Caccia a Ottobre Rosso - The Hunt for Red October (John McTiernan 1990)

Smarzissimo classicone di 30 anni fa mai visto prima d’ora. Meglio tardi che mai: filmone di oltre 130 minuti che regge benissimo, anche grazie al cast zeppo di ottimi attori nei ruoli secondari. Inverosimiglianze, spacconate e così via: ma si segue con piacere.

:bmw:

Visto in sala, ammetto candidamente che è uno di quei rarissimi film che m’hanno fatto letteralmente calare la palpebra. Rivisto alla tele anni dopo, lo trovo tutto sommato un buon film ma non l’ho mai amato. Non saprei dire perché, l’ho trovato freddo e poco coinvolgente. Sicuramente un mio limite, volenti o nolenti è diventato un classico e ha dato il via al filone “sommergibilistico” (ok, nulla di nuovo sotto il sole che il cinema bellico certi argomenti li aveva già affrontati, però ha rinnovato il genere). Un po’ come Scream col revival dello slasher.

Io lo vidi al cinema da ragazzino, entrai gasatissimo e ne uscii molto sgasato. Mi annoiai parecchio e con me anche gli amici con cui ero andato. Forse era normale non gradire un film del genere a 12 anni.
Lo rividi 4 o 5 anni dopo da una mitica vhs di “SpeakUp!” (ve le ricordate? C’era il film in lingua originale con i sottotitoli in inglese e un fascicolo che spiegava alcune espressioni particolarmente ostili). Ricordo che imparai tantissimo per quello che riguarda la lingua (il mio inglese deve tantissimo a quelle vhs) ma il film continuò a sembrarmi noiosetto.

Anni fa presi un cofano in blu ray che contiene i vari film della saga col personaggio inventato da Tom Clancy ma li guardai tutti tranne questo :relaxed:

Ricordo perfettamente quelle vhs, io avevo preso Scent of a Woman e un paio d’altre, mi pare. Oggi sono obsolete, ça va sans dire.

Detto questo pensavo che Caccia a Ottobre Rosso fosse un film molto amato dalla micro-comunità di GdR, ma a quanto pare sbagliavo.

Eccolo qui l’amante del film in questione! Recentemente l’ho pure rivisto in tv e continuo ad apprezzarlo molto. A parte la vicenda (che comunque mi affascina), contribuisce a ciò il fatto che praticamente mi piace ogni attore/personaggio presente nel film (e non solamente i principali…per dire, Skarsgård nel ruolo di Tupolev…più o meno saranno 5 minuti totali). C’è un filo di retorica pacchiana ma è davvero poca cosa paragonata a Nmila film ammeregani di, diciamo, “prima fascia”.

Il fatto che l’opera sia giocata su diversi ambienti (2-3 sottomarini, uffici governativi…divertente il duetto/teatrino diplomatico tra Jordan e Ackland) aiuta a tener vivo l’interesse e tutto sommato anche il climax thrilling del finale lo trovo -all’interno della pellicola- con un suo perché. Sigilla il tutto lo stupendo brano sui titoli di testa scritto da Basil Poledouris (“Hymn to Red October”, lo straconsiglio) di cui non ho ancora càpito se il testo sia vero russo o solamente parole senza senso foneticamente reminiscenti della lingua sovietica.

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