Siamo a Bahia, durante il XIX secolo, il temibile bandito Cobra Verde, è assunto in una piantagione di canna da zucchero come supervisore degli schiavi di un ricco imprenditore, quest’ultimo subirà un grave torto e per vendetta invierà il malfattore in Africa e tentare di riallacciare rapporti coi locali per la tratta degli schiavi, ferma ormai da una decina di anni, certi di condannarlo a morte nel continente nero, ma le cose andranno diversamente…
Ispirato al romanzo “Il Vicerè di Ouidah”, come in Aguirre e Fitzcarraldo seguiamo le vicende di un pazzo, di un visionario, un sognatore, che in antitesi con la sua speranza di trovare le montagne della luna e i fiocchi di neve raccontategli dal suo nanesco amico della locanda, si ritrova confinato a vita con sè stesso nel torrido continente nero immerso nella tratta degli schiavi.
Il film segna la fine della conflittuale ma fortunata collaborazione del duo Herzog-Kinski, questa è la quinta ed ultima opera, anche qui il biondino ha rotto i coglioni per tutto il girato, picchiando gli attori e insultando la troupe, pare che qualcuno della se ne andò offeso durante le riprese, Herzog disse definitivamente basta al sodalizio.
DVD RHV, tra gli extras un ricco making of.