Cinema Parrocchiali

Non erri.
Non ricordavo però fosse del 1981, data nella quale gran parte dei cinema parrocchiali di Roma erano stati dismessi. A settembre di quell’anno dall’archivio storico dell’Unità ne risultano solo 9 mentre solo due anni prima erano 24 (34 nel 1969).

1 Mi Piace

34 addirittura. Dovevano stare tutti da un’altra parte perché a Primavalle non ce n’era neanche uno. Quello di cui ho scritto si chiamava pomposamente cinema teatro Michelangelo, ma in realtà era più che altro un teatrino che qualche volta si adattava a proiettare film. Era dentro il cortile della parrocchia, perciò non tipo l’Orione, e fuori non aveva nessun tipo di insegna ma solo un cartello attaccato su uno dei lati dell’entrata. Tipo questo:

Ci sono casi (rarissimi) in cui alcuni film di terza schiera hanno avuto la loro prima visione romana in una sala parrocchiale!

Sai qualche titolo?

In Seconda Visione lo sapevo (c’è un caso in cui la Titanus si è fatta bei dobloni con questa strategia) ma in Sala Parrocchiale mi manca. Puoi farci un esempio?

la sala cinematografica don bosco di cagliari era all’interno dell’istituto salesiano stesso, una sorta di struttura collegiale enorme (anche più di una caserma militare) che comprendeva anche campo da calcio, da basket, centro di ristorazione e aula studio con biblioteca per chi faceva doposcuola, più altre salette interne adibite a laboratori di chimica, centri d’ascolto di lingue, mini-cappelle per le messe mattutine e minisale per proiezione diapositive con commentari e dibattiti (altro strazio da aggiungere al topic delle visioni scolastiche). è durato fino a che ho lasciato cagliari e per quel che ne so è ancora aperta. bronx è da noi uscito dell’81, ma parte delle pellicole là scelte per la proiezione erano prese dalla italnoleggio se non acquistate e veniva programmate e replicate fuori dal proprio asse cronologico. quella di mel brooks era del 78 ma venne proiettata nell’84, per esempio. assieme a la spada a tre lame è stata che io ricordi l’unica con divieto ai 14 a essere programmata là.

circa le sale dismesse, a fano esisteva fino a poco tempo fa ancora il masetti sempre interfacciata a un istituto salesiano, che per un po’ è stata eroicamente riconvertita a ultima sacca resistenziale di cinema d’essai o usata per seminari e prove teatrali. finito il covid è stata ristrutturata, un po’ allargata ed è diventata una nuova sala indipendente da madre ecclesia.

Il film di Brooks è del 1981…

76, ho sbagliato io film. era l’ultima follia di mel brooks, quello dove nella locandina c’era un (marinaio?) che intimava il silenzio. vado a correggere.

Lo stesso Brooks col cappelletto da proprietario di yatch.

2 Mi Piace

A titolo puramente indicativo, e visto che è stato citato l’“Orione”, la prima proiezione pubblica di Ho ritrovato mio figlio (1954) di Elio Piccon è avvenuta lì, e solo un paio d’anni dopo (!) è stato ripreso al Reale, che era un locale di prima visione.

Non so se la “Sala Eritrea” fosse un cinema diocesano, ma la prima programmazione di Il fiume dei Faraoni (1955) di Ubaldo Ragona è stata effettuata in quella sala.

Il cinema parrocchiale “S.Francesco Saverio” ha ospitato la prima di Questo nostro pianeta (1962) di Aldo Bassan.

Come si vede si tratta di produzioni di fascia bassa, ma ci sono vari esempi analoghi.

4 Mi Piace

Lo era (chiesa di S. Emerenziana).

1 Mi Piace

Dopo tanti anni, posso solo osannare quel veicolo di conoscenza e visione che era il cinema parrocchiale, a poche centinaia di metri da casa. Al sempinterno Cinema Italia di Garbagnate ho potuto vedere – in seconda o terza visione - Grease (ripetuto almeno un weekend all’anno, per anni, con la sala sempre gremita), Virus di Mattei, l’opera omnia di Alvaro Vitali, Profondo rosso, Alla trentanovesima eclissi, Terremoto 10° grado, Suspiria, Fog, Bronx 41° distretto di polizia, The Elephant Man, Dune, The Wall, Turbo Time
… e sono solo i primi titoli che mi vengono in mente. Ricordo anche un film amnnunciato e non proiettato, Rock’n Roll di De Sisti: la regola era che ci fossero almeno cinque spettatori, ed eravamo solo io e un mio amico.

5 Mi Piace

Aggiungo che un’anziana maschera del cinema di cui non ricordo il nome (frequentava il bar sotto casa mia) aveva assistito al concerto dei Beatles a Milano!!!

1 Mi Piace

:open_mouth: :open_mouth: :open_mouth:

qua si batte a mano rasoterra ogni stupore per i due vm14 proiettati dal don bosco salesiano, uno dei due peraltro in comune. passino tutti gli altri, ma virus di mattei in una sala parrocchiale è una curiosità da museo!! :rofl:

5 Mi Piace

Verissimo, credo che al prete del tempo interessasse poco o nulla della programmazione, che di fatto era gestita da laici in cerca di arrotondamento… Comunque il VM 14 non era così raro, e ogni tanto anche il VM 18!

3 Mi Piace

Uau! :scream:

Compresi L’ insegnante, La liceale e La dottoressa sotto il lenzuolo? :wink:

Diciamo Pierini, Cara(b)binieri, manicomi, caserme militari e compagnia bella

Quello dei Beatles era il Rampini, il mitologico Rampini!!! Che poi mi aveva fatto passare al VM14 di Virus (non li avevo, ma soprattutto non li dimostravo)

1 Mi Piace

mi hai fatto venire in mente che il barista (alla bisogna anche maschera) della sala salesiana che rifocillava tutti di mars lion bounty patatine chupachupa etc si chiamava signor cocco (e non era un nomignolo!)