Ciccio Ingrassia (Carini, PA, 5 ottobre 1922 - Roma, 28 aprile 2003).
Sono passati ormai 4 anni dalla scomparsa di questo grandissimo attore, sottovalutato, sbeffeggiato dalla critica colta e dal cinema alto che mai ha capito che è la commedia il vero specchio della società.
A lui và un mio pensiero, e un ringraziamento per tutto quello che che con la sua tempra artistica ha saputo regalarmi…
Ciao (Esor)Ciccio…
Concordo pienamente…era un brav’uomo, un attore di una certa stima: sono questi gli attori che sentiamo la loro mancanza e che ci mancano al giorno d’oggi…
però già passati + di 4 anni…come vola il tempo
probabilmente non hanno mai visto Todo Modo. Ingrassia era un grande attore, altro che cazzi.
Per non parlare della gloriosa interpretazione, nel ruolo dello zio impazzito sull’abero, in “Amarcord” di Fellini che lo ha fatto apprezzare al mondo intero. 
Già, in Todo Modo diede vita ad un’interpretazione davvero commovente… ladro di banane!!! 
concordo pienamente anke io con sartana il mio grande amico…era un brav uomo con lui si facevano molte risate…con ciccio ingrassia e franco franchi!!! ciccio ingrassia da 4 anni scomparso e franco franchi da 15 anni scomparso onore a questi 2 attori magnifici…!!!
Lui insieme a Ingrassia dovranno restare per sempre nel cuore di noi italiani!!!
E’ una cosa che abbiamo nel sangue…
caspita pero’,ma c’e’ qualcuno che lo ha ricordato in tv?mi pare proprio di no…
ancora una volta un saluto a ciccio ingrassia grandissimo attore lo ricorderò in eterno…!!!
Sebbene sia stato forse in parte sottovalutato e si sia portato nella tomba l’etichetta di “compare di Franco”, questo beneamato spilungone ha fatto ricredere già qualcuno e probabilmente sarà oggetto di ulteriori rivisitazioni/riscoperte (magari blande e “opportuniste”) da parte di alcuni addetti al “rispolvero”.
Quello che conta è la gloria (sembra quasi una frase presa da uno di quei film che Rock, Sartana & Alleluja amano tanto…) e il Ciccio ne ha da regalare alle generazioni prossime venture.
Come a volte capita c’è chi ha dalla sua “la critica” e chi invece ha “il popolo”.
Se ne parla poco alla tv?
Poco sulle zine cinefile?
Sì, probabile.
Però è certo che come pochissimi altri, pochissimi!, questo sia un “ciccio” che si ricordano in molti anche fra le bancarelle del mercato o in altri posti dove il “cinema” non entra per forza dalla porta principale.
Una forza quindi che non si avvale né di “firme” altrui né di lunghe e appassionate elucubrazoni intellettuali da salotto televisivo.
Un autentico “eroe” da oratorio insomma!
Infine saluto e ringrazio il compagno The Rock che con la sua solita scrittura, “freschissima” ma al contempo cosi ricca di pathos e capace di acutissime sottolineature (notevole pure la sua capacità nel calcolare il tempo trascorso dalla scomparsa di tutti gli attori italiani!), ha avuto il merito di alleggerirmi un poco di quella malinconia che m’ha preso nel ricordare il personaggio Ingrassia al di fuori del set.
Ascoltando un un’intervista fatta da Chiambretti ad Ingrassia, il grande artista siciliano ha affermato che gli vennero proposti il Satirycon fellininiano e il Salò pasoliniano rifiutandoli entrambi. Questa per me è una vera scoperta
Era arrivato a un livello di recitazione talmente alto che avrebbe destreggiato con disinvoltura in ambedue le pellicole.
Scoperta anche per me.
Credo che Ciccio Ingrassia sia stato tra i migliori attori italiani e lo provano, per esempio, La violenza: quinto potere e Todo modo. Il suo livello era pari a quello di tanti altri, per certi versi fu sfortunato