Chunmong - The Empty Dream (Yu Hyun-mok, 1965)

Il pinku eiga arriva in Corea del Sud
Remake del film scandalo giapponese Daydream del 1964. La versione più hard del 1981 è arrivata anche in Italia con il titolo La Furia dei Sensi

Il film coreano venne subito censurato ed il regista arrestato per oscenità, venne infine multato con 30.000 Won nel marzo del 1967. Sequestrato fino al 2004, il film riemerge con una proiezione al Bucheon International Fantastic Film Festival.

Superiore tecnicamente al film di Tetsuji Takechi, per stessa ammissione di Yu Hyun-mok era pratica comune in quegli anni “prendere in prestito” dai film giapponesi storie e personaggi. Mi chiedo chissà quali altri titoli più oscuri hanno avuto il medesimo trattamento.

Influenzato dal surrealismo francese e dall’espressionismo tedesco, il film cita apertamente Il Gabinetto del Dottor Caligari

Per gli amanti del cinema weird direi un must
Disponibile sul tubo in copia restaurata nel 2022 dal Korean Film Archive

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eccoci qua

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Giusto per non creare confusione con il titolo del topic, vorrei precisare che si tratta di due film diversi

Il film coreano del 1965 è il remake di Hakujitsumu (1964)

La Furia dei Sensi è invece il titolo italiano di Hakujitsumu (1981)

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curiosamente imdb lo classifica darkfantasy, horror e drammatico ma non appone il tag adult che di norma certifica l’hard. potresti cortesemente approfondire in merito a natura e contenuti del film? ha due tre scene hard a fronte di una trama horror o è hard in senso stretto? così mi regolo sulla corretta dislocazione all’apertura del topic.

Ok, ora mi è chiaro, ora risistemo il titolo del topic.
Mi ha indotto in inganno il flano, di solito @schramm apre topic apposito per ogni flanetto pubblicato, pensavo dunque che fossimo nel topic inerente.

no ma ero proprio nel pallone io convinto che fosse una vs hard di questo stesso film

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precisamente, essenzialmente due-tre scene hard prolungate e il resto fuffetta surreal horror al neon

il tag adult c’è (più sotto) ma non è in bella vista e credo dipenda anche dal fatto che ci sono due versioni del film

quella diciamo “ufficiale” da 110 minuti (e legale per il commercio in Giappone) presenta scene più lunghe ma con i dettagli hardcore oscurati dallo stesso Takechi con ingegnose pixelizzazioni artistiche

mentre la versione più corta di 87 minuti non pixellata è la vera versione “hard” del mercato “uravideo” giapponese (i video hard non censurati, quindi formalmente illegali per il commercio) che però è circolata grazie alla sua prima diffusione in vhs in Olanda

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quindi quella da 110’ tecnicamente ed esteticamente è hc come può esserlo, per capirci e debite proporzioni sottointese, l’impero dei sensi?

quella da 110’ non è hc perchè tecnicamente non si vede nulla

per capirci meglio, qui puoi vedere come Takechi autocensura un primo piano su una penetrazione vaginale con un maschera del teatro Noh

e come impalla il coito con sovraimpressioni di diverse inquadrature

il paragone con impero dei sensi lo puoi al limite fare secondo me con la versione senza censure ottiche di 87 minuti

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ciò non rende facilissima la dislocazione del film in hc. epperò FAVOLA le creative dissimulazioni coitali!

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