Certo che ce n’è in giro di gente strafuori…
Le mie frequentazioni notturne mi avevano comunque anche fatto venire qualche sospetto…
Ecco la conferma
Champagne e Ferrari a noleggio per conquistarla. Lei: mi ha truffato
CARRARA. Lei, una bella ragazza di periferia, inseguiva il sogno di cambiare vita. Di fare il grande salto, perché in fondo cosa aveva di meno di tante stelline della televisione che passano l’estate in Costa Smeralda?
Lui si era presentato come un principe azzurro metropolitano, stile Flavio Briatore, con abbronzatura perenne e macchinone. Ma era tutta una messa in scena: in realtà questo ragazzo che ha fatto battere il cuore alla giovane carrarese non aveva alle spalle aziende e beni al sole. Un’azienda nella sua vita c’era ma era quella in cui lavorava, come operaio. L’abbronzatura non era ricordo di viaggi esotici, ma frutto di un abbonamento al solarium del quartiere in cui vive, nella provincia di La Spezia.
La storia, che si è spinta ben oltre alle semplici effusioni visto che a coronamento (anche se oggi questo termine suona un po’ stonato) del fidanzamento è nato il frutto dell’amore, adesso è finita in tribunale. La ragazza sostiene di essere stata truffata e chiede i danni.
All’inizio la storia sembrava una di quelle che entrambi, sia la bella ragazza di periferia che l’operaio spezzino, avevano seguito nelle trasmissioni di Maria De Filippi. Ma la giovane il suo scapolo d’oro non lo aveva incontrato in uno studio televisivo ma in Versilia proprio al Twiga di Flavio Biratore. E si era presentato proprio con tutti gli optional, altroché cavallo bianco. Macchina di grossa cilindrata, jeans griffati, tavolo e bottiglia di champagne in discoteca. Un sogno dove forse l’amore non aveva la parte principale, ma che comunque che stava per essere coronato.
Il ragazzo, che forse - ci viene da pensare - a bordo di una Punto non avrebbe fatto una così grande conquista, ci ha dato dentro noleggiando addirittura una Ferrari per fare colpo sulla sua bella. E poi cena a base di aragoste, champagne a fiumi: il tutto - come la ormai ex fidanzata ha poi scoperto - con soldi chiesti agli amici, anticipi sulla liquidazione e quant’altro. Per lui il gioco valeva la candela. Un investimento importante per vivere un futuro d’amore, come tante altre coppie che dopo i fuochi d’artificio iniziali si accontentano della pizza il sabato e magari il giro all’ipermercato la domenica, spingendo una carrozzina. Ma aveva pensato male e lavorato troppo di fantasia. Una volta scoperta la verità sulla sua situazione finanziaria e l’inganno delle macchine prese a nolo e i soldi prestati dagli amici la ragazza non gli ha buttato le braccia al collo come nelle telenovele, dicendogli «Ti amo lo stesso saremo felici, i soldi non contano nulla». Ma l’ha portato in tribunale con l’accusa di truffa.
(31 ottobre 2006)
Le udienze di questo processo sarei proprio curioso di ascoltarle 
Io Penso che non la accoglieranno nemmeno una denuncia del genere.
Se la accolgono siamo davvero messi male. Ridicoli.
'Sta stronza…Lungi da me parlar male delle donne in generale, nè dal trascurare la questione (piuttosto seria e molto triste, del bambino) però ne conosco tante che spesso, specie nella mia zona, utilizzano la tattica, comune alle “arrampicatrici sociali” dell’andare col più bello e più ricco, trovato in discoteca col tavolo più bello e il Boccione di Champagne più grande, farsi mettere incinte e poi fare la bella vita da mentenute in giro con il Q7 4.0 Benzina a portare i bimbi al nido. Portati i bimbi al nido in giro a fare shopping e nei centri tipo il centro estetico rossana (Entri donna esci puttana) o rossana2 (entri puttana ed esci ancora più puttana)
In casi del genere(e vi assicuro che non sono poi così arginati) direi che quello che ci rimette è il marito.Al di là del concetto dell’amore, in questi casi palesemente ottenebrato da un sano e cinico opportunismo.
In questo caso c’ha rimesso lei. Voleva realizzare il suo sogno di vivere Vip e le è andata male…
Lui ha sbagliato perchè ha finto di essere quello che non era, però a lei stava bene andare al tavolo con lo Champagne, magnarse le aragoste fresche e farsi scarrozzare con la Ferrari, eh? Finche c’è W Il Re, vero?
Penso amche che una richiesta di risarcimento sia altamente improbabile visto che lui sarà oberato di debiti e praticamente sull’orlo della bancarotta( se già non l’ha oltrepassato quell’orlo lì)
Mi spiace solo per quel povero bambino, spero che riesca a crescere bene.
2 Tristi.
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Gli sviluppi della vicenda e la conclusione “Legale”
Una vita alla Briatore con tanto di Ferrari e promessa di nozze
Fingersi milionario non è reato
Alessandra Vivoli
Carrara: prosciolto l’operaio che ingannò la fidanzata
CARRARA. Se lo ha fatto è stato solo per amore: il «principe azzurro» carrarese non sarà rinviato a giudizio per truffa. Con buona pace di quella che, ormai, è la sua ex fidanzata. Per la giustizia la vicenda è chiusa, anzi proprio non si aprirà neppure: dopo la camera di consiglio il gip Giovanni Sgambati ha archiviato la querela presentata dall’ex compagna nei confronti dell’operaio carrarese.
Ha provato a vestire panni diversi dai suoi (operaio all’epoca dei fatti pure disoccupato), scimmiottando Flavio Briatore e i fasti della vita Smeralda. Per conquistare quella che doveva essere la donna della sua vita.
E così per un anno ha nascosto la sua vera situazione lavorativa e patrimoniale, recitando una parte: quella di uno di quei «furbetti del quartierino» che sono riusciti a impalmare le dive del calendario. Lui lo ha fatto per una bella ragazza di periferia. C’era quasi riuscito: fino a che lei non ha scoperto tutto e lo ha denunciato per truffa.
Il «principe azzurro», ossia l’operaio carrarese che per conquistare una bella ragazza si era finto ricco noleggiando addirittura una Ferrari, non andrà a processo.
L’archiviazione della querela è arrivata dopo una lunga camera di consiglio: l’uomo (assistito dall’avvocato Cristina Lattanzi), secondo il giudice, potrebbe avere benissimo nascosto il suo stato di disoccupato per vergogna e imbarazzo, non per certo per uno scopo truffaldino. Un movente contrario sarebbe chiaramente indimostrabile perché fra i due intercorreva un rapporto sentimentale. Insomma se i due si amavano, tanto da aver progettato il matrimonio e messo in cantiere un bambino, anche se lui non era un riccone che problema c’è? Ma la ex fidanzata, dopo aver scoperto la vera identità finanziaria lo ha lasciato su due piedi e querelato.
E pensare che lui, fino alla fine, si era proprio comportato come un vero principe. Per l’abito di nozze (si perché erano state fissate con tanto di cena in una villa vip di Lucca) l’operaio si era rivolto allo stesso stilista che ha vestito Stefano Bettarini, per le nozze con super Simo e, gran parte dei calciatori convolati a nozze negli ultimi anni. Nella casa che stavano ristrutturando (le spese naturalmente le stava pagando tutte lei) lui aveva scelto il bagno: rivestimenti in marmo calacacta e una vasca idromassaggio a due piazze.
Quando si dice vivere, almeno per qualche mese, una vita alla grande: questo quello che ha provato a fare l’ex operaio carrarese. Nella querela presentata nei suoi confronti si parla di «galanteria iniziale» ma in realtà era molto di più. Lui è stato, per qualche mese, il buon partito che molte ragazze sognano. Un uomo che non bada a spese (al bar del Twiga sembra abbia lasciato un conto chilometrico), veste griffato e viaggia in Ferrari. Sembrava avere proprio tutto, a mancargli erano solo i soldi. Ma proprio per questo è stato messo alla porta e denunciato.
Come Volevasi dimostrare…