La sua featurette copre tutta la sua carriera. Ovviamente nel lungo pezzo su Ferox dice le solite cose contro il film e contro Lenzi (che a sua volta non è tenerissimo con lui)
Il BD della Grindhouse Releasing (che straconsiglio per l’audio italiano, gli extra e tutto il resto) si reperisce molto facilmente, anche su Amazon per esempio.
È anche vero che si tratta di un disco regione A ma, considerato che molti film nostrani vengono pubblicati in USA su ottimi BD, consiglio l’acquisto di un lettore multiregion. Ormai si trovano a prezzi umani (io ho acquistato il mio secondo bluray-player region free settimana scorsa a meno di 200 euro)… Vanno benissimo e leggono tutto. Archiviato per sempre il problema della regione insomma!
Si ma ogni tanto sarebbe bello poter avere un “bluetto” italiano di film del (e di) genere. Per il resto, appunto, se vogliamo delle edizioni sfavillanti di film italiani (di genere e non) dobbiamo obbligatoriamente rivolgerci all’estero.
Leggendo una recensione su Amazon il dvd edito da Mustang conterrebbe una breve scena in più rispetto al dvd uscito in Italia tempo fa, qualcuno sa qualcosa in merito?
Sempre secondo il recensore la scena in più è prima della morte di Rudy in cui qualcuno grida in inglese “Kill me!” Di piranha qui non se ne parla sempre secondo la recensione. Mi sa che sarà un altro master cut
Il film è quello che è, piace per il suo essere ruspante e naif; una pellicola grindhouse dura e pura, in cui anche i vari limiti evidenziati nei post precedenti contribuiscono a costruire il suo status di cult movie cannibalico.
Davvero spietati e gratuiti gli ammazzamenti di animali, ma già lo sapevamo che in questo sottogenere le cose vanno così…
Giustamente celebri le due scene culto dell’evirazione e dei ganci da macellaio nei seni.
Rivisto qualche mese fa nel bel BR yankee. Tutto sommato, dopo 40 anni, è apprezzabile, pur nel suo calcolato e spudorato trucidume. Lenzi, anche quando non credeva al 100% alla storia, girava da impeccabile professionista. Ma a differenza, poniamo, di un Deodato, non da’ al suo lavoro quel tot in più. Insomma, “Cannibal holocaust” era e rimane “epocale”. “Cannibal ferox”, no…
Ah beh, questo è sicuro.
Credo che siamo tutti d’accordo che se bisognasse scegliere un cannibal movie italiano che possa rappresentare il massimo esempio del genere, la scelta di tutti (o quasi) sarebbe Cannibal Holocaust.
Diciamo che Cannibal Holocaust ha fatto da apripista, Deodato ha il merito di essere stato il primo (almeno in questo tipo di film, se non in assoluto) a sfruttare l’idea del mockumentary - questa cosa la ripete di continuo in ogni intervista riguardo ogni argomento -, è stato il primo ad inserirci la nefasta idea degli animali ammazzati, insomma ha definito un genere, è troppo un capostipite per essere paragonato ai film successivi, che son per forza TUTTI debitori di C H. Lenzi ha alzato ulteriormente l’asticella della violenza visiva, Cannibal ferox è cattivissimo! Infatti forse forse col tempo è diventato il mio cannibal movie preferito, quando ho voglia di divertirmi con un po’ di frattaglie nella giungla la scelta spesso ricade su di lui.