Casta e Pura (Salvatore Samperi, 1981)

Titolo: Casta e Pura
Regia: Salvatore Samperi
Anno: 1981
Nazione: Italia
Durata: 88 minuti
Genere: Erotico
Cast: Laura Antonelli, Fernando Rey, Massimo Ranieri, Christian De Sica, Enzo Cannavale, Valeria Fabrizi, Sergio Di Pinto, Vincenzo Crocitti
Produzione: International Apollo Films

Tardo Samperi con la sua attrice feticcio, la Antonelli di Malizia e Peccato Veniale (che poi dirigerà anche in Malizia 2000, ultimo discusso film per entrambi). Le atmosfere sono ovviamente quelle erotico-familiari alla Malizia, qui però meno insisttite sul torbido e più versate sugli aspetti buffi e farseschi della vicenda.

L’erotismo c’è, anche perché il duo Samperi-Antonelli se la intende oramai al volo, ma è molto meno intenso di quanto sarebbe potuto essere. Qualche sbirciata della Antonelli alle coppie che amoreggiano per la casa, qualche palpata alla Fabrizi (che nel film è una ninfomane), gli striptease notturni con Ranieri, ed infine la scena dell’orgia, questa invero abbastanza particolare: una sorta di sogno (shakespeariano di mezza estate) in costume, puntellato da una musica tribale e penetrante. La scena è costantemente in bilico tra il kitsch e l’onirico, ma tutto sommato regge, anche se poi delle carni polpose della Antonelli non si vede praticamente nulla, se non una tetta che ballonzola durante la corsa in giardino. A proposito, discreta abbondanza la signora Antonelli, non ricordavo.
E c’è anche il consueto gioco samperiano di luce/buio sul corpo nudo della bella di turno, trademark del suo modo di ritrarre l’erotismo.
Rispetto ad altre pellicole di Samperi, regista che personalmente apprezzo assai, Casta e Pura mi è sembrato più stanco, più svogliato, di maniera, facilmente adagiato sui temi tipici del suo registro (satira del perbenismo, della morale e dei costumi familiari, erotismo in ottica milf, peccatori di provincia, cosce ruspanti e petto di pollo alla diavola). Non che il film non sia gradevole, anzi, ma essendoci arrivato dopo tutto il pregresso di eccellenza di Samperi, mi aspettavo oramai un quasi sicuro ennesimo capolavoro, e invece è “solo” un film caruccio.

Dvd Multivision abbastanza deludente, qualità video molto simile ad un riversamento da VHS e nessun extra.

io non sono riuscito nemmeno ad arrivare in fondo, veramente un film orrendo
e di fronte a un lavoro così vuoto e insulso non so neanche che altro aggiungere

Orrendo e insulso anche no, di certo c’era materiale per fare di meglio. Non ho ben capito però come faccia la Antonelli a entrare in possesso di colpo dei beni del padre rendendo non più valido l’assegno che lo stesso padre aveva dato a Ranieri

La prima e ultima volta che lo vidi fu ai bei tempi da Happy Channel e ricordo che mi deluse tanto. Poco erotismo e poche risate

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