciando i relitti umani, adulti, che vedete in qualsiasi bar a cacciare continuamente soldi nelle slotmachine, come degli automi.

Sia ben chiaro, non voglio giustificare i calciatori di cui all’oggetto del topic…sono giovani adulti, ma pur sempre adulti.
Però ecco non voglio neanche fare il banale discorso “con tutti i soldi che hanno, che bisogno c’è??”
Secondo me se ne hai tanti è PEGGIO, scommetti molto più facilmente e molti più soldi, perchè è un meccanismo psicologico completamente diverso da quello di sperare di guadagnare qualche soldo in più. Casomai quello incide sulle vecchine che si spendono mezza pensione nei gratta e vinci al tabacchi, o i suddetti zombie delle slotmachine, ma per sportivi professionisti che hanno grosse disponibilità economiche penso che la spinta sia data esclusivamente o quasi dal brivido della puntata, della vittoria, in persone che già fanno della competizione sportiva la loro ragione di vita.
Che poi appunto come detto all’inizio, per ragazzi di 20 anni o poco più è pure normalissimo scommettere come i loro coetanei. Pure tenendo in mente che gli scandali scommesse nel mondo dello sport ci sono sempre stati.

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Analisi interessante. Capisco, anzi NON capisco i giovani e la loro presunta “malattia”. Ma i veri danaruti, specie se atleti, rimangono per me un mistero. Anzi, il vero mistero sono le ragioni, che li spingono a comportarsi così. E a questo punto, preferisco restare nell’ignoranza. Altrimenti, a pensarci troppo, mi verrebbe un’ulcera… :grimacing:

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