Chernobyl Diaries - La mutazione (Bradley Parker, 2012)

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Il solito gruppetto di turisti americani in tour per l’Europa, in cerca di emozioni forti decidono di intraprendere tramite un tour operator locale, un escursione di 2 ore (per non subire danni dalle radiazioni) all’ interno di Pripyat, il quartiere residenziale del disastro, naturalmente, qualcosa andrà storto.

//youtu.be/2uKEWt0B_B4

Ennesimo film con un ottimo pretesto narrativo, location da urlo, che si perde in un bicchier d’ acqua, malgrado qualche ottimo momento di tensione:

L’ orso, la guida che sparisce di notte dopo gli spari o anche il bimbo di spalle

Senza troppe pretese, gli si può anche dare un occhiata.

Visto al cinema dopo averlo atteso con ansia avendone visionato i trailer.
Mi piacque abbastanza e riconosco degli ottimi momenti nelle scene suggerite da SWAT.
Il finale si riconduce facilmente al motivo per cui i turisti non potevano entrare dal checkpoint se ci si pensa.
Molto bella comunque la parte del viaggio iniziale e la parte centrale, poi il film diventa davvero troppo frettoloso.
Non male comunque.

Non ho visto ancora il film ma dalla trama e l’ambientazione mi sembra simile a ESP fenomeni paranormali, oppure non c’entra nulla?

Io devo recuperare i due videogiochi, devono essere una figata.

A me è piaciuto parecchio, quasi per tutta la sua durata, verso la fine svacca un po’ ma non aspettavo certo un finalone.

Il film si basa tutto sulle location, ottime e sfruttate in maniera davvero intelligente (che poi sono in Serbia) e ci sono parecchi momenti di tensione che funzionano molto bene.
L’atmosfera da incubo è resa bene, gli attori sono accettabilissimi e alla fine si rimane molto coinvolti.
Ero convinto che sarebbe stato un mockumentary mentre invece non lo è anche se è tutto girato con camera a mano e lo stile è più o meno quello.

Come già detto, il finale è la parte più debole anche perché io non sentivo bisogno di nessuna spiegazione e non mi interessava vedere i deformi e tutto il resto. Il film infatti funziona meglio quando non si vede nulla, fosse dipeso da me non li avrei mai fatti vedere.

Una bella sorpresa, io lo promuovo senza indugi.

E’ da un po’ che ho in testa l’idea di visitare Pryp’jat’ e quindi, incuriosito più che altro dalla ricostruzione delle location, ho provveduto a vedere il film in questione.
Alla fin fine lo promuovo anch’io, almeno fino al momento in cui si iniziano a vedere i primi mutanti. Da lì in poi diventa quasi sempre prevedibilissimo e perde mordente e tensione.
La compagnia di amici sembra essere un po’ meno banale rispetto a quelle solite che vengono fatte a pezzi in film come questo e ciò gioca sicuramente a favore della pellicola.
Molto bello comunque il momento in cui, alla fine, i 2 ragazzi superstiti escono dai cuniculi e si ritrovano davanti alle torri di raffreddamento della centrale.

Quoto gli ultimi post e aggiungo che i set sono ben fatti, a livello artistico le scenografie prendono spunto (riuscendoci) dallo stile di Fincher.