Claude Lelouch: C'était un rendez-vous (parigi ad alta velocità)

Leggo ora sul sito del Corriere della Sera,
dove trovate anche il link al film in questione: da vedere!

(http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/11_Novembre/17/videoferrari.shtml

Il regista fu incarcerato perchè svelasse il nome di pilota: non parlò mai
A 220 all’ora nel centro di Parigi

Sbarca su Internet «C’était un rendez-vous» il celebre film del '76 di Lelouch in cui una Ferrari attraversa la città senza fermarsi mai

PARIGI (FRANCIA) - Quando la realtà supera la fantasia: e diventa cinema. Si potrebbe parafrasare così il celebre documentario girato dal famoso regista francese Claude Lelouch in una mattina di agosto del 1976 e intitolato «C’était un rendez-vous». Che ora è in parte sbarcato su Internet, divenendo un piccolo cult.
IL FILMATO - Nel breve film di Lelouch viene mostrata, dalla prospettiva del pilota, una Ferrari 275 Gtb che attraversa la mattina presto in piena estate, il centro di Parigi, da Avenue Foch al Sacro Cuore a tutta velocità senza mai fermarsi. Quindi assistiamo a semafori rossi bruciati, strade affrontate contromano, brevi escursioni sul marciapiede quando la carreggiata non era sgombra. Quando Lelouch presentò in pubblico la pellicola fu arrestato. Scopo dell’arresto fargli svelare il nome del pilota interprete della guida spericolata a cui probabilmente togliere la patente a vita. Il regista non lo rivelò mai ne agli investigatori nè ad altri ma il tam tam del mondo dello spettacolo restringe a soli due nomi il cerchio dei sospettati: quello di Jacques Lafitte (che di Lelouch era molto amico) e di Jacky Ickx (che avrebbe avuto una Ferrari del tipo di quella usata nel film), entrambi straordinari piloti di Formula 1 dell’epoca.
LO STUDIO - Questo breve documentario di Lelouch, dopo l’arresto del regista francese, sparì dal normale circuito cinematografico fino a quando non è riapparso in versione Dvd. Nelle intenzioni del regista francese doveva diventare un esempio classico del cosidetto «Cinema verità», un genere cinematografico caratterizzato dal punto di vista tecnico dalla ricerca di un estremo naturalismo della ripresa, ricorrendo spesso alla camera a mano, all’uso di attori non professionisti e a quello del sonoro in presa diretta senza ricorso alla post-produzione.
Da notare che gli appassionati di cinema e di auto si sono scatenati su blog e siti internet per appurare innanzitutto se il filmato non sia frutto di qualche trucco cinematografico (e il filmato sarebbe del tutto autentico), ma anche quale fosse la velocità toccata dalla Ferrari durante il percorso: un calcolo effettuato grazie ad appositi software, cronometro alla mano e Gps al polso, avrebbe permesso di accertare che in alcuni tratti sarebbero stati toccati i 220 km/h. E pensare che il limite era di 50 km/h.

Marco Letizia
18 novembre 2005

Queste cose non le tollero!

E se tirava sotto qualcuno?

Ha fatto un pelo a un passante che mi son venuti i brividi, e pure a qualche auto. Per quel che mi riguarda Leoluch in prigione poteva restarci per anni, e il suo amico pilota pure. Certa gente non riesce a capire che l’automobile è un mezzo di trasporto, e se usata male diventa un’arma. Se vuoi usarla come un gioco vai in pista, che se ti fai male sono solo cazzi tuoi. Cosa c’entra uno che passa per caso se tu sei coglione?

Ma vaffanculo!

che capolavoro! ho appena scaricato il film, più tardi lo metto sul mio sito.
Chi guida quella macchina è ovviamente un pilota professionista, e che conosce bene le strade di Parigi. Mi chiedo se abbiano studiato un precorso e fatto delle prove

Visto anch’io, come opera è una provocazione che mi dice sinceramente poco, se non ispirarmi i pensieri che ha già esternato Frank :wink:

Però ha di buono che mi ha fatto cogliere l’essenza del lavoro di Haussmann sull’urbanistica di Parigi, che non essendoci mai stato avevo potuto valutare solo su carta.
Ogni viale finisce prospetticamente contro un elemento significativo, a me è sempre sembrata un’operazione ingenua, pomposa, insomma figlia del suo tempo…ma qui sto andando decisamente OT.

Piuttosto, nell’articolo citato da Caltiki si parla di velocità massima di 220 km/h…beh, a me non sembra proprio, uno dei punti in cui la Ferrari è andata più forte è sicuramente il Boulevard iniziale che punta sull’Arco di Trionfo (sentite come tirerebbe l’ultima marcia) eppure i vari bidoni tipo Visa che sorpassa non mi sembra vengano proprio sverniciati…o forse facevano i 180 anche loro? :confused:

Magari è solo una mia impressione, però penso abbiate tutti presente l’effetto ottico che vi fa il solito serie7 o A6 che vi sorpassa ai 190 in autostrada, mentre voi fate i 130.
La mia idea è che la macchina sia andata più piano e ci abbiano montato l’audio a parte, comprese le sgommate, però ripeto è solo un’impressione.

A nessun’altro è venuto questo dubbio?

Dato che di calcio non me ne intendo, ma di corse di auto ne ho viste a bizzeffe, spezzo una lancia a favore di Lelouch. I sorpassi sembrano al ralenty per lo schicciamento della lente. Mi sono solo posto domande sul livello di preparazione della pellicola, se ci sono state delle prove, e soprattutto quante, e se alcuni momenti del film sono stati studiati o veramente improvvisati a insaputa dei passanti. Guardare quel film non può che farmi nascere ammirazione nei confronti di quella stupenda auto e di colui che la ha guidata. Nel film si notano chiaramente che auto e pilota sono eccezionali, diversi dal resto di parigi; il regista crea anche una similitudine tra l’eccezionalità di parigi e quella del binomio auto-pilota. Il movente della storia d’amore è puramente funzionale a creare un senso finale alla corsa pazza, il resto (cioè tutto) è un moderno inno futurista.
In questo cortometraggio mi entusiasma il modo in cui la telecamera coglie il setup della vettura (la macchina non sbanda mai, ed è sempre reattiva nonostante i 300 e passa cavalli) e soprattutto il modo in cui l’autista la domina, dimostrando grande dimestichezza con le vetture GT e il percorso. Ovviamente sta da tirare un sospiro di sollievo, che nessuno si sia fatto male (ma mi verrebbe da dire, “don’t try this at home”!!!).
X Lollauser: per vedere qualcosa di veramente accelerato dai un’occhiata a Napoli violenta, sicuramente ricorderai l’inseguimento in moto.

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Ehm, non l’ho visto…sai com’è, io di solito frequento solo i piani abssi del forum :wink:

Per quanto riguarda il film mi fido delle tue considerazioni, visto che mi pare che te ne intendi sicuramente più di me :slight_smile:

:smiley: Ok, ma guardalo comunque perchè è un capolavoro pure quello. Di esserne sicuro non è possibile, sappiamo tutti la storia di Ronaldigno (anche se poi col Real ha dimostrato che ha numeri migliori di quelli del video). A me pare vero al 99%, se vedi i vecchi camera car di F1 (uno su tutti Howden Ganley su Iso-Marlboro Cosworth al vecchio Nurburgring) ti accorgerai di come è complesso capire la reale velocità, dato ch emolte volte si sente un ronzio continuo, come se non stesse cambiando le marce. Infatti e anche in questo video, il pilota tira al massimo i rapporti per avere più freno motore possibile e maggiore reattività del mezzo. Bisogna cercare di capire quanto sia difficile guidare certe macchine, tenerle dritte, riuscire a gestire il pendolo dell’auto

Complimenti Caneparo, davvero interessante la tua “disamina”! super esperto di motori eh! :slight_smile: L’argomento, tra l’altro, ha preso vigore dopo il ritiro della patente a Fisichella!
x Lollauser: la Parigi come la conosciamo noi oggi è quella che è stata disegnata dal “prefetto di ferro” Haussmann, come giustamente hai rilevato tu.
Prima dei suoi “delicati interventi” era una città d’impronta medioevale, fatta di vicoli stretti e edifici accalcati. Per raggiungere l’obiettivo di un’urbanistica “moderna” ha sacrificato una marea di edifici storici, un sacco di hotel (intesi come tipo d’edifici) (ciò che poi è stato fatto anche in Italia durante il fascismo). Il video di Lelouch, seppur esecrabile (in effetti il pelo al pedone è da paura), dipinge assai bene lo “spirito” della città. Fantastico anche il finale, soprattutto inaspettato.:smiley:

Scusate, l’autocitazione, ma vorrei segnalare (lo vedo ora) il topic di Lollauser sull’argomento, sezione Attualità :smiley:

http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?t=1958 :wink:

http://www.stradsplace.com/VIDEOS/C’était%20Un%20Rendez-Vous.avi

ecco il video :wink:

Il “pilota professionista” così ammirato da molti di voi era il regista stesso.

Che pilotava una Mercedes…

Fonte?

Il regista stesso!

http://video.google.it/videoplay?docid=-3509399108602105578&q=claude+lelouch+c'etait+un+rendez-vous

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Molto bello questo making of (nonché tremendamente sborone).
Mi lascia però un po’ perplesso il fatto che Lelouch dica che poi abbia rifatto tutto il percorso con una Ferrari per registrare l’audio del motore.

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Sì…ma è vero pure questo.

Difatti, avendo seguito la cosa sul web per parecchio, una delle critiche che più avevo sentito muovere da piloti, fanatici ed esperti di motori era proprio il “fuori sincrono” del motore e la sua voce, inequivocabilmente Ferrari 12V…

Che bardo quel Lelouch ! ! !

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Io sono tutt’altro che un esperto di motori quindi non mi ero proprio accorto di questo “fuori sincrono”.
Notevole, comunque, davvero.

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//youtu.be/HgPoiKiMRFQ

Ripropongo il video, oggi comodamente visibile su youtube.

Al di là di ogni considerazione civica, un gran pezzo di cinema.

Grazie della segnalazione Renato. Tra l’altro questo thread mi era sfuggito del tutto. Ho letto considerazioni molto interessanti

Rilasciato il remake girato da Lelouch a Montecarlo:

//youtu.be/7nFTMtX5n_A

C’è anche il dietro le quinte:

//youtu.be/SAdhleJ1SKo

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