Check up erotique (Renato Polselli, 1976)

con Anna Maria Ardizzone e Pietro Torrisi
nullaosta francese n. 45503 del 16-02-76

crediti versione francese una produzione AMT Productions - Leopold Beaudard, Willie Jacquette, Marceline Ninfot, Gertrude Cliteau - prodotto da Anne Marie Tensi - regia di Aldo Fabriziana

crediti versione USA Nina Cliteau, Marcie Mendome, Sophie Stiguer, Raoul Colombo, Lou Belford, Gina Volare, Nancy Ames, Karen Nelson, Bobby Krivit, Sam Silver - musica di Charles Gordanne - montaggio Juan Martelo e Jose Irwin - direttore della fotografia Prosper Zoom - scritto, prodotto e diretto da Antonio Fabriziana

Incolmabile mancanza del forum di rispetto. Parallelamente a Mania (1974), nelle medesime location, Polselli (richiesto dalla produttrice francese Anne Marie Tensi) gira (inconsapevolmente?) il primo vero e proprio hardcore italiano, perlomeno l’unico di cui abbiamo attualmente tracce e fonti attendibili che ne testimonino il primato. Prodotto che purtroppo non viene però mai omaggiato in questi termini poiché, come anticipato, destinato già in origine all’estero, ergo inedito in Italia. Modesto ma storicamente essenziale.

Una serie di siparietti che hanno come leggero filo conduttore un bizzarro studio medico, frequentato da personaggi di vario tipo. Tolti la Ardizzone e Torrisi, il resto del parterre de rois è completamente anonimo e non identificabile, almeno a mia conoscenza.

In Francia in sala nel 76, stando ai dati transalpini del Ministero, negli USA nel 1984 come Come again…doctor. Ambedue le edizioni vantano titoli di testa dai nomi completamente fittizi. Ne ho visionato una copia vhs ellenica con master statunitense e sottotitoli in greco.

6 Mi Piace

E se invece, come è stato ipotizzato da qualcuno, questo film fosse stato materialmente diretto da Bruno Vani, che sul set di Mania era direttore di produzione?

3 Mi Piace

:roll_eyes::expressionless::grimacing::pleading_face::pensive::worried::frowning::nauseated_face::face_vomiting:

Certo che fra Marceline Ninfot, Nina e Gertrude Cliteau, Gina Volare e Prospero Zoom si va ben oltre il delirio.

2 Mi Piace

Facilmente visibile su vari siti all’uopo dedicati. Non mancherò!!!

1 Mi Piace

Torrisi aveva finito gli ingaggi?

Ha avuto i suoi periodi in cui “datemi soldi, e faccio di tutto”. Più o meno esplicitamente, lo ha ammesso. Magari non ne parla volentieri, eh. Comunque, fisico e “attrezzatura” per il porno c’erano. Esteticamente, non doveva vergognarsi di nulla il baldo Pietro…:+1::yum::pig:

2 Mi Piace

No, infatti. Fisico scultoreo e anche ben dotato. Però, sempre un porno rimane. Oltretutto di fattura squallida.

1 Mi Piace

Pietro il grande a quel tempo finiva di girare “Il corsaro nero” di Sergio Sollima nella parte del fiammingo Shutz, mercenario al soldo di Mel Ferrer protagonista di un duello con un controfigurato Kabir.

1 Mi Piace

Allora se lavorava comunque nel cinema di serie a, perché mettersi a fare i porno?

Gli attori minori, come nel caso suo, in caso di bisogno economico e di mancanza di ingaggi, si attaccavano a qualunque cosa, per tirare avanti…:relieved:

2 Mi Piace

Il volume Luce rossa è riuscito a intervistare Torrisi sui suoi porno, ma l’ex-forzuto ha risposto malvolentieri e con molta circospezione, troncando qualsiasi approfondimento. Il sottoscritto, che aveva preparato le domande che doveva sottoporgli la persona inviata ad intervistarlo, si è beccato per l’ennesima volta del “maniaco”. Riporto qui un breve estratto dell’intervista:

<Sì è vero, qualche cosa spinta l’ho fatta. C’è da
vergognarsi? Qual è il problema? Quello che ho fatto
ho fatto… Forse l’ho fatto perché sono stato superpagato. Poi però non le ho fatte più, e se non ho continuato è perché la cosa non mi interessava più. Ho visto attori di un certo livello fare scene spinte. A volte
si fanno per necessità, a volte si fanno per l’“arte”, anche
se alla parola “arte” ci credo un po’ poco… Tutto
quello che ho fatto nel cinema l’ho fatto con orgoglio
e soddisfazione. Qual è il problema? Una volta ho fatto
anche una scena abbastanza forte con un’attrice
americana per un film fatto per gli americani. No, il
titolo non lo ricordo…>.

5 Mi Piace

Super pagato con Polselli?

Poi ‘sta storia di aver fatto una scena spinta con un’attrice americana per un film fatto per gli americani. Però non ricorda il titolo. A Torri’, almeno non sfottere.

2 Mi Piace