Noleggiato oggi al blockbuster questo film di Tony Giglio.
Mi aveva allettato e ingannato la presentazione del manifesto che recava “Un film a metà strada tra Inside Man e Il Negoziatore”.
Salvo 3-4 scene d’azione, un bell’inizio e un bel colpo di scena nel finale il film lo ho trovato piuttosto noioso.
Protagonisti: un Jason Statham non male ma che non ho ancora inquadrato e per questo non mi convince troppo: boh, sarà per lo sguardo a metà strada tra il duro e l’affascinante inglese; Un Ryan Phillippe al limite dell’odioso con quella sua aria da moccioso saccente con quegli occhi vispi che si atteggia a fare il bel figo della situazione.Da strapparsi via tutti i nervi dalla rabbia la scena nella quale dal nulla una figa della scientifica gli propone di uscire e gli mette il numero di telefono scritto su un bigliettino in tasca(Mah!), per non parlare di quando, nel finale, spara a Wesley Snipes(il miglior personaggio di tutto il film), che lo stava massacrando a mani nude fino a un secondo prima, uccidendolo(questo è troppo, la scena più ridicola del film)
Per non parlare di una Justine Waddell da schiaffi dall’inizio alla fine.
Peccato, perchè l’idea di un Wesley Snipes cattivo era davvero buona. Wesley è davvero bravo, interpreta un bel personaggio e riesce ad essere divertente e simpatico oltre che duro: gigioneggia più volte ed è davvero bravo a muoversi. Doppiato tra l’altro davvero bene.
Bello il finale, con Statham che la mette nel culo a tutti e scappa coi soldi che tra l’altro spiega tutto il “Caos” appunto generatosi dall’inizio del film a tutta la seconda metà.
Non di particolare interesse, a mio parere. da vedere per curiosità ( se non altro ho rivisto Snipes;) )