Cosa dovrei vedere di Joe D'Amato?

La rivolta delle gladiatrici è collirio per occhi affaticati, meraviglia delle meraviglie La Nera (la Grier) e La Neri fan faville.
Se è farina di sacco massaccessiano il buon Joe merita.
Su un vecchio Nocturno (vattelapesca) c’era sta storia delle gladiatrici Steve Carver e D’Amato.

Scerba conferma quindi che è roba degli indigeni scoperti da Vespucci.

sì. tutte le gladiatrici meritano. :swoon:
la Neri era la più vestita di tutte.

però a parte le due protagoniste di “Black Mama, White Mama” il cast è tutto italiano.
e anche nel cast de I predatori… ci sono tantissimissimi volti italici. (visti nei nostri post-atomici)
se qualcuno sa parli!

Da quello che sono riuscito a capire anch’io con le poche ricerche fatte dopo aver comprato il dvd del film, benché sia stato girato a Roma e dintorni, è stato diretto da David Worth (ovvero lo sceneggiatore) e da Fred Williamson (non accreditato), anche se, vista la location, qualche intervento di Massaccesi forse non è del tutto da escludere

Hai voglia di registi 'mmericani (ahò) che venivano a cinecittà per risparmiare.
Parliamo di Carver mica di Spielberg…

Carver a quanto ricordo di aver letto sarebbe l’unico ad aver girato La Rivolta delle gladiatrici, e Joe Dante aveva dato il suo contributo per il montaggio americano. In effetti Aristide con 'sto film c’entrava poco o nulla, non ricordo tutti i dettagli ma in conclusione il film non sarebbe suo.

però quando lo trasmisero su DuelTv la regia veniva accreditata a Michael Wotruba uno dei tanti pseudonimi del Massaccesi.

Guarda, neanche lo ricordo chi disse dalle pagine di Nocturno che Aristide in realtà non aveva girato nulla. All’epoca 'ste cose succedevano; ad esempio Stefania Casini ha messo in chiaro che sul set di Dracula cerca sangue di vergine… Margheriti non avrebbe mai messo piede, il tutto era stato girato unicamente da Morissey nonostante i credits riportino entrambi.

io cmq oltre al delizioso Immagini di un Convento, già a ragione consigliato da Tuchulcha, consiglierei anche La Monaca nel Peccato.
spesso viene considerato inferiore a Immagini, io invece lo trovo appetibilissimo malgrado manchino le componenti horror e hard core che caratterizzano l’altra pellicola.

li considero entrambi due gloriosi esempi di quel sexy-conventuale-all’italiana che tanto andava di moda anni fa… e che mi ha sempre divertito.

ovviamente consiglio, anche, i due preziosi documentari a cura di Gomarasca e Fratter: JOE D’AMATO TOTALLY UNCUT: THE EROTIC EXPERIENCE (che puoi trovare recuperando il bel doppio dvd storm di Emanuelle in America) e THE HORROR EXPERIENCE (io di questo ho la vhs shendene “collezione nocturno”, non so se ci sia il dvd:confused:)

mi avete fatto venire l’acquolina.
:-p
Responsabili delle mie future visioni.

La filmografia di Massaccesi degli anni 70, tra alti e bassi, merita comunque una visione. Per quanto riguarda, al contrario, gli anni 80 e 90, sono pochissimi i titoli degni di visione e di menzione.

In pratica la storia del Cinema dello stivale se si sostituisce “La filmografia di Massaccesi” con “Il Cinema Italiano”.

> In pratica la storia del Cinema Italiano

In pratica la storia di molti registi - grandi e meno grandi - che, collassato il cinema industriale, sono stati costretti (sì, costretti) a girare film orrendi.

Si adatta alla perferzione ad Aristide, che a ha girato ciofeche come Eleven Days, Eleven Nights II semplicemente per accontentare il mercato tedesco. Sui porno realizzati per il mercato video negli anni 90 dubito valga la pena di sprecare inchiostro, lo stesso Massaccesi li detestava.

Il primo Eleven Days, Eleven Nights non era male, visto in una privata (teleradiocanicattì) penso 20 anni fa, e mi ricordo che era una specie di copia di 9 settimane e 1/2 con scene esplicite, anzi forse di scena esplicita c’è ne era una soltanto al primo incontro scrittrice e babbeo su un traghetto.
Venti anni fa non sapevo che il film era di D’Amato , ma se lo ricordo o è stata na bella pippa o è stato un bel film.

In effetti il primo non è male, pur mancando di quella morbosità che caratterizza il miglior Massaccesi si lascia guardare e le situazioni erotiche sono intriganti (la Ottaviani era una bella figliola, oltretutto). Al cinema andò abbastanza bene sia da noi che in Germania; per questo Aristide girò lo scialbo sequel. Oltretutto aveva in comune col primo solo il titolo perchè la storia e i personaggi erano totalmente diversi.

Ero gggiovane e ricordo che le tette di Luciana Ottaviani erano tra le più belle che avessi mai visto… :oops:

Anche le gambe erano niente male, e le ostentava con una certa disinvoltura (vedi incipit sul traghetto). Quel che la rendeva intrigante in questo come in altri film era quell’aria da lolita apparentemente acqua e sapone ma capace di perversioni erotiche di ogni tipo (ancora più sexy nel successivo Massaccesi, Top Model).

Sicuramente Buio Omega e Antropophagus, Caligola la storia mai raccontata, Emanuelle in America, Porno Holocaust.

Carini anche Giubbe Rosse, gli altri Emanuelle (anche per Laura Gemser, of course) Un Bounty Killer a Trinità (a me piace), Il Ginecologo della Mutua e anche Eroi all’Inferno, tanto per capire la genialità e l’inventiva di questo grande uomo, che ricavava film anche da materiali di magazzino/repertorio.

Tra i porno '90, non è male (almeno secondo me) Marco Polo: La storia mai raccontata.

E anche il documentario ‘‘Totally Uncut’’, per apprezzare l’uomo Aristide sempre di più.

Personalmente non riesco ad amare il Joe D’Amato orrorifico e thriller e neanche quello del porno esplicito. Lo trovo più pesante come messa in scena. Alla fine per me il suo cinema è quello delle Emanuelle Nera o di Orgasmo Nero o anche del Ginecologo della mutua, piccolo film, ma simpatico (e con una Paola Senatore in formissima). Ho sempre pensato che D’Amato coll’erotico o mescolando questo con altri elementi fosse più a “casa sua”.

Per me il film migliore è, senza dubbio, GIUBBE ROSSE (1975).

Il mio giudizio è comunque condizionato dal mio grande amore per i romanzi di J.O.Curwood (Romantica Sonzogno) i cui contenuti ho trovato ben riproposti in questo film.

Per quanto riguarda l’hard, oltre al già citato M.POLO, segnalo anche TORERO con la bella accoppiata Sifferdi/Olivia Del Rio e soprattutto IL DANNO, notevole remake a luci rosse del capolavoro di Malle con la Dane e Valentino.