Carriers (David Pastor, Àlex Pastor, 2009)

Ecco, c’è Avatar e c’è Carriers, due film con trame trite e ritrite, uno megaproduzione di tutti i tempi, l’altro cheap ed economico, praticamente fatto in casa. Però questo ennesimo post-apocalittico, scritto e girato dai fratelli Pastor di Barcellona, con pochi mezzi riesce ad essere credibile e affascinante per come analizza i personaggi. È nichilista e senza speranza, e pur se qualche balzo sulla poltrona lo fa fare, non pretende di arrivare a livelli di zombeschi tutta action. Ma il suo lavoro lo fa, senza tanti proclami e fanfare. Promosso.

Visto or ora dal buon dvd inglese (che però oltre al film non contiene null’altro, neanche il trailer).

Un piccolo film dal ritmo non forsennato e dalla breve durata, con qualche piccola impennata di violenza e col merito di porre molte domande (o, per usare una brutta espressione, “dilemmi morali”).

Si vede che i due registi (autori anche del soggetto e della sceneggiatura) sono fratelli visto come il tema della parentela tra i due protagonisti viene affrontato per tutto il film diventando una delle sue questioni chiave.

Abbastanza riuscito il finale, malinconico e intenso al punto giusto, fa perdonare alcune leggerezze della sceneggiatura.

Uno dei motivi di interesse del film è però la presenza del direttore della fotografia Benoît Debie, quello che per me è, senza se e senza ma, il miglior “cinematographer” vivente.
La sua fotografia in questo film è senza dubbio ottima ed è un valore aggiunto alla pellicola anche se, per ovvie ragioni, non raggiunge i livelli stratosferici che ha toccato con Enter The Void e soprattutto col capolavoro dei capolavori Vinyan (tanto per citare i suoi due lavori migliori).

Una visione la merita senz’altro.

visto ieri sera! mi è piaciuto parecchio…
classico film che ti vedi tutto in un botto senza interruzioni!
super promosso!:slight_smile:

Hai dimenticato il Cartaio. :emot-laug

Scherzi a parte, effettivamente la fotografia è molto suggestiva.