Cinema, profondo rosso

Limiterei le sovvenzioni ai soli registi esordienti. Resta sempre il problema della scelta di un film di “interesse culturale nazionale”. A quale organo e con quale criterio assegnare i fondi?

Buon ultimo ricorderei il caso di Urbani e della Di Benedetto (Titania Produzioni) o di film ‘sovvenzionati’ e mai realizzato o distribuiti.

…Grazie per l’info, l’ho appena preso e mi riservo di discuterne dopo un’attenta lettura: a parte le “chiose” ideologiche, potrei citarti flop clamorosi prodotti anche dall’altra parte (non è che ad insuccessi al botteghino può corrispondere, automaticamente, negatività d’un film…tutt’altro e viceversa), rilevo che proprio sulla Sezione statistica finale colgo molti spunti (storico-ricostruttivi, dell’ultimo decennio cinematografico) interessanti sul Cinema-Cinema e dei quali (reputo) potremmo discutere certamente…
…e grazie ancora, Belva. :wave:

Basti pensare al primo che mi viene in mente (imho uno tra i migliori film italiani degli ultimi anni), ovvero un ritorno senza compromessi al film di genere, Arrivederci Amore Ciao di Soavi.

veramente??? grazie della preziosa informazione!!! andrò a prenderlo se lo troverò!!! grazie labelvacolmitra!!!

…Penso anche a “Diceria dell’untore”, (tratto, peraltro, da uno splendido romanzo di Gesualdo Bufalino) diretto da Beppe Cini ed interpretato (magistralmente) da un cast stellare (Franco Nero, Lucrezia Lante Della Rovere, Vanessa Redgrave, Dalila Di Lazzaro e Salvatore-Totò Cascio)…
…eppure a Roma, nonostante buone accoglienze critiche, un solo giorno al Cine (se non ricordo male)…:frowning: