Annunciato da Cecchi Gori per il 5 luglio l’uscita un cofanetto di 5 dvd di film del mitico Seijun Suzuki,
in ogni caso già tutti pubblicati da Dolmen, in occasione della retrospettiva alla Biennale di Venezia, quelli con la cover bianca e i titoli rossi, tanto per capirci.
Almeno uno di questi, dovrei ricontrollare le mie copie per esser più preciso, hanno i sottotitoli in italiano forzati.
Questo Box contiene le ristampe di: “Ufficio investigativo 23: crepate bastardi!” (1963); “La giovinezza di una belva umana” (1963); “The Woman Sharper” (1963); “Tokyo Drifter - Deriva a Tokyo” (1966); “Elogio della lotta” (1966).
Per chi si fosse perso queste vecchie uscite è una buona occasione per avvicinarsi al cinema del maestro giapponese. Peccato per l’assenza di extra, uno sforzo potevano farlo…
“Seijun Suzuki, pseudonimo di Seitarō Suzuki, tra il 1956 e il 1967 ha realizzato circa 40 film (principalmente B-movie di genere yakuza) per la casa di produzione Nikkatsu. Il suo progressivo sperimentalismo arriva a schematizzare le trame attraverso il montaggio e a trasfigurare i personaggi in figure iconiche che si muovono più in modo coreografico che realistico tra scenografie spesso vistosamente finte. Durante questi anni il suo stile si è fatto sempre più surreale e “artistico”, il che ha provocato le ire della produzione, la quale è arrivata a licenziare il regista in seguito alla realizzazione di “La farfalla sul mirino” (Koroshi no rakuin, 1967), che è diventato il suo film più famoso. E’ tuttavia dell’anno precedente il suo probabile capolavoro, “Tokyo Drifter”: l’esplosivo e intermittente stile zen del regista, che alterna esplosioni di violenza ad assurde pause metafisiche, anticiperà il concetto di cinema di una folta leva di nuovi registi, giapponesi e internazionali. / Una collezione di 5 capolavori del regista giapponese Seijun Suzuki, considerato da Tarantino uno dei suoi più grandi ispiratori”.