Cornell Woolrich - New York Blues

È appena uscita una nuova raccolta (tradotta in italiano ed edita da Feltrinelli) con 14 racconti di quel grandissimo narratore che era Cornell Woolrich.

L’ho appena ordinata, speriamo che arrivi presto.

Qualcuno di voi ha già avuto modo di leggerla e può anticiparmi qualcosa?

Nessuno sa nulla? Neanche l’etrusco?:frowning:

non l’ho ancora comprato…a quanto ho sentito si tratta del primo di due volumi e sono racconti non inediti ma già pubblicati su riviste “pulp” dell’epoca.
appena lo acquistero parlerò…

Non l’ho preso, ma sfogliandolo in libreria ho avuto anch’io l’impressione che si trattasse di raconti già pubblicati in Italiano. Non ne sono sicuro al 100%, ma credo che Scerbanenco abbia ragione.

Ah ecco, addirittura non sono inediti neanche in italiano? :frowning:

Vabbeh, poco male, dai…

Io ho letto diversi racconti di Woolrich (in inglese) pubblicati su riviste americane, credo che qualcuno, allora, lo ritroverò in questa raccolta.

ecco qui un articolo da ThrillerMagazine:

In libreria una fondamentale raccolta di racconti tratti dalle riviste pulp degli anni ‘40. New York Blues è il primo di due volumi
Per festeggiare i cento anni della nascita di Cornell Woolrich, nato nel 1903, il suo biografo Francis M. Nevins ha raccolto in un volume (negli USA nel 2004) quattordici racconti editi su riviste pulp (Detective Fiction Weekly, Pocket Detective, Argosy, Dime Detective, Black Mask, Baffling Detective Stories). Finalmente quest’opera appare oggi in Italia.

I primi tredici racconti furono pubblicati tra il 1936 e il 1943. Il quattordicesimo, New York Blues, che dà il titolo al primo volume, ha una storia diversa. Uscì postumo nel 1970 sulla Ellery Queen’s Mystery Magazine e fu probabilmente l’ultimo dei suoi racconti. È uno splendido compendio, un epitaffio che racchiude in poche pagine tutti i motivi della fiction di Woolrich: virtuosismo stilistico, forza evocativa, dominio della solitudine, struggimento per amori impossibili, follia, disperazione e morte, ovvero, tutti i colori del buio. Gli altri racconti appartengono al periodo più fecondo dell’autore, quello in cui lavorava e produceva così tanto da doversi inventare due pseudonimi (William Irish e George Hopley) per poter pubblicare tutto ciò che usciva dalla sua macchina da scrivere. È questo il periodo in cui Woolrich, dopo tanti tentativi, abbandona il romanzo tradizionale per dedicarsi anima e corpo al giallo. Con il successo, anche la radio, la tv e il cinema si ispirano alle sue storie: tra il 1942 e il 1950 escono quindici film tratti dalle sue opere. In seguito, registi famosi come Truffaut, Siodmak, Tournier e Hitchcock porteranno sul grande schermo e al grande pubblico le sue ossessioni in opere di culto come La finestra sul cortile, La sposa in nero o La mia droga si chiama Julie.

"Cornell Woolrich può distillare più terrore, più eccitazione, più suspense dagli eventi comuni meglio di chiunque altro.”
Ellery Queen

“È stato il Poe del ventesimo secolo e il poeta delle sue ombre. È stato l’Hitchcock della scrittura.”
Francis M. Nevins

Finito stasera.
Imperdibile, Wollrich che già amavo sulla lunga distanza, aveva una grandissima dote narrativa anche nel racconto.
Alcuni passi sono leggendari, ora è uscito nell’economica Feltrinelli e con il 30% di sconto lo si porta a casa con 6.00 euro circa.

Sicuramente il mio favorito in fatto di noir, con una narrativa molto “cinematografica” (non a caso la sua produzione è stata abbondantemente saccheggiata dall’industria della celluloide).
Di questo volume in particolare trovo imperdibile il racconto finale, che dà il titolo all’intera raccolta. Complessivamente, però, preferisco quella uscita l’anno successivo (“Giallo a tempo di swing”).
Se poi vuoi leggere (sempre a mio modesto parere) i migliori racconti brevi di Woolrich, prova a trovare “L’impronta dell’assassino” (Il Giallo Mondadori n. 2269, 26 Luglio 1992): “Alle tre in punto” e “Se dovessi morire prima di svegliarmi” sono semplicemente strepitosi.
(Sono andato troppo ot? E’ il caso di aprire una discussione sull’autore?)

Non direi; dopotutto trattasi di una raccolta e quindi una considerazione ampia sull’autore è consentita. Ovviamente se volete discorrere su singoli romanzi o racconti brevi è consigliabile aprire topic a parte.

Ho appena comprato il Giallo Mondadori 1343, “Sei Notti Di Mistero”, con 6 racconti del maestro.
Non ho capito se si tratta di una ristampa o se comunque li ho già letti (anche in inglese).
Lo trovate ancora in edicola, se vi interessa

Comprato, sono alla notte di Montreal.
Stando a quanto c’è scritto nelle note, comunque, era già uscito per la collana de Il Giallo nel 1991.

Se qualcuno fosse interessato ho visto che in edicola c’è la ristampa del volume in questione, nella collana I classici de Il Giallo Mondadori. Nel caso affrettatevi ché a quanto leggo è l’uscita del mese scorso.