Caruso: Treu e Biagi sono assassini!

Dai Slogo seriamente, non vogliamo mica pensare davvero che tutto quello che si dice vada preso alla lettera, (a parte poi che la “dichiarazione” più di moda è sempre la smentita) il problema è che tutto quello che si dice viene interpretato in maniera faziosa e tutto vale per screditare l’avversario, ormai la “politica” si è ridotta ad una infinita, eterna campagna elettorale. Quindi si raggiunge l’obbiettivo prefissato di evitare di avviare una qualsiasi seria discussione su come cambiare le cose in nome del “senso di responsabilità”. Chissenefrega del modus io vorrei vedere i fatti, e invece ci si ripara dietro a falsi moralismi per lasciare tutto com’è, poi come in passato la situazione incancrenisce e allora sì che prima o poi qualcuno che non avrà più nulla da perdere un giorno deciderà che è venuto il momento di imbracciare un mitra o di mettere una bomba per farsi ascoltare.

Di questo se vuoi ne parliamo in privato o trascineremmo questo thread clamorosamente OT

Io non giustifico ma provo a capire e non giudico a priori

Io invece non provo mai a capire l’incomprensibile e ho già giudicato e condannato gli assassini di Biagi per il reato che hanno commesso: omicidio premeditato.

Vabbè che ti devo dire se continui a mettermi in bocca cose che non ho detto non mi sembra ci sia molto spazio per il dialogo, prendo atto.

Io non ti ho messo in bocca nulla. Se dici che ho capito male, meglio così. A me pareva abbastanza chiaro ciò che hai scritto e che io ho puntualmente riportato in “Quote” nei miei post.

Come ho detto prima, si può dissentire senza montare campagne d’odio. La Legge Biagi ti fa schifo? E’ un tuo diritto, ma resta il fatto che definire “assassino” chi di fatto è stato ammazzato dai “compagni che sbagliano e danneggiano il Sindacato” è mostruoso, com’era mostruosa la crociata contro il nemico del popolo Biagi montata a suo tempo dagli extraparlamentari di sinistra. I suoi carnefici “compagni che sbagliano” e lui addirittura assassino? Non aveva il diritto di fare degli sbagli anche lui, se di sbagli si tratta? Se l’insulto gli fosse stato mosso da qualcun altro potrei pure indignarmi; venendo da un cretino come Caruso, ripeto, mi suscita solo un vago senso di noia.

E dopo che hai capito che hai risolto? Si può ammazzare a sangue freddo per la migliore delle cause, resta comunque omicidio. Grazie al piffero che senza il malcontento e le ingiustizie non ci sarebbe terrorismo, ma visto che siamo in tema di comprensioni hai mai provato ad adottare il punto di vista di Biagi? Non t’ha mai sfiorato il sospetto che fosse in buona fede, che aldilà dei pareri sulla legge varata non fosse quel mostro affamapopolo che han voluto dipingere? Io da precario non sono certo entusiasta delle storture di tale legge, ma ribadisco che la campagna d’odio anti-Biagi che in certi ambienti politici non s’è placata neppure con la sua morte è una cosa ripugnante. Posso disapprovare l’operato della buonanima, ma odiare non serve a un cazzo e certamente non risolve i miei problemi.

In realtà il discorso era diventato un po’ a più ampio respiro e cercare di capire aiuta a giudicare un fenomeno, quello del terrorismo (nero o rosso che sia), che magari ha implicazioni un pochettino più profonde dei discorsi da parrucchiere su quanto stia sul cazzo o meno Caruso, che poi possiamo anche essere daccordo che sia un pirla.
Volete farmi passare per uno che giustifica gli omicidi, ma non mi sembra di aver mai detto che giustifico, dico che in certi contesti storici capisco che possa essere successo, e dire che Biagi e Treu, uno con la legge a lui intitolata e l’altro con l’immobilismo legato a tutto il suo governo, siano in qualche modo complici di una situazione che sta via via peggiorando, non mi sembra una teoria tanto campata per aria.
Però mi sembra che privilegiate tutti la semantica ai contenuti, quindi sarò un po’ terrorista anche io.

Non mi pare tu stia giustificando gli assassini di Biagi: semplicemente stai commettendo lo stesso errore di Bertinotti, che a cadavere ancora caldo definiva “condivisibili” le esternazioni contenute nell’ennesimo volantino BR. Capire il movente di un delitto non vuol dire condividerlo, è chiaro; ma teniamo sempre a mente che i brigatisti sono accecati dalla follia, il loro movente va oltre la reazione al malessere sociale. E’ gente che vorrebbe imporre la propria ideologia con la forza, il loro totalitarismo deve fare paura. Il problema è che fra gli extraparlamentari di sinistra ce ne sono tanti che condividono i loro delirii, o quantomeno ne subiscono la fascinazione. Ecco perchè ritengo poco opportuno riconoscere circostanze attenuanti a simili personaggini. Diamine, fu proprio Berlinguer a scegliere la linea dura prendendo le distanze e rifiutando qualsiasi trattativa con gli assassini di Moro; a distanza di anni continua a sembrarmi l’unica strada possibile.

Sarà meglio che non scrivo niente, perchè altrimenti screzio con mezzo forum e m’arrestano… :D:D