Cinema, profondo rosso

Uscito in allegato a Libero della scorsa settimana al solo costo aggiuntivo di 2,50 euro…se chiedete al vostro edicolante dovrebbero mandarvelo se è già finito…
Interessante libricino(Non vi dico chi lo ha curato sennò voi comunisti non lo leggete) che tratta della sempre più spaventosa crisi del cinema italiano, vista anche in chiave politica(anti-sinistra s’intende:) )
Però ,dato che spiega come vengono spesi i soldi dei contribuenti, interessa a tutti…per cui leggetevelo!:wink:

P.S: dovrebbe essere la sezione giusta,però forse andava in attualità…

No; andava alla sezione cinema.

Ok…ma non l’ho messo lì perchè parla di attualità, non parla di film(se si esclude in fondo al libro una tabella con i finanziamenti e gli incassi)…
Fai una cosa Tuky leggitelo e poi decidi:D

Di topic sulla crisi del cinema italiano ne abbiamo aperti tanti, e non certo nella sezione attualità. Semmai variano i punti di vista; ognuno si sbizzarrisce a tirar fuori i motivi e alla fine… personalmente mi limito a constatare che la maggior parte delle pellicole italiane attualmente in circolazione è roba soporifera, quindi direi che come crisi ci siamo.

Fior di Profondo rosso
non confondiamo l’amico Cozzi
con gli spolpatori del cinestatale osso

Franco, tu 'sto libercolo allegato a Libero l’hai letto?

L’ho preso, ma non l’ho ancora letto.
Le notizie riportate dal libro di “Libero”, specie quelle inerenti gli incassi delle produzioni finanziate dallo stato, sono comunque molto interessanti.

Fior di Ualter Ueltroni
a fare film con i soldi dello stato
son tutti boni

Secondo te, Franco che cosa si intende con “non pervenuto”??
No perchè fino a quando c’è scritto l’incasso va bene…fino a quando c’è scritto “non uscito” va meno bene…ma quando c’è scritto “non pervenuto”??
Ad esempio “Memory Lane” di Fabio Carpi(pag 189 in alto)
Nel senso che non l’hanno scoperto o altro??

P.s: Un titolo a caso: “Yo-Darh un amico dallo spazio” - finanziamenti ricevuti: 3.049.161- incassi: 3.092…
Ora vuol dire che hanno finanziato un film con sei miliardi delle vecchie lire e ha incassato sei milioni…chi c’è andato a vederlo??Neanche i vicini di casa del regista a veder gli incassi

Nel senso che non hanno avuto accesso all’informazione, mancano i dati.

Sì, esatto, non pervenuto nel senso che non hanno trovato, atttaverso fonti ufficiali o ufficiose, dati sugli incassi. Forse però potrebbe anche voler dire che il film o non è mai uscito, o non è mai stato distribuito nelle sale, o, ultima ipotesi, non è stato mai realizzato.

No perchè quelli non usciti sono appunto segnalati con “Non usciti” e quindi presuppongo pure non distribuiti…
La grammatica italiana con “non pervenuto” intende quello che diciamo; però il dubbio mi viene in quando essendo quel film in particolare costato allo stato 3 milioni di euro, mi stupisco non si riesca a risalire agli incassi…

Saprò essere più preciso non appena avrò confrontato i dati del libello feltriano con i dati così detti ufficiali o ufficiosi.

si, quoto questo discorso.
e aggiungo che se il cinema italiano è in crisi o no non lo devono dimostrare i film natalizi, perchè quelli sono fatti solo per fare incassi (anzi questi film contribuiscono a tenerlo in vita). lo devono dimostrare i film che hanno qualche pretesa e che invece sono dei flop sia commerciali che qualitativi.

poi ci sono delle eccezioni, dei film validi possono esserci ma se senti interviste o leggi articoli senti dire che il cinema italiano è in ripresa. maddechè? ma dove? saranno 15 anni che sento queste frasi: il cinema italiano è in crisi, il cinema italiano è in ripresa.

è in crisi nera. punto. un sorrentino non fa media, non salva il cinema purtroppo. quindi tarantino ha ragione, i film di oggi sono tutti sulle crisi delle varie età oppure sono film comici che non fanno ridere (le vacanze varie…). ha ragione. se su 30 film ce ne sono 3 validi questi passano inosservati e non fanno media.

negli anni 70, poi voi tutti lo sapete meglio di me, c’erano tantissime sale in più e di conseguenza tantissimi film in più. e c’era varietà, creatività, si osava e anche con bassi budget si creavano capolavori e film di culto.
oggi non è più possibile tutto ciò, perchè? la tv, internet, tantissime altre forme di intrattenimento. quanti film si producevano all’anno in italia negli anni 70 e quanti oggi? non lo so ma credo che il divario sia enorme.
oggi mi pare che i soldi li investano nelle fiction per la tv che personalemente odio con tutto il cuore.

riagganciandomi al libro del thread, magari da leggere è anche interessante ma non credo che bisogna strumentalizzare le forme d’arte con la politica. nel cinema come nella musica. se la sinistra o la destra concedono qualche soldo in più o in meno non cambierebbe comunque niente. se gli autori non ci sono, non è che migliorano con qualche euro in più.

Beh, almeno difenderli quelli buoni che escono invece di stroncarli in partenza o snobbarli come spesso capita

Beh, una volta non c’era l’home video, un film o lo vedevi al cinema o non lo vedevi, c’erano inoltre meno forme di intrattenimento.

Al di là di tutto, concordo che il cinema italiano è in crisi, ok, ma le cose buone che escono me le tengo strette e cerco, spesso invano, di divulgarle.

Non è per dire, ma qui si sta discutendo di un libro ed in particolare delle sovvenzioni statali a film(e si parla di miliardi) che poi non fruttano…
E nn si tratta di film noiosi e tutto quello che volete aggiungere ma di film che già dalla partenza si sà che non incasseranno…
Tutto questo per far entrare nelle casse dei produttori fior di miliardi…che poi ovviamente si dividono con quelli che glieli hanno dati…
Come disse Totò: “E io pago”

Io non ancora, ma voi sì…

Boh, vedo se riesco a recuperalro, certo no muoio di simpatia per Feltri, ma se è obiettivo può essere interessante, al di là del “colore” degli sprechi

Fermi: il libro è a cura di Feltri e di Brunetta, ma chi l’ha scritto sono Luisa Arezzo e Gabriella Mecucci;)

infatti. per questo non cambia tanto se c’è destra o sinistra. poniamo che la sinistra stanzi più fondi per lo spettacolo, poi questi tanto se ne vanno a puttane comunque. purtroppo è il sistema che fa schifo.

tornando al discorso di prima del cinema di qualità e di quantità: difficile invertire la rotta. per i film di qualità bisognerebbe fare più promozione, bisognerebbe che vincessero festival internazionali, ecc… solo che sono talmente pochi che passano inosservati.
e anche il discorso anni 70 vs. anni 2000 è a senso unico. se internet e la tecnologia hanno portato tanti benefici da un lato hanno rovinato cinema e musica. discorso scontato forse, ma vero.

ritorno ai finanziamenti perchè mi è venuto in mente un esempio:
il film “la vida es un carnival” lo conoscete? io non l’ho nemmeno visto, elio si e potrà senz’altro confermare. film scritto, diretto e interpretato da un nostro amico, concittadino. allora, con tutta la simpatia che provo per lui, non è Orson Welles. perchè buttare via dei soldi in un film del genere sapendo già che non verrà distribuito se non in 2 sale in romagna per una settimana, non uscirà mai in dvd… perchè? e di soldi ne avranno anche spesi un bel po’…

Sicuramente ne hanno spesi parecchi, si vede che ci sono dei mezzi economici dietro, al di là del fatto che è un film frivolo. Non sò come funziona il sistema dei finanziamenti per il cinema, ma credo sia prassi spendere centinaia di migliaia di euro per film che non usciranno in sala. Altro esempio è un altro film sempre di nostri concittadini, che ha avuto un finanziamento (non eccelso ma si parla di un paio di centinaia di migliaia di euro), ma non trova sbocchi distributivi, e a mio avviso no nè male come film (un forumista che scriveva tempo fa ci ha recitato e magari può essere più preciso)
Il fatto è che una parte di questi finanziamenti sono riservati a giovani emergenti, e non sempre si può fare il botto.

Però adesso con l’avanzare della tecnologia ridurre i costi è possibile… vi faccio l’esempio di un film che è uscito nello scorso week end e che per lavoro ho visto in anteprima… è l’opera prima di Marco Carlucci e si chiama “Il punto rosso”: è interamente girato in digitale ed è stato girato prodotto e distribuito autonomamente dai realizzatori del film. Dalle parole del regista durante la conf. stampa dovrebbe essere uscito in circa 20 copie in tutta Italia. Il film ha un cast di vecchie glorie del cinema di genere del passato (Andy Luotto, Anna Longhi, Solvi Stubing ecc ecc) comincia come una commedia e finisce drammaticamente come un film di fanta politica: ha grossi limiti dovuti alla sceneggiatura e al basso budget (in certi primi piani i pixel fanno paura!) tuttavia ha il grosso merito di aver aperto una strada. Se i progetti di cinema “da camera” che non necessitano di grossi budget d’ora in poi venissero sempre realizzati così e riuscissero ad avere una certa visibilità un po’ tutti noi potremmo decidere di girare un film… anzi… visto che oggi se ne è parlato si potrebbe rilanciare l’idea di realizzare in film qui all’interno del forum :cool: