Cosa ci resta al giorno d'oggi?

Eh, si vede che la gente che rimarrà scolpita nella storia della musica non va in classifica :smiley:

Ma no dai, io non mi riferisco certo a gruppi del genere - che sono comunque divertenti ma piuttosto innocui, direi - ma no so, quelle cose chiamate post-rock o post-metal (si, ormai si usa il “post” quando non si capisce bene che nomi dare, una roba tutta da giornalisti), o il recente “boom” del noise, anche coi suoi legami col free folk (con gente come Birchville Cat Motel, tanto per fare un nome). Ma se volessimo parlare di gruppi dal successo planetario, gente come i Radiohead credo che verranno ricordati…poi che so, gente come i Liars riescono ancora a spiazzare (Drum’s not dead, ma anche i precedenti, li trovo originali) e secondo me verranno ricordati anche tra 30 anni. Senza contare il campo dell’elettronica, tra il già citato french touch, le nuove derive hip hop (cLOUDDEAD, tipo, o Dalek), insomma, di roba buona ce n’è. Ovviamente questo è il mio punto di vista, ci mancherebbe :val:

Baffo Val, a parte i Radiohead che sono famosi gli altri gruppi li conoscono solo gli appassionati di musica, non si sono mai sentiti e probabilmente non si sentiranno mai in circuiti mainstream. È questo il punto, la differenza rispetto ai decenni passati. Per farti un esempio pratico: quante persone, oltre a me e te, conosco i Liars?
Rimanendo in tema hip hop, per me pure il grime inglese ha una freschezza che in america se la sognano, però è sempre un evoluzione di un genere nato a cavallo tra i 70 e gli 80.

io adesso ho preso 3 gruppi (i kkk) come agnelli sacrificali, ma poveretti, non è che ce l’ho con loro, magari se la cavano pure. però sono 3 esempi di nuova musica rock che viene pesantemente spinta da tv e radio, come un fargetta qualsiasi però si maschera questa promozione inserendola in circuiti “pseudo-alternativi” (vedi brand new, tropical pizza, vedi recensioni su giornali in cui vengono esaltati a dismisura, vedi programmazione nei rock club che dovrebbero essere esenti dal programmare a nastro quello che propongono i media).

i liars sono bravissimi, ma troppo sperimentali e particolari per fare tendenza. magari tra 10 anni ci sarà una sfilza di band che dichiarerà di ispirarsi a loro e a questi verrà riconosciuta l’importanza che oggi in pochi percepiscono. e idem per tanti altri bravi artisti contemporanei.

Esatto, la differenza sta qua. Non è più sufficiente spulciare le classifiche mainstream per beccare buona musica (che c’è comunque, ma diluita in un mare di cacca), ma bisogna sbattersi un attimino e guardarsi in giro - la rete per questo è una fonte di informazioni inesauribile, anche se anche qui c’è da districarsi in mezzo alla cacchina dei gruppi emoindi da myspace…

Grime e dubstep, fighi, prendono elementi del passato ma li rielaborano in chiave moderna.

Ecco, è proprio per questo che dico che c’è bisogno di tempo perchè un gruppo o una scena siano percepibili in tutta la loro importanza.

Non uso il quote perché stavolta dovrei quotare tutti voi e il post risulterebbe pesante… cmq io non ho postato la classifica del 1971 solo con l’intento di far vedere come all’epoca la qualità era percepita meglio e gli ascoltatori erano più sensibili di quelli di oggi… altrimenti avrei postato qualche classifica posteriore… diciamo dal 73 al 77 …nel 74 infatti un disco tuttora ostico ai più come “Starless and bible black” dei King Crimson risultò il 37° fra i dischi più venduti… oppure alcuni dischi di gruppi non certo facilmente commerciabili come Area e Napoli Centrale riuscivano in qualche modo ad affacciarsi nelle classifiche… sebbene nelle posizioni più arretrate (anche se all’epoca si vendevano più dischi e quindi i numeri erano superiori) …perciò secondo me c’era sicuramente una maggiore creatività e concorrenza fra gruppi potenzialmente importanti… in quegli anni mentre gli artisti andavano in turné componevano e incidevano e nel frattempo uscivano a breve distanza altri loro dischi… i Grand Funk, uno dei miei gruppi preferiti dell’epoca, sfornarono 3 dischi in un anno e mezzo e tutti di qualità notevole. Oggi invece quelle poche idee buone (di solito riciclate) vengono centellinate ben bene da produttori, discografici e artisti stessi… ci sono artisti che in una decade sfornano al massimo due miseri cd… e magari uno dal vivo! :mad:
Anche all’epoca ovviamente c’erano gruppi più bravi di quelli che dominavano le classifiche… tanto per fare un esempio i grandissimi Quatermass (basso, organo e batteria) sono sconosciuti ai più eppure il loro unico lp è di gran lunga superiore a qualsiasi lavoro dei pluriosannati Emerson Lake e Palmer… per non parlare degli inglesi High Tide e degli americani Pavlov’s dog, autori di dischi formidabili ma non baciati dal successo …infatti i loro vinili originali oggi valgono un casino!

Ma in tempi più recenti, a parte casi fortunati come i Radiohead che hanno avuto successo quasi subito (ma stiamo parlando di quasi quindici anni fa) e solo dopo averlo ottenuto hanno cominciato a sperimentare di più… (anche se IMHO “The Bends”, seppur più commerciale dei successivi, resta il loro capolavoro) ma poi chi altro possiamo dire che passerà alla storia fra gli artisti presenti in classifica? Non certamente un gruppo come i Verve che all’epoca erano visti come i maggiori antagonisti dei Radiohead ma già oggi vengono ricordati solo per Bittersweet simphony (potere della pubblicità) nonostante il loro precedente cd “A northern soul” sia il migliore della loro produzione. Probabilmente rimarranno gli americani Tortoise, capofila della scena post-rock chicagoana, per merito dei loro primi 2 dischi (il secondo è IMHO un capolavoro) ma i Sea and the cake o i Trans-am, Will Oldham e Jim O’Rourke pur essendo eccellenti artisti, se li ricorderà qualcuno oltre agli addetti ai lavori? Forse rimarranno nella storia anche i geniali ma discontinui Primal Scream… autori con “Screamadelica” della fusione tra rock e club culture

Ovviamente concordo sul fatto che occorre del tempo per valutare meglio… però siamo già nel 2007 e quindi qualche gruppo nato nella fine degli anni 90 dovrebbe già essere riconosciuto per la sua importanza… eppure il numero degli emersi mi sembra abbastanza esiguo… non vi pare? :confused:

Boh, con sto argomento si rischia di fare la parte di quelli che dicono “…ah, ai miei tempi”, e ultimamente mi capita spesso avendo a che fare con i ragazzi più giovani. Quindi non mi esprimo anche se penso che la situazione sia più analizzabile fra qualche anno. Alcuni gruppi nuovi mi piacciono parecchio, !!! e Liars su tutti, ma anche i Klaxons non sono male. Vabbè…

Ma i miei tempi non erano quelli… purtroppo :smiley:
Infatti io nel 71 ci sono nato! Anche se ammetto di aver cominciato presto a recuperare il glorioso passato :smiley: Cmq i gruppi dei miei tempi erano i Wall of voodoo, che ho già citato in un altro thread, gli Smiths, i Depeche mode, i primi Eurythmics, i Cure, i Cult… e naturalmente il grande Matt Johnson, in arte The The :smiley: Poi c’è stata la fase metal… Iron M., Motorhead, Metallica, Anthrax, Motley Crue ecc ecc… poi quella grunge e crossover… primi Nirvana, Pearl jam e i fondamentali Mother Love Bone (la cassetta su cui avevo riversato quel cd l’ho consumata ai tempi :D), Red Hot, RATM ecc ecc… poi quella post-rock… ultimamente invece ho quasi definitivamente abbandonato (salvo rare eccezioni) l’ascolto della musica rock per ascoltare quasi esclusivament jazz (ma non le “porcate” contemporanee che chiamano con questo nome :D), funk, rocksteady, musica etnica, musica “classica” contemporanea, minimalismo e musica antica (ovvero pre-barocca)
Cmq tornando al discorso generale concordo sul fatto che l’analisi può essere fatta solo sui gruppi già sulla scena da un po’ e non su quelli propriamente contemporanei che ancora sono agli esordi o quasi… d’altronde anche i Red Hot e i Faith no more hanno cominciato ad avere successo diversi anni dopo il loro esordio

Ma io sono anche più giovani di te, sono dle '75, dico che avendo spesso a che fare con ragazzi dai 16 ai 20 anni, mi capita spesso di fare mio malgrado il nostalgico

Vabbè, perchè hai a che fare con i ragazzini del velvet, che stanno ai fenomeni da nme come le oche da foie gras al mangime.
Per rimanere in tema Klaxons, saranno anche loro da valutare tra qualche tempo, nonostante l’energico esordio. Resta il fatto che pure loro, per quanto li trovi gradevoli (tant’è che sabato mi sa che vo su a Bologna a vederli), non hanno inventato o rivoluzionato alcunchè.

A questo punto non lo so, sarà che ascolto sempre tanta musica nuova (e vecchia) ma di gruppi importanti emersi in questi ultimi, diciamo, dieci anni ne trovo a bizzeffe, più o meno famosi, dai Sigur Ros agli At the drive in (e Mars volta) fino ad arrivare agli Oneida. Bisogna vedere cosa si intende per “gruppi riconosciuti per la loro importanza”, perchè se parliamo solo di classifiche allora stiamo freschi, ma se parliamo di gruppi in grado di proporre rielaborazioni di suoni passati in maniera sopraffina, nuovi crossover tra i generi, allora di roba ce n’è.

Grande che mi nomini i Trans-am, uno dei miei gruppi preferiti :val:

io riconosco che i nuovi gruppi inglesi che vanno tanto di moda possano avere azzeccato qualche singolo. ma sono gruppi pop e molta gente li idolatra credendoli il futuro della musica. è questa cosa che mi fa incazzare. se si tratta di giudicare una canzonetta come tale sono il primo a dire che ruby dei kaiser chiefs è carina. ma non ditemi che faranno storia. oddio, se ripenseremo a chi c’era nel 96/97 ovvio che in mezzo ci saranno pure loro.

parlavo con lucifer di un gruppo nato e morto nel giro di 2 anni se non di meno. i SoErba. gruppo di monza imbazzati con Morgan. facevano musica anni 80. carini, anzi il disco è proprio fico! anni 80 a manetta molto divertente. finita lì però. quello che la gente non capisce è che queste nuove band sono così, esattamente come i soerba. solo che hanno più sghei per la promozione. e soprattutto si adattano alla moda del mese. oggi va questo facciamo questo, domani va quello facciamo quello. i soerba almeno erano palesi, puri e non avevano pretese. anzi hanno anticipato il revival anni 80 di un bel po’, scommetto quello che volete che se fossero venuti fuori oggi avrebbero un successo della madonna…

non si tratta di dire nemmeno “ai miei tempi”, perchè ai giovani d’oggi non frega un cazzo di cercare le origini! navigano nell’ignoranza! cazzo, io a 20 anni (ma anche a 15) andavo a cercare i dischi fatti prima della mia nascita. loro no! non lo fanno! questo è grave, è sintomo di una futura ignoranza massificata!
dopo ci si stupisce se i ragazzetti credono che sweet dreams sia di marylin manson e che i franz ferdinand abbiano rivoluzionato il rock. male, malissimo.

Eh già caro Johnny, non ci sono più gli appassionati di una volta…e vogliamo parlare di popopo? :smiley:

Parlo anche dei ragazzini deri vari centri giovani in cui lavoro

I Trans-am erano molto originali… li ho visti dal vivo qui a Roma qualche anno fa… sarà stato il 2001… infatti c’era ancora l’ex-bocciodromo in piedi! :frowning: Bei tempi quelli… ho visto anche un concerto memorabile di Will Oldham: uno dei concerti più belli a cui abbia assistito! :rolleyes:
Cmq piano piano mi stanno venendo in mente nomi di altri gruppi che probabilmente passeranno alla storia… almeno per uno o due dischi ;): sicuramente Jon Spencer Blues Explosion e Stereolab… sui Blonde Redhead (che ador(av)o), gli Smog e gli Yo la tengo invece sono più dubbioso… :confused:
sui gruppi in voga proprio in questo momento invece non mi sbilancio proprio perché non fanno più parte dei miei ascolti e voi siete senza dubbio più informati di me… di recente, come ho già scritto in un post, mi è piaciuto parecchi il cd dei (o meglio delle perché son quasi tutte donne) brasiliani CSS… però se è come qualche anno fa quando i più giovani si infervorano per gli Interpol o i White Stripes non credo di perdermi chissà cosa :smiley: :-p eheheh… scherzi a parte… non è che non apprezzi i gruppo derivativi… sono mesi che in macchina ascolto “a palla” i Living Things (che copiano spudoratamente (bene) T-rex e Rolling Stones fondendoli insieme) e qualche anno fa facevo lo stesso con i Flaming Sideburns… però se devo sentire gli Interpol (che qualche anno fa ho visto dal vivo… ineccepibili ma freddissimi) o i Franz Ferdinand mi vado a risentire quel capolavoro del primo lp dei Television… oppure Closer dei Joy Division :smiley:

POST SCRIPTUM

Anche se non si parla della musica in particolare ma si fa un discorso più generale sulla cultura, su Film Tv di questa settimana ci sono due importanti contributi alla nostra discussione sul livello culturale dei giovani d’oggi… chi di voi lo ha già preso si legga gli articoli della Martini e di Fittante… purtroppo io non ho link da postare e non credo il regolamento consenta di postare le scansioni degli articoli di una rivista che si trova ancora in edicola… vero? :confused: Cmq non mi azzardo a farlo senza autorizzazione dei moderatori :smiley:

Il ragionamento non fa una grinza. Comunque ho chiesto per puro scrupolo a Swat, e la risposta è NO, non è consentito. Però due parole sugli articoli stessi sarebbero interessanti da leggere, sempre che non ti scocci e che l’argomento sia pertinente. :wink: