Tratto dall’omonimo romanzo di Chuck Palahniuk (Fight Club), il film spiazza fin dall’inizio (la storia di un malato di sesso) e rischia di far perdere interesse allo spettatore; fortuna che ci pensano Sam Rockwell e Angelica Huston, entrambi in stato di grazia, a tenere incollati allo schermo, e piano piano la bizzarra logica del film comincia ad entrare dentro. Il risultato finale non delude le aspettative, una deliziosa sorpresa.
Film sciocco, lento, inutile.
Sam gigioneggia dall’inizio alla fine, ma non è DeNiro, Angelica si è sul pezzo, ma anche no.
Privo di un qualsiasi spessore o interesse.
Piatto, e, almeno a mio parere, girato pure male.