Che Dio ci Perdoni (Rodrigo Sorogoyen, 2016)

2011, Madrid, la torrida estate in cui il Papa fece visita alla capitale Spagnola, quello che sembra essere un banale incidente domestico a seguito di un furto in casa ai danni di un anziana signora, si scopre essere un brutale stupro.
Pane per i denti dei detective Velarde e Alfaro, due personaggi agli antipodi dovranno risolvere il caso di quella che sembra l’opera di un temibile serial killer.

Non si finisce mai di scoprire questi imponenti thriller spagnoli, incredibile che non vi sia già un topic, pensi sempre di aver visto tutto il meglio, poi spulciando su #primevideo si trovano queste sorprese.
Cinema di altissimo livello con un cast all’altezza, storia complessa, ben architettata, riprese e fotografia davvero da brividi.

Quando il killer si butta dalla finestra in piano sequenza? E annesso inseguimento

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Davvero bello, ho preso il DVD italiano quand’è uscito dietro suggerimento dell’ex attrice Daniela Doria (sì, quella dei film di Fulci) che ho fra i contatti di facebook e oltre che risultare simpatica sul piano umano direi che ha buon gusto in fatto di film. Molto abile a trattare un argomento scabroso e potenzialmente in grado di buttarla sul trash (vedi robe nostrane come La Sorella di Ursula, di Milioni) mantenendo toni noir efficaci e regalandoci un thriller che ti tiene dall’inizio alla fine.

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Buono a sapersi che in mezzo a tonnellate di merda su Prime video ogni tanto si trovi qualcosa di vedibile. Me lo segno subito.

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