Marian è un’infermiera che vive sola in una casa dove la sua situazione sentimentale e sociale si riflette alla perfezione. E’ un appartamento freddo, bianco, senza quadri e senza quegli oggetti che danno vita ad una casa. Ha un rapporto di amore/morte con i suoi pazienti e spesso conserva di loro un ricordo come una matita, una spilla, un pettine…
L’unico rapporto, se così si vuole chiamarlo, che la tiene in ‘vita’ è quello stabilito con una vicina di casa che funge quasi da confessore e un rapporto di voyeurismo con un uomo che vive nell’edificio vicino. Si spiano a vicenda e sembrano condividere questa perversione. La pellicola procede lentamente tra sprazzi di violenza, malumori interiori ed una serie di situazioni umilianti.La scena hard finale è piuttosto umiliante e forte.
Personalmente l’ho apprezzato, regia fredda ed interiore, un grido silenzioso di una persona incapace di instaurare un rapporto normale. Funzionali le locations, un ospedale che sembra sempre deserto ed una casa dormitorio circondata da un parco brullo e abbandonato a se stesso.
Blu ray + DVD della Kino Kontrovers in bella confezione cartonata con booklet con audio olandese ed inglese, ci sono i subs inglesi non presenti durante i pochi dialoghi in inglese.