Corsa in discesa (Corrado Franco, 1989)

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Scoperto questo sconosciuto drama-thriller di tale Corrado Franco ieri notte su Cine34… non ho fatto in tempo a registrarlo ma… non ne sapevo l’esistenza…

Franco, regista a me oscuro, ha diretto un film sui clochard nel 2016… a parte questo.

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Cito dal cinematografo queste parole incoraggianti:

“E’ un film con troppe lungaggini, scene gratuite e di una certa scabrosità, con sprovvedutezza, ingenuità ed errori tecnici grossolani che rivelano appieno l’assoluta inadeguatezza del regista e le sue ridicole velleità artistiche”. (“Segnalazioni Cinematografiche”)

…assolutamente da recuperare quindi :smiley:

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Ah niente, speravo di averla scampata, poi ti ritrovi questo film nella buca delle lettere e vuoi non vederlo?

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Nonostante mi trovo perfettamente in linea con le parole del cinematografo, ammetto di essermi fatto rapire dal film ed averlo visto fino in fondo.
La trama di base è semplice, una coppia di genitori tendente al rincoglionito mentre si sollazza al ristorante, concede alla pargola di giocare, la bambina ovviamente sale sull’automobile parcheggiata in discesa e disattivando con forza bruta il freno a mano scivola rovinosamente in un lago, verrà salvata da un misterioso passante, frettoloso e schivo ai ringraziamenti e le lusinghe del padre…

L’uomo dell’auto si scopre essere l’autore di una feroce rapina e il padre della bimba è un poliziotto, l’aver salvato la figlia dall’annegamento gli garantirà una protezione alla sua latitanza?

Trama geniale perché non partorita dal regista o chissà quale sceneggiatore ma presa paro paro da “Debt of Honor” del Maestro del giallo Cornell Woolrich. (in italia edito da mondadori nella raccolta Apocalisse Gialla):

Corrado Franco è sicuramente una persona di sconfinata cultura, di storia, letteratura e di cinema, citazioni più o meno dotte nel film non mancano, dall’Alcesti di Euripide, le tutt’altro che involontarie citazioni a Bergman e Wenders, il problema non trascurabile è che il regista in questione, come ci dimostra la sua effimera carriera: non è in grado di fare cinema.
Come il cliente dei migliori ristoranti stellati in grado di apprezzare tutti gli ingredienti e le sfumature di un piatto, non sia in grado allo stesso tempo di cucinare un piatto di pasta al pomodoro.
Però bisogna ammettere che nonostante tutto, dopo oltre 30 anni il film si lascia guardare, si perdonano gli errori grossolani di un giovane e ambizioso regista agli esordi, dalla rapina iniziale a suon di passi sul pavimento, i monologhi del giovane Stori, i nudi gratuiti e assolutamente non necessari di Vogler, così come la delirante Jasmine vestita di schiuma da barba, per non parlare dell’anacronistica rissa da bar sul finale.
Ripeto, per quanto possano sembrare severi e riduttivi i miei giudizi, è un film assolutamente da recuperare.

Nonostante la sua recente ridistribuzione su cine34, del film era disponibile anche la VHS pentavideo, lo si trova a prezzi ingiusti, anche se nelle mie ricerche, ammetto di non averlo mai visto.

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Riguardo alla colonna sonora, un insistente motivetto di violino che fa lo stesso rumore degli artigli di un gatto mentre lacerano uno scroto, il tutto contrastato sul finale da un piacevole brano rock made in Itay: “A Man Rolling Down the street” degli Indifferenti, dei quali non ho trovato info in rete.

Aggiungo il link della pagina del Museo Nazionale del cinema di Torino che dona un aura mistica alla pellicola:
https://www.torinofilmfest.org/it/7-festival-internazionale-cinema-giovani/film/corsa-in-discesa/3030/#gallery

http://www.torinocittadelcinema.it/schedafilm.php?film_id=1780

PS: Il film è girato a Torino, dai link qui sopra come location viene citato solo:

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Questo non prima di avere sterzato alla cieca 18 volte consecutive a 60-70 orari giusto cinque centimetri prima di sbattere da qualche parte, aggiungo.

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Scorrendo il film col fast forward mi sembrava insulso, alla luce delle vostre parole gli darò una possibilità… Grazie per farmi da cavie! :stuck_out_tongue_closed_eyes:

PS Anche io da bambino ho mollato il freno a mano in discesa ma mio padre mi ha salvato dopo pochi metri!!! :scream:

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Fu detto, infatti:

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Ho dato un occhiata al profilo facebook del Regista e tra le varie curiosità, quella che il ruolo di Vogler era stato in un primo momento studiato per Harvey Keitel, i piani saltarono per colpa della produzione per poi doversi “accontentare” dell’attore feticcio di Wenders.

Inoltre è anche riportata pubblicamente una bellissima lettera del leggendario Franco Cristaldi, dove con parole esponenzialmente superiori alle nostre giudica e critica il film con notevole maestria:


fonte:
https://www.facebook.com/photo/?fbid=10154494068081602&set=pcb.10154494073566602

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Notevole. Con questa lettera, si dimostra che Cristaldi buonanima non fu solo un gran produttore. Ma anche uno spettatore, cinefilo, attento e competente. Più di tanti critici “ufficiali”. Il tipo di persona che manca parecchio, insomma. Al cinema italiano, anzi forse all’Italia tout court… :no_mouth::cry::point_up:

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