Segnalo questo libro del figlio di Rambaldi, ricco di aneddoti, foto e disegni.
Merita l’acquisto.
Bel libro, ci voleva.
Pensare che ha collaborato con i più grandi registi, e in maniera significativa, nella realizzazione di film iconici del cinema italiano, fino ad arrivare al top, Hollywood:
Fulci (i cani de La lucertola, le teste spappolate din Paperino e 7 note), Argento (il macchinario di 4 mosche, il manichino robot di Profondo rosso), Bava (lo splatter di Reazione a catena), Fellini, Ferreri…fino ad arrivare in america con King kong (con Rick Baker), Alien, il Bufalo Bianco (enorme, in grado di galoppare per un lungo tragitto), la mano meccanica di La mano (Oliver Stone), e i due alieni per Spielberg, ecc.
In effetti mancava un bel libro su di lui anche se io sogno ancora un librone di grande formato con un miliardo di foto di disegni, bozzetti, schemi, backstage e immagini di ogni tipo. Comunque qualcosa c’è anche in questo libro anche se, per esempio, gli schemi del Navigatore o dei vermoni di Dune avrebbero meritato una pagina intera formato gigante.
Ma il libro va bene così, è interessante e ricchissimo, lo si divora con piacere e colma una grave lacuna nei libri di cinema usciti in Italia. Su Rambaldi ricordo solo un altro libro, assolutamente inutile e orrendo, edito da Il Foglio. Lo presi al Libraccio per 3 euro e non valeva nemmeno quelli, un libretto ignobile.
Ho intravisto la copertina e non fatico a crederci, basta leggere la sinossi per capire di che si tratta.
Una domanda per Giorgio sul libro in topic: quanto c’è di tecnico e quanto invece di biografico/familiare? Non mi aspetto certo un libro per specialisti ma che almeno si parli delle trovate tecnche, semplici e geniali, che Rambaldi metteva nelle sue creazioni.
Qualcosa c’è, e sinceramente pensavo che ne avrei trovato molto meno.
Qualche trucco viene spiegato (ovviamente in maniera molto semplice) ma ovviamente di tecnicismi non ce ne sono.
Però ci sono parecchi bei disegni che spiegano molto più di mille parole.
In ogni caso anche la parte meramente biografica è una lettura piacevolissima.
Bene, grazie, penso proprio che lo prenderò, anche se di solito sto alla larga da pubblicazioni italiane del genere. Questa però non è certo scritta da uno senza cognizione di causa, e poi il prezzo è decisamente basso per un titolo così specifico.
qualcosa del genere era uscito in occasione della mostra delle sue opere tenutasi a Ferrara a fine anni 80.
Ah si? Ti risulta che sia ancora in commercio o che almeno lo si possa recuperare usato?
Una mostra su Rambaldi fu allestita anche una quindicina di anni fa dentro Cinecittà, tuttavia ignoro se sia stato mai realizzato un apposito catalogo per l’occasione…
EDIT
confermo la data della mostra romana che ebbi modo di visitare (1999) ma non sembra essere stato pubblicato nessun catalogo
al Cinecittà Village, sempre oggi alle 21 con la proiezione di “King Kong”, l’ inaugurazione della personale dedicata a Carlo Rambaldi, maestro italiano degli effetti speciali, che sarà presente per spiegare agli appassionati e ai curiosi i segreti delle sue creature: da King Kong, appunto, a ET.
usato forse si, ecco i dati:
Carlo rambaldi e gli effetti speciali
Autore: Lorenzo Pellizzari
Editore: Aiep editore
Anno: 1987
Se ne trovano un paio su Maremagnum
http://www.maremagnum.com/ricerca/risultati?utf8=✓&search[keyword]=carlo+rambaldi&commit=Cerca
Ricordo un buffo aneddoto su Carlo Rambaldi: al Science+Fiction 2003 era ospite lui in persona, e proiettarono in suo onore vari film a cui aveva collaborato. Entro nella sala dov’è previsto il suo incontro col pubblico: stanno ancora facendo “Alien”, e ho beccato gli ultimi 20’ di film. Mi siedo, e un paio di posti alla mia destra c’è un’anziana coppia di coniugi che parlotta a bassa voce, in continuazione. No problem perchè il film di Scott l’ho già visionato una decina di volte minimo, ma comunque penso “Ma chi sono 'sti due stronzi?!”, stavo per zittirli in malo modo. Il film finisce, si accendono le luci e…è Carlo Rambaldi con la consorte! Ho così evitato una clamorosa figura di merda, di quelle “storiche” proprio. Mi sono anzi congratulato per il lavoro fatto da lui (ok, il mostro è frutto dell’ingegno “diabolico” di H.R. Giger, ma il tecnico nostrano ha lavorato - e migliorato - diverse cose relative alla capocciona dell’alieno): dopo più di venti anni, il film reggeva alla grande…