Colpi di fortuna (Neri Parenti, 2013)

Modestamente, l’avevo già capito dal trailer che è una puttanata. Ma lo capirebbe chiunque, via. Certo, forse non di COSI’ basso livello. E invece, si sa: per arrivare al fondo della fogna, Parenti ci si mette d’impegno, degno di miglior causa (pulire i cessi con la lingua, per esempio…). Per conferma, la rece di Mazzarella su www.vivimilano.corriere.it/cinema/colpi-fortuna_2223814611932.shtml
P.S. Da incorniciare. La recensione, ovvio, mica la pellicola. Quella è da scaricare giù per il tubo, senza nemmeno averla vista…

Anno: 2013.
Regia: Neri Parenti.
Produzione: Luigi e Aurelio De Laurentiis, Maurizio Amati, Filmauro Distribuzione.
Musiche: Claudio “Greg” Gregori, Attilio Di Giovanni (con alcuni inserti di Raffaella Carrà).
Cast: Christian De Sica, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu (Luca e Paolo), Pasquale “Lillo” Petrolo e Claudio “Greg” Gregori, Fatima Trotta, Barbara Folchitto, Salvatore Gisonna, Ivan Fedele, Vincenzo De Honestis, Antonio D’Ursi, Cristiano Di Maio, Ciro Giustiniani, Peppe Laurato, Francesco Cicchella, Massimo Borrelli, Mariano Bruno, Mino Abacuccio, Marek Hamsik, Christian Maggio, Alessandro Bressanello, Raffaella Carrà.

Visto ovviamente al cinema.
Altro che “Fine del cinepanettone”, ecc… ma che state dicendo? E’ un film spassosissimo, certo non sarà la nona meraviglia del mondo, ma le gag si susseguono una dietro l’altra senza sosta e con tre episodi a disposizione il ritmo non cala mai, si ride sempre, dall’inizio alla fine.

La sala era abbastanza piena, le persone quasi tutte adulte, mentre i giovani c’erano e il punto di interesse è, stranamente, proprio Christian De Sica, che da trent’anni a questa parte resta un Mito incontrastato.
Visione piacevolissima con gli altri spettatori abbastanza eleganti, colti e intelligenti (c’era una che era bellissima)… vabbé andiamo al sodo che è meglio.

Tre episodi molto diversi tra di loro.

Il primo episodio è molto divertente grazie a Luca e Paolo in grande vena e scatenati per tutto l’episodio. Situazioni paradossali esilaranti (il cellulare dentro la bara, i boss napoletani nudi nella sauna, e tante altre gag divertenti). Fatima Trotta è bellissima e i comprimari (quasi tutti provenienti da “Made in Sud”) non sono pesanti, ma tutti molto divertenti. Anche Hamsik non è fuori parte e funziona benissimo all’interno della vicenda. Molti richiami fantozziani e tante le scene divertenti.

Il secondo episodio è un cartone animato in piena regola, una gag dopo l’altra, tutte visive, slapstick, si basa su un portajella e un superstiziossissimo (ansi… “fuperfifftiofifsfimo”), sembra proprio un cartoon di Tex Avery, paradossale fino all’estremo. Tantissime le gag esilaranti, e se Francesco Mandelli ripulito, disinvolgarito, educato, casto e con difetti di pronuncia risulta molto divertente e spiritoso (ansi… “fpiritofo”), Christian De Sica è come sempre unico nel destreggiarsi con classe e abilità sulla scena, sempre esilarante. Se c’è qualcosa non convincente è la troppa presenza di effetti speciali, ma per il resto si ride tantissimo e Christian De Sica è sempre una garanzia.

Il terzo episodio è forse il più divertente di tutti, con Lillo e Greg surreali e spassosi, alcune scene sono esilaranti.
Le parole “niente” e “nulla” su cui arrivano gli schiaffoni sono da avanspettacolo? Si, ma giovano tantissimo e sono sempre esilaranti, infatti è quasi un omaggio alla coppia Carlo Campanini-Walter Chiari.
Spassosissime le gag del “Filicondoangusto” e i filmini della passeggiata di Greg e i bambini.
Bravissima Barbara Folchitto e le gag sono tutte di magnifica intesa con il pubblico.
Insomma, la mimica sbalordita e l’aria da “brava persona” di Lillo è sempre efficace e Greg come pazzo è perfetto (beh… sono anni che lo propone con successo in teatro e in televisione) e si ride sempre.
Meraviglioso anche il finale con Lillo che balla con Raffaella Carrà, e Greg nello spazio.

Insomma, nel film si ride dall’inizio alla fine, ovviamente se si prende come film fuori dalla realtà, divertente, surreale e piacevole.

Bellissime le musiche di Greg e Attilio Di Giovanni.

E’ da un po’ di tempo che in Italia si stanno tentando strade di stile diverso, per esempio “Viaggio Sola” di Maria Sole Tognazzi che è un tipo di commedia particolare, “Fuga di Cervelli” di Paolo Ruffini che è una rilettura di comicità demenziale.
“Colpi di Fortuna” porta aria di freschezza, è un film fuori dal normale, da anni non si vedeva un film così, da cartoon, illogico, spassoso ed esilarante.

Consigliato.

“Spassosissimo”…de che?! “Consigliato”…a chi?! “Porta aria…”…di scoregge puzzone!! Mario, o sei di bocca buona o ci prendi per il…
P.S. “E’ un film fuori dal normale”, questa invece m’è piaciuta. Perchè la possono usare sia gli estimatori (brrr) che i detrattori (mai abbastanza!) di 'sta roba…

Dipende da come lo si vede, a me è piaciuto.
Rispetto le opinioni di tutti, sono un tipo a cui piace confrontare punti di vista.

Il parallelismo con i cartoon di Tex Avery è interessante, a suo tempo lo usò anche Merenghetti per recensire il primo “Fantozzi” ma parliamo chiaramente di ben altra caratura.

Non sono per niente d’accordo con la tua visione rosea della rinascita della “commedia italiana” ma forse è il problema di chi ha visto troppi film.

Forse.
Sinceramente io non vedo tutto “roseo”, però se un film mi piace non vedo perché non pensare bene di questo.
Come ho sempre detto rispetto le opinioni di tutti, non sono un tipo che contesta, mi piace stare in pace con tutti.
Quindi rispetto anche questa opinione.

con visione “rosea” mi riferivo a questa tua frase:

“E’ da un po’ di tempo che in Italia si stanno tentando strade di stile diverso, per esempio “Viaggio Sola” di Maria Sole Tognazzi che è un tipo di commedia particolare, “Fuga di Cervelli” di Paolo Ruffini che è una rilettura di comicità demenziale.”

Il mio non era un appunto alle tue opinioni, ma una presa di coscienza sul fatto che chi come me ha una certa età ed ha macinato molte pellicole, poi fà fatica ad entusiasmarsi.

Giustissimo.

Malgrado tutto, però, “Colpi di Fortuna” a me e ad altri due-tre critici è piaciuto, ovviamente io non conto nell’insieme.

Ieri sera, complici le due piccole pesti, mi sono imbattuto in questo film ad episodi. Mariocinema ha già raccontato tutto della “”"“trama”""", io vorrei solo dire, con rispetto, che mi sembrano eccessive le critiche di Zardoz, così come l’entusiasmo di Mario. Il film in se stesso, va detto, “è una cagata pazzesca” e su questo mi dispiace ma non si può transigere, ma devo anche dire che tutto sommato ci ha fatto passare un ora e mezza serena. Certo personalmente non mi sono sganasciato dalle risate, giusto un sorriso qua e la seppure i bambini qualche genuina risata se la sono fatta, e qui la cosa più giusta l’ha detta il saggio Green Jelly, ma suvvia Zardoz, proprio per il fatto di aver visto così tanto materiale, ed in mezzo a ciò tante ma tante cagate, anche urlare allo scandalo per una cagatina simile mi pare un po’ eccessivo, forse una perdita di tempo anche più grave del tempo impiegato per vederlo. Di sicuro c’è che mai e poi mai andrò al cinema per assistere ad un film simile, grazie sempre a tutta l’esperienza di cui sopra, ma scaccolandomi sul divano…dai perchè no ?

L’episodio di De Sica, mi ha strappato qualche sorriso (sarà che pure io sono scaramantico, di certo non a livello del personaggio del film…:D), quello di Luca & Paolo mi ha fatto veramente schifo, mentre quello di Lillo & Greg mi è sembrato proprio na cosa da tv dei ragazzi del pomeriggio.

Ho visto già iniziato il primo episodio (guardabile) ed una parte del secondo, anche quello senza infamia e senza lode. Penso che alla fine sia uno di quei film leggeri da guardarsi in TV una sera senza troppi pensieri e senza troppe pretese, insomma, con lo spirito di cui parlava Venticello :wink: . Va detto che ormai il cliché (che cinematograficamente a quanto pare funziona…) di questi film è da migliaia di anni sempre il solito, ossia il regno dei doppi sensi e degli equivoci, c’è sempre qualche gag riuscita e certe pellicole sono comunque meglio di altre, davvero a basso livello. In definitiva, io non li “condanno” a prescindere, so che comicità hanno ed il target tipicamente giovanile a cui sono dedicati, entro (a fatica visto il diametro :smiley: ) in quei panni e me li guardo spassionatamente. Se poi sono orribili smetto e passo ad altro, altrimenti mi sarò comunque divertito.

Come dico sempre, se qualcuno ci si diverte con sta roba, ci mancherebbe, i gusti so gusti. Personalmente non riesco mai a trovare le parole per descrivere lo sconforto che provo ogni volta che vedo questi “film”. Sempre il solito: regia e musica televisive da fiction, product placement (che fastidio nel primo episodio la msc crociere onnipresente, la schedina del lotto in primissimo piano, il decoder di sky, il samsung bello grande nell’episodio dopo), comprimari tristissimi che fanno da cornice, le solite gag di parenti vecchie di 30 anni alla fantozzi, tipo luca che non c’ha spazio per scendere le scale e quindi scivola sul passamano e si prende il pomello nel culo; in quanti fantozzi e non l’abbiamo visto? Le porte aperte sbattute in faccia ad altri… E poi il classico del regista: la gag di lui (lei, in questo caso) che inciampa e fa la capriola co la controfigura! Se non la mette in ogni film non è contento! Ma è possibile che c’è ancora gente a cui fa ridere? Capisco all’epoca ma ormai basta!! O sono solo io? Poi ovviamente il calcio! Non sia mai che in un film italiano non ci sia almeno un accenno al calcio! Qua addirittura c’è lo spottone del napoli, con giocatori veri, presumo. Non lo so, perché il calcio non lo seguo, ma quello con la cresta sarà sicuramente un calciatore famoso. Quando vedo i calciatori recitare mi viene l’ittero! Ai tempi de l’allenatore nel pallone era magari la comparsata simpatica in un film comunque a tema. Oggi siccome il calciatore è uno status simbol, allora è na superstar che deve partecipare per forza pe sto cazzo di calcio! Non lo sopporto!

Nel primo episodio la gag del telefonino nella bara è la stessa di viaggi di nozze di verdone, il pretesto per la storia è praticamente una notte da leoni, Paolo che si innamora della cassiera e prende sempre il caffè solo per vederla è presa paro paro niente popò di meno che dal capolavoro signore & signori, del grande germi! Anche la schedina vincente e loro che vanno in su e in giù per trovarla è presa da ho vinto la lotteria di capodanno, dello stesso parenti. Anche la gag del carro funebre che va veloce e il corteo corre per stargli dietro s’è vista non si sa quante volte. Con questo non dico che non si possano riusare cliches triti e ritriti, ma quando succede col cinema italiano mi sembra solo un pretesto per cercare di mettere su il solito filmetto da dare al cinema per farci i soldi.

Nel secondo episodio la cosa dello iettatore è vecchia, vabbè, si sa, stava già in anni 50 di vanzina, ma c’era già agli albori della commedia, è un cliches storico. Anche qui pretesto per imbastire la storiella, che, ripeto, non è necessariamente un male, ma se viene fuori na stronzata così allora no, cazzo! Mandelli al cinema non lo posso vedè perché mi ricorda troppo i soliti idioti, quindi mi rivengono i brividi. Ma qui facevo veramente fatica a guardarlo per quant’era brutto! Poi quella zeppola forzatissima mi dava troppo fastidio! Vabbè, questa è na cosa mia. De sica ormai fa sempre quello, poraccio. Il taxi che si ribalta e rimane lì non l’ho capita! Qualcuno mi può spiegare che cazzo è successo in quella scena? Sull’aereo che prende il fulmine stendiamo un velo pietoso. Vabbè, dài, è inutile che elenco tutto, è come sparà sulla croce rossa.

Forse il terzo è quello che m’ha fatto meno schifo, ma sempre schifo m’ha fatto. Lui che vola (???) e poi diventa na specie di robot (???)… mah! La scena co la carrà m’ha fatto mettere le mani nei capelli! Il finale co l’astronave… MA CHE CAZZO È!!!

Poi un’altra cosa che non ho mai sopportato in sti film è sentire l’audio in presa diretta che passa al doppiaggio, che si sente che è nettamente diverso! È una cosa che c’è sempre stata, ma prima non mi dava così fastidio, nei film italiani di oggi invece sembra ancora più accentuata, o forse sembra solo a me. È na cazzata, magari, ma contribuisce anche questo al sapore di “finto” che provo ogni volta.

È inutile parlarne ancora, stiamo sempre lì. Per alcuni magari sarà divertente, ripeto, so gusti. Per me è l’ennesimo “spaccio di demenza”, come direbbe pino scotto.

(titoli di coda e classica sfilata interminabile di loghi che hanno pagato per farsi pubblicità)

Ogni volta che vedo sti “film”, dopo mi rivedo sempre un filmone pe sciacquammi la bocca. Stavolta ho optato per Brazil!

Tony, sei un grande. Magari sprechi fin troppe parole per simili film (parolona…) di merda, ma sei davvero grande. E, certo, un “Brazil” riesce a “lavare” via tutto. .

Eh eh, denghiu.

Concordo, ne ho parlato pure troppo.

Il giocatore con la cresta è in effetti famoso (per chi segue il calcio), trattasi di marek hamsik. Non ricordo se fa una comparsata solo lui o altri giocatori del Napoli. Il tutto ovviamente è un tributo al fatto che de laurentis del Napoli è il presidente. Un pò di sana autopubblicita aggratisse.
Tony, hai ragione, di nuovo non c’è nulla o quasi però un paio di risate vengono comunque via, di una cosa sono certo, non vado al cinema a vederli, aspetto il passaggio televisivo.