Lo sceneggiato è estremamente autobiografico, ripercorre le tappe della maturazione artistica e personale di Avati.
Il regista inserisce nei suoi film gli elementi della sua vita privata, tanto quelli eccezionali quanto i piccoli avvenimenti quotidiani, trasfigurandoli, rendendoli poetici e speciali, facendoli diventare parte di qualcosa che resterà, ad imperitura memoria, a fare parte del patrimonio culturale italiano. E questo si può dire in generale di una buona parte dei suoi film, quelli più intimisti e delicati.
Per quanto riguarda Cinema!!! il discorso è ancora più azzeccato, perché con questo lavoro televisivo Avati intende davvero immergersi nel fiume dei ricordi, lasciarsi trasportare dalla corrente e dall’impeto di quel flusso per poi raccontarci le cose più belle e significative che gli sono capitate in questo suo percorso, in questa avventura che lo ha reso quello che è.
Peccato non avere visto prima Jazz band, che scopro essere il primo vagoncino di questo treno dei ricordi: stesso cast, stessi personaggi, il tutto però ambientato qualche anno prima, quando Pupi, ancora lontano dallo scoprire la sua passione per il cinema, si dedicava (con lo stesso impegno e la stessa enfasi) alla musica jazz.
Sono giunto alla terza puntata e mi piacciono un sacco le sequenze dedicate a Tonelli, che interpreta sé stesso in modo ironico e forse un po’ caricaturale… Ma mi piace pensare che lui fosse veramente così! Che sagoma!