CocoRosie

Che ne pensate?

Io le ho conosciute con il secondo album, “Noah’s Ark”, e devo dire che dopo un certo entusiasmo iniziale mi sono spento con pochi ascolti. Così su due piedi mi sono sembrate un incrocio tra una Bjork in acido ed un Antony in bassa fedeltà, il tutto in chiave “punk” (virgolette d’obbligo, spero che il senso sia chiaro), ma dopo aver assimilato un po’ il disco mi è salita una brutta sensazione di pretenziosità che non sono ancora riuscito a mandare via… insomma, mi pare che facciano un po’ troppo le “artistoidi”, quantomeno per i miei gusti…
Musicalmente alcuni pezzi spaccano, nulla da dire, ma manca secondo me il climax, il momento in cui l’album arriva al punto culminante e finalmente “scoppia”. Detto con una parola, mi sembra un po’ incompiuto, mi pare manchi qualcosa.

Tornando al discorso pretenziosità, vi copio-incollo un intervento trovato in altro forum (che tratta punk/indie/diy), secondo me può essere una lettura interessante:

racconterò, per il pubblico ludibrio, il seguente aneddoto su queste due stronze. vado a vederle l’anno scorso a verona con il devendra. la mia collega della radio mi chiede di intervistarle. mi gaso un po’. mi preparo, leggo, ascolto, mi scrivo prima le domande su un blocchetto nero che fa giornalista musicale e robe così. l’intervista è fissata prima del concerto. arrivo con anticipo fantozziano. aspetto l’orario convenuto ma nessuno mi si fila. chiedo al mio uomo all’avana che mi promette con faccia serissima “adesso mangiano una pizza poi è fatta”. niente. mangiano. io aspetto fuori con il registratorino in mano. il mio contatto: “guarda, è che c’è la mamma di una delle tipe… è che sono un po’ stanche… è che la pizza è pesante”. rispondo: si, si, guarda. io non è che le obbligo. hanno accettato loro di fare l’intervista. se c’hanno voglia bene, se no dimmelo che è uguale. cioè mi dispiace, ma anche sti cazzi. “no, tranquillo, adesso vado dentro e ce lo ridico che figurati non c’è problema. ovviamente non accade un cazzo. comincia il loro concerto. va beh. mi metto l’animo in pace e me lo vedo. (come previsto bello un minuto, due minuti, poi hanno rotto i coglioni). alla fine del loro set, prima di devendra, arriva il tipo e mi fa “vai, il momento è caldo”. prendo il blocchetto da giornalista e già con l’animo non particolarmente predisposto, mi reco nello stanzino dei vips. la scena che mi si presenta è la seguente: devendra e balotta si stanno preparando per salire sul palco ed è un fiorire di gente che pittura il corpo dell’amico più vicino. tutti con dei mantelli da pirla, bevono vino rosso a canna, ridono felici, uno - giuro - mi sorride e mi fa il segno della pace. io penso che a me mi piacciono i minor threat, evito i freakettoni, e mi avvicino alle due cocorosie, stravaccate sul divano, stanche da post concerto. la mora mi si presenta, mi fa un gran sorriso e mi annuncia “scusa, non ti cagherò nenache di striscio, ma devo assolutamente controllare la posta con il mio pc che c’ha il wireless, sono una giusta, ciao.” la bionda in quel momento si gira verso di me e comincia a sbadigliare. io mi presento, gli spiego di qua e di la e comincio a fare le domande. lei sembra che abbia appena finito di costruire da sola la sagrada famila e proprio non ce la fa a non fare una faccia da cazzo che più da cazzo non si può. risponde a monosillabi, spara nche un “non capisco la domanda” quando la domanda era tipo " come sarà il prossimo disco?”. io continuo a pensare ai minor threat e anche un po’ agli agnostic front. a un certo punto l’attenzione di tutte due si concentra esattamente dall’altra parte della stanza. mi giro e c’è devendra nell’angolino che sta pisciano in una bottiglia. canticchio “a firestorm to purify”, agito una mano davanti agli occhi spenti della tipa per ricatturare la sua attenzione e faccio la domanda seguente. solita risposta del cazzo. a un certo punto devendra ci si avvicina, cortesemente mi sorride, mi fa ciao ciao con la manina e comincia a tirare un limone di venti minuti alla bionda. mentre mi stava parlando. io mi tatuo al momento sul petto il logo dei biohazard, prendo e me ne vado. sulla strada di casa penso che è incredibile che gente del genere, che stiamo parlando delle cocorosie, mica dei rolling stones, si permetta certi comportamenti. che io sarò anche l’ultimo dei pirla e rappresento radio fragolona ma te, cristo, dovresti almeno portare rispetto. stronza. anzi, stronze.

(tratto dal forum www.sceneboot.org, intervento dell’utente “Fedemc”)

Io le conobbi al tempo del primo disco, che mi piacque abbastanza, i suoni mi sembravano spontanei, sospesi nel tempo…Noah’s Ark devo ancora ascoltarlo. Anche io le ho viste dal vivo quando supportarono Devendra, e onestamente mi piacquero più loro che il menestrello barbuto. Il post di sceneboot mi ha fatto morire dal ridere (e comunque anche secondo me le Cocorosie sono fighette snob…)

Hahahahahahahahah ahahahah ahahah. Splendido articolo.
Tornando alle CocoRosie.
Ho ascoltato sia il primo che il secondo album… il filo conduttore di questi lavori fondalmentalmente è: belle nenie, da ascoltare la sera prima di addormentarsi, se non fosse che in più di una situazione alcune loro sonorità purtroppo ti fanno venire il nervoso anzichè darti la pace dei sensi. Quei cazzo di giochini per bambini: scelta originale, ma sono talmente techno-ripetitivi che creano ansia in un contesto musicale che ne nasce scevro.
Detto in due parole, a volte la sensazione che ho è quella citata dall’intervistatore del forum: bello un minuto, due minuti, poi hanno rotto i coglioni, e infatti skippo spesso al pezzo successivo.

Sul loro modo di fare da superiori poi, se si comportano così sono solo delle poverette… con sta mancanza di modestia ce le ritroveremo tra non molto in un capitolo di Ass Traffic.

A’ Basikke…ma vaaaffancuuloo.

Parla come magni

:poke:

Grattarolite… comunque alle superiori avevo 8 in italiano, caro topolone. vaffanculo te che non mi hai accompagnato a vedere i Turin Brakes. e ascoltati le CocoRosie, così fai un post pertinente. Haw Haw Haw Haw!

tra l’altro Antony compare in un loro pezzo o sbaglio?

Riesumo il thread dopo l’ascolto del loro ultimo lavoro, The Adventures of Ghosthorse and Stillborn, uscito da non molto per i tipi della Touch&Go. Che dire, le impressioni sono drasticamente peggiori rispetto al precedente disco… brani loffi, senza tiro, piatti come una tavola e pallosi oltre ogni dire, con influenze pseudo hip-hop che unite all’anima folk ed alla voce lagnosa creano solo l’impressione di un paio di ragazze a cui piacerebbe tanto essere Bjork, ma che si devono accontentare di gettare fumo negli occhi di quel pubblico “intellettualoide” pronto a bersi le peggio pretenziosità senza stare nemmeno a chiedersi perché. Mi spiace solo per il coinvolgimento del buon Antony anche in questo disco, comparsata che però non ne innalza il valore.