Con Yves Montand, Romy Schneider, Romolo Valli, Roberto Benigni
Strano film per uno come Costa-Gavras. Niente politica, dittature e spie, ma solo il dramma di due sconosciuti che si incontrano a Parigi, per caso. Lui è alla deriva, perché sua moglie si è tolta la vita in quanto malata terminale. Lei ha appena perso un figlio dopo un incidente stradale.
Inizia quindi un bizzarro tira e molla tra i due, tra dialoghi a tratti letterari e momenti spiazzanti ma di gusto. Fino al finale, che non è drammatico come mi sarei aspettato.
Co-prodotto con l’Italia, vede diversi attori italiani: su tutti Romolo Valli in un bel ruolo. Poi c’è Benigni, che per fortuna si vede poco ed è fuori parte in maniera imbarazzante. Si vedono anche Giuliana Calandra, Piero Nuti e Franco Odoardi. Particina anche per Jean Reno, un poliziotto della stradale. Credo sia uno dei suoi primissimi film.
Il dvd Mustang ha un buon video ma un pessimo audio, che saltella all’inizio troncando pure alcune frasi a metà, e soprattutto è basso in modo orrendo.
A suo tempo mi era parso meglio il master trasmesso da Iris.
Del resto, i dvd Mustang sono come i fili elettrici scoperti: se non stai alla larga rimani fulminato.
Nonostante il mio assit fosse notevole, Gary in realtà si uccise per altri e più seri motivi.
Qui qualche notizia sulla tormentata esistenza dello scrittore:
I master Mediaset (e in misura inferiore quelli Rai) raramente sono di qualità audio-video cattiva (a parte la questione dei formati, ma ormai li hanno resi tutti anamorfici). Quindi tra un dvd Mustang e un master Iris, a parità di integralità, io sceglierei a scatola chiusa il secondo. Nel caso specifico, tuttavia, non ricordo i dettagli, dovrei riesumare il dvd e la versione Iris per un confronto.
Ritornando al film, Chiaro di donna passa, o almeno passava, con un certa frequenza sui canali Mediaset. La mia registrazione, infatti, non è da Iris, bensì da Rete4.