C'era una volta il Derby Club (Marco Spagnoli, 2024)

Bel documentario presentato da Elio sul tempio del Cabaret e della comicità in Italia. Interessanti i contributi degli intervistati, da Boldi a Beruschi, da Cochi a Bisio, Catania, Gino & Michele, Paolo Rossi e Stefano Nazzi, senza dimenticare l’inossidabile Lino Patruno, che ha portato il Cabaret in Italia. Peccato (ma non mi stupisce) l’assenza di Abatantuono e Pozzetto (se non in filmati di repertorio); giustificata quella di Teo Teocoli che purtroppo non sta bene.

3 Mi Piace

Confermo la riuscita del doc. Guardandolo, mi veniva in mente che, facendone un film vero e proprio, potrebbe uscire una sorta di “Quei bravi ragazzi” allo zafferano. Più scanzonato, ma altrettanto vivace e spettacolare: comicità, delinquenza, criminali “vecchio stile,”, la “nuova mala” dei '70, anni di piombo e terroristi, droga, celebrità, donnine. Non manca nulla, come soggetto. Poi, sì, ci vuole il cast e un regista degno…:v::relieved::cocktail:

3 Mi Piace

Non conoscevo questo documentario perciò mi riprometto di vederlo. Tuttavia non posso non far notare che un film del genere doveva essere prodotto almeno 20 anni prima. Non c’è più Jannacci, e sappiamo benissimo che senza di lui probabilmente non ci sarebbero stati neanche tutti gli altri (Cochi e Renato gli devono tantissimo). Fu un assoluto caposcuola. Poi non c’è più Toffolo. Non c’è più Porcaro. Non c’è più Faletti. Non c’è più Thole. Anche questi quattro artisti furono tutti scoperti da Jannacci. Dei Gufi è rimasto solo Patruno. Che Abatantuono (che, comunque, non esordì al Derby) sia un grandissimo stronzo è risaputo, ma mi piacerebbe sapere perché Pozzetto si lasciò male con i gestori del locale. Il manifesto è orribile e oltre a far sembrare alcuni artisti, altri (Bisio sembra Stan Laurel ad esempio), mette i capelli in testa ad Aldo quando già non ce li aveva più e fa diventare un giovane Pozzetto con i capelli corvini quando all’epoca era biondo.

Anche se ero piccolo ricordo che questi attori che provenivano dal nord piacevano molto anche a Roma. In cinema e in televisione erano popolarissimi. Poi è arrivata la Milano da bere, la Lega di Bossi… :pensive:

1 Mi Piace

Guardatelo, ovviamente c’è Jannacci, ma anche Toffolo, Porcaro, Faletti e Thole.

Sì ma i filmati sono di repertorio. Sarebbe stato bello sentire loro testimonianze dirette ma purtroppo se ne sono andati tutti troppo presto.

Sono stato una volta sola al Derby, primi anni 70, trascinatovi da vari familiari. Non ricordo quasi niente: l’unico che ricordo è Massimo Boldi con il suo “mobiliere di Lissone”.

4 Mi Piace