Regìa di Nanni Loy 1980
Con Nino Manfredi, Vittorio Mezzogiorno, Vittorio Caprioli, Giovanni Piscopo, Adolfo Celi, Marisa Laurito, Gigi Reder, Silvio Spaccesi, Leo Gullotta, Marzio Honorato, Luigi Basagaluppi, Lina Sastri, Tano Cimarosa, Antonio Allocca, Vittorio Marsiglia, Clara Colosimo, Maurizio Micheli, Gerardo Scala, Nino Vingelli, Nino Terzo, Ester Carloni, Franca Scagnetti, Loris Bazzocchi, Elisa Mainardi, Concetta Barra, Italo Celoro, Lina Franchi, Calogero Azzaretto, Alba Maiolini
Buon film di Nanni Loy con un ottimo Manfredi protagonista, virato a tratti sul surreale. Moltissimi attori che fanno giusto una-due scene e non si vedono più.
film che rispecchia la tragica realtà di chi è costretto a tirare a vivere in maniera drammatica mettendosi a rischio per aver infranto la legge.
il pre-finale è molto significativo : alla fine succede sempre che a pagarla di più sono i michele abbagnano piuttosto che criminali come i tre borseggiatori del treno.
spaghetti house m’è piaciuto poco. l’inizio è gradevole, e anche la chiusura malinconica. cafè express è sicuramente venuto meglio (naturalmente ricordo che i due film hanno registi diversi).
Lo vidi tantissimo tempo fà in Tv e lo ricordo davvero un bel film con un Manfredi bravissimo come sempre.
Qualcuno sà se per le scene girate nelle stazioni ferroviarie hanno usato come location le stazioni vere oppure sono stazioni fittizie? Lo chiedo perchè nel film Manfredi scende anche nella stazione del mio paese (prov di Salerno) ma non riesco a capire se davvero quella e la vera stazione dell’epoca oppure no.
Mi è davvero piaciuto questo film di Nanny Loy,un ottima commeddia dolce-amara con uno strepitoso Nino Manfredi,ma anche gli altri attori meritano un plauso (da Adolfo Celi a Vittorio Mezzogiorno ecc ecc…). Bello anche il commento musicale di Giovanna Marini. Però l’unica scena che non mi è mai piaciuta del film è quando :Gullotta beve il caffe (che a insaputa sua di Manfredi è stato “sabotato” da Vittorio Mezzogiorno che ci ha urinato dentro. L’ho sempre considerata una caduta di gusto,non adatta (nel senso buono) ad un film del genere.
Rivisto, mi è piaciuto di più. Gustosi i dialoghi dialettali di molti personaggi, quasi tutti napoletani a partire da Caprioli, Gigi Reder e Vittorio Mezzogiorno, qui nel ruolo notevolissimo di Diodato Amitrano detto 'o pazzo
Manfredi bravissimo, qua e là addirittura commovente.
Visto e rivisto negli anni.
La cosa più appagante è vederlo durante un lungo e confortevole viaggio in treno.
Numerosi i personaggi divertenti e sfilza infinita di caratteristi.
Da segnalare anche Vittorio Mezzogiorno Antonio Allocca e Vittorio Caprioli.
L’ho rivisto anche io - con molto piacere - pochi giorni fa su RaiStoria. Oltre a quello già scritto, è da rimarcare che il personaggio di Manfredi è ispirato ad una persona vera che vendeva davvero il caffè abusivamente sui treni ed inoltre è - per me - stupendo il finale “all’italiana” in cui tutti i funzionari rifiutano a turno di prendersi una qualsiavoglia responsabilità facendo concludere la vicenda a tarallucci & vino.
Menzione dovuta anche per la suora della Sastri e per la coppia fedifraga Honorato & Laurito (quest’ultima con cosce che paiono prosciutti).
Buon film di Nanni Loy da un episodio vero(il regista aveva conosciuto un venditore abusivo di caffè sui treni in uno dei suoi scherzi Tv nel programma Viaggio in seconda classe 1978)
Manfredi interpreta benissimo un personaggio fortemente napoletano(come in Operazione San Gennaro) che sarebbe stato perfetto negli anni 60 per Totò.
Ottimi i caratteristi: da Caprioli a Gullotta,da Reder a Celi,dalla Laurito a Spaccesi,da Mezzogiorno a Cimarosa a Vittorio Marsiglia a Maurizio Micheli.