Titolo: Cielo di Piombo, Ispettore Callaghan (The Enforcer)
Nazione: U.S.A.
Anno: 1976
Genere: Poliziesco
Durata: 93’
Regia: James Fargo
Cast: Clint Eastwood, Tyne Daly, Bradford Dillman, Harry Guardino, John Mitchum, Deveren Bookwalter, John Crowford
Produzione: Malpaso Company, Warner Bros
Distribuzione: Warner Bros
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Molto buona la “traduzione” della pellicola in Bluray, apprezzabili pure gli extra, con il solito commento del regista, due documentari, la colonna sonora rimasterizzata in dolby trueHD 5.1, e galleria di trailer dei vari Callaghan.
Titolo italiano, per una volta, spettacolare (come anche il successivo Coraggio…Fatti Ammazzare). Alla regia arriva Fargo, praticamente un esordiente all’epoca, e tira fuori 93 minuti assolutamente all’altezza del blasone Callaghan, razionalizzando il materiale a disposizione e rientrando più in carreggiata rispetto al precedente muscolarissimo Una 44 Magnum per l’Ispettore Callaghan. In questo terzo capitolo c’è più narrazione, più dialoghi, più investigazione poliziesca, si aprono più sottotrame, viene introdotto un elemento da “strana coppia” (come lo definisce il Mereghetti), ovvero il rapporto tra Harry e la sua collega, la neo ispettrice Tyne Daly (coprotagonista poi del serial tv poliziesco New York New York).
Immancabile il leit motiv dello scontro perenne con i superiori, visti i soliti metodi poco ortodossi di Harry. Parecchi i siparietti quasi comici, vedi le selezioni dei futuri ispettori di polizia, o anche quando Callaghan porta un’auto a dei rapinatori…gliela “porta” letteralmente, scatafasciandosi dentro il negozio nel quale sono asserragliato con gli ostaggi!
Stavolta i cattivi sono degli invasati reduci del Vietnam, con confuse motivazioni politiche (Nuclei Armati Rivoluzionari). Personaggi un po’ fiacchi e di poco respiro, compreso il super villain di turno, il biondissimo DeVeren Bookwalter, poca roba in realtà. Pure il sindaco, per dire, è poco più che una macchietta.
Film più raffinato del precedente, anche se continuo a preferire il primo esplosivo Dirty Harry.