Changeling (il nuovo Eastwood)

http://www.imdb.com/title/tt0824747/

Grande, grande cinema dal vecchio Clint.
http://www.ecodelcinema.com/changeling.htm

Visto il trailer già mesi fa.
Si preannuncia come inquietante,teso e avvincente. Da seguire con attenzione.
Staremo a vedere

Visto e apprezzato. A tratti molto crudo, non fa pesare la sua lunghezza e si avvale di bei dialoghi e buona recitazione. Merito anche della bella sceneggiatura di Straczynski, che già apprezzavo come autore di fumetti e romanziere horror/sf.

Visto ieri sera e confermo l’ottima impressione avuta quando ho visto il trailer. Il film è bellissimo e funziona perfettamente. Eastwood come regista (anche se,confesso, mi mancano i 2 recenti Flags of… e Letters from…) si conferma solido , con enorme padronanza e mattatore. Insomma questo è CINEMA.
Locations anni’20/30 perfettamente ricreate, storia semplice ma inquietante che gira intorno all’ottimo argomento della corruzione delle autorità e della loro ,purtroppo frequente, incapacità nel tutelare i cittadini e la legge.
Bravissima e dal fascino magnetico la Jolie; sempre bravo Malkovich e che enorme piacere avere rivisto Michael Kelly (In un ruolo chiave e soprattutto RIVALUTATISSIMO all’interno del film partendo da una presentazione molto “facilona” del suo personaggio) dopo Dawn of The Dead! Molto commoventi le musiche e alcune scene, davvero d’impatto emotivo.
Sono soddisfattissimo di averlo visto; la lunghezza non pesa.
Eastwood , Bravo!

Clint Eastwood, una delle vecchie guardie ancora rimaste in circolazione, ci regala un’ opera asciutta e fluida, senza troppi fronzoli che colpisce e rimane impressa. La storia nella sua parte iniziale ci delinea il rapporto solidale e di complicità che intercorre tra una madre e un figlio. Niente lascerebbe presagire quello che poi sarebbe successo. Ma il destino purtroppo a volte sa essere crudele e spietato: un giorno la madre si trova nella necessità di dover lasciare suo figlio da solo a casa, al suo ritorno troverà la casa vacante, di lui ormai nessuna traccia. Da qui incomincerà una lunga odissea tempestata da tante ingiustizie e falsità. E’ sconvolgente vedere come a volte gli interessi personali prevalgano su qualsiasi cosa, come l’istinto primordiale insito in ciascuno di noi affiori in tutta la sua crudeltà rendendoci bestie opportuniste e feroci. Gli anelli neri della catena qui rappresentati dalla polizia, faranno di tutto per rendere inattiva la madre, colpevole di rinnegare un bambino spacciato da loro come il suo. Sono coscienti dell’errore compiuto ma per non infangare la loro posizione di prestigio e autorità si rifiuteranno di ammetterlo. In una condizione ostile e avversa come questa soltanto l’amore che una madre prova nei confronti del proprio figlio può risultarne indenne e vittoriosa.
Il film ha riscosso totalmente il mio consenso. Gran parte del merito l’ho attribuisco al regista perché ha saputo confezionare un’opera nitida e scorrevole che ti emoziona e ti colpisce. Per quel che riguarda la protagonista il mio giudizio non è del tutto positivo in quanto in certe circostanze è apparsa lievemente fuori parte…un po’ troppo meccanica nell’esprimere le proprie emotività direi…

Visto ieri sera in DVD, Eastwood gira bene e ricrea alla perfezione la LA degli anni 20-30, attori bravi, storia vera e drammatica, musiche (dello stesso Eastwood) toccanti. Anche Angelina Jolie, pur fisicamente poco credibile nel ruolo, risulta convincente nell’interpretazione, sarà che le riesce bene fare la squilibrata (vedi Girls Interrupted). Il problema è che il film è fin troppo lungo, a Zio Clint piace il cinema di una volta e ce lo propina senza remore, anche se avrebbe potuto risparmiarci una mezzora buona. Ho preferito l’accoppiata Flags/Letters.

Interessante leggersi la storia vera:

http://en.wikipedia.org/wiki/Wineville_Chicken_Murders

Oltre a Gordon Northcott era implicata pure la madre, che si prese l’ergastolo ma alla fine venne rilasciata per buona condotta dopo solo 12 anni. I soliti giudici comunisti.

Visto stanotte, certo non il miglior Eastwood ma senz’altro un film potente. Bella anche la ricostruzione storica, fatta ovviamente coi soldi giusti, e grandiosa la prima ora in cui l’ambiguità del figlio/non figlio fa passare in secondo piano che la Jolie e tutti gli altri trattano a pesci in faccia un ragazzino di 9-10 anni.

Bellissimo, intenso, inquietante, denso di emozioni ma al contempo semplice, chiarissimo, talmente immediato che arriva al cuore.

Rivisto oggi (purtroppo sono stato costretto a vederlo in italiano ma devo dire che il doppiaggio non era affatto male) dopo averlo visto al cinema in inglese in Francia.
Un gran bel film, a tratti un po’ semplicistico ma indubbiamente potente e riuscito.
Indigna e coinvolge come il buon vecchio cinema popolare di un tempo. Mi ha stupito molto vedere che gli amici che hanno visto il film con me erano seriamente sconvolti alla fine.
Bravi tutti comunque, anche la Jolie che finalmente riesce a recitare (forse perché ben diretta?)…
Bella pure la ricostruzione degli anni '20/'30.

Il tema principale della colonna sonora cita nel suo incipit (in maniera un po’ troppo sfacciata) “Que reste-t-il de nos amours?”.

La storia vera da cui hanno tratto il film era ancora più ripugnante perché il vero serial killer agiva anche con la complicità della vecchia madre e non si limitava ad uccidere i bambini. Li violentava e li cedeva per pochi soldi a pedofili della zona.

Blu ray UK (che poi è uguale a quello italiano e a tutti gli altri) davvero ottimo.

Visto ieri per la prima volta e devo dire che è stato un bel pugno sullo stomaco, ho faticato un po’ a prendere sono dopo la visione, ripensando alla storia e al fatto che il film si basasse su una vicenda reale.
La Jolie, oltre ad essere bellissima, in effetti non recita male (devo dire che non me l’aspettavo), ma anche il resto del cast è all’altezza, anche se il doppiaggio non mi ha convinto del tutto. Molto belle le scenografie e davvero toccante il flashback finale, in cui il ragazzino scappato racconta di come è riuscito a fuggire dal mostro.

Grandissimo film finalmente visto ieri nell’ottima edizione blu-ray.
Eastwood si conferma un grande sotto vari punti di vista: regia, direzione degli attori, temi trattati, sempre scomodi e spigolosi ma sempre gestiti in maniera da far riflettere ma senza scadere nel morboso o nell’effettaccio facile.

visto, per la prima volta, su Prime
molto bello, girato alla grande, ma concordo con chi ne avrebbe tagliato una mezzoretta
in particolare le parti processuali che già di mio non sopporto in generale e qui le ho trovate abbastanza inutili, cioè abbiamo capito eh