Co'sang

azz
questo merita un risposta ponderata e oggi e dura
mi riprometto di rispondere con calma perchè e chiaro (berlusconianamente parlando) che il mio messaggio e stato travsiato
sulla quaestione dvd no problem.

non trovo mai il tempo
cmq il senso è: io sono tanto terrone che a confronto un napoletano e settentrionale (sono di un posto che in termini di coordinate e più a sud di tunisi per intenderci) quindi conosco benissimo le dinamiche “mafiose” citate e non invitavo a fare la guerra ai mulini a vento.
quello che intendevo è che fra raccontare e mitizzare c’è una bella differenza.
solo che non riwsco a spiegarla bene sta cosa.
ma per intenderci venire da un posto dove vige la legge della giungla e farsi le foto col cannone nella cintola significa appunto avallare una “mitologia” che o si accetta o si rifiuta. e in questo caso mi sembra ben più che accettata.
rimane il rispetto assoluto per i cosang e l’ammirazione per un lavoro che è semplicemente “drammatico” nelle storie che racconta.
ma appunto da meridionale io starei a disagioa mitizzare quello che (io sia chiaro) considero il MALE della nostra terra. che nulla c’entra con lo “stato” ma invece attene al 100 con quegli atteggiamenti simbolizzati appunto dal cannone nella cintola.

Questa è una critica che abbiamo ricevuto varie volte , ma purtroppo la fotografia non rende giustizia in quanto non si tratta di un “cannone” ma bensi di un cellulare nel suo fodero.
ingrandire la foto per credere.
siamo talmente autocritici che non faremmo mai una foto del genere , sopratutto perchè in un paese come l’italia , non verrebbe capita.
e il messaggio sopra ne è la conferma.

la cosa che mi andrebbe di spiegare è che la “reazione con la forza alla vita” non è per forza abbinabile alla malavita organizzata.
esistono anche i singoli. i reazionari.
un’immagine puo’ avere un senso , un messaggio , non è che per forza bisogna sparare o essere parte o a favore di un clan.

Co’sang

Grazie per l’intervento Luchè, ma non mi piace quello che dici.
Al di là del lavoro artistico, dove ovviamente siete liberi di parlare dei temi che vi vanno, e mi piace che dici che parlate di voi stessi, è il discorso in generale che non mi piace.
Non mi piace chi sta ‘fra i buoni e i cattivi’ e che ritiene che ‘cantare contro la criminalità sarebbe cantare contro se stessi’.
Rispetto la scelta artistica, ma sul fatto che fare musica ‘impegnata’ sia solo parlare senza consapevolezza non sono assolutamente d’accordo. Del resto anche la vostra è musica impegnata, e anche se non date giudizi il dito lo state puntando a indicare un certo tipo di realtà.
Quello che mi ha sempre colpita di situazioni come mafia e camorra è la ‘normalità’ con cui la gente delle zone interessate vive questi fenomeni. Il non volerne uscire perchè questa è la realtà in cui si è nati e cresciuti. Triste. Anche se non toglie nulla al valore dei vostri lavori.

guarda hai detto una cosa intelligente.
le persone vivono la condizione di disagio in maniera molto normale e non ne vogliono uscire.
io sono daccordo.lo dico nei testi.
bisognerebbe pero’ soffermarsi e pensare ai perchè prima di condannare.
si puo’ condannare il presente , ma bisogna analizzare il passato per migliorare il futuro , nn so se mi spiego.
con questo non voglio difendere nessuno , anche io penso che la colpa del nostro disagio sociale sia tutta nostra , e qui nn c’entra niente la camorra che salta sempre in mezzo , ma c’entra la mancanza di civiltà ,
l’arroganza che ci distingue , saltare la fila
il fatto che non rispettiamo i semafori rossi , cosi per capirci al volo.
questa è la quotidianità che tutti noi soffriamo , distinguiamola dal discorso camorra per una volta , anche perchè se napoli fosse piu’ civile , la criminalità organizzata non sarebbe abbastanza per etichettare in un cosi cattivo modo un popolo intero.

impegnarsi contro la camorra è una cosa che nn spetta a noi , punto.
spetta a qualcun altro , ad altre cariche.
se poi alcuni gruppi musicali vogliono cantare contro la camorra che lo facciano , noi cerchiamo di andare aldilà di alcuni stereotipi.
cercando di elevare il messaggio che diamo e non chiuderlo in una semplice etichetta da “impegnati contro la camorra”.

c’è anche molto dolore nelle strade. noi preferiamo cantare piu’ di quello.
ci rispecchia di piu’.le sensazioni vere.

cmq questa è una discussione intelligente.
a presto

anche qui ci vuole tempo ma non resisto alla risposta veloce.
ma chi sta parlando di “impegnarsi contro la camorra”? se con questo intendi denunciare pubblicamente? io continuo a pensare che fosse molto piu interessante chi appena 10 anni fa cantava “il mio nemico vende la cocaina” invece che un messaggio che ogni 3 x 2 mitizza questa sostanza di merda e tutto quello che ci gira attorno ma sono ben consapevole che i tempi sono cambiati e non mi aspetto mica questo.
pero quello che dici secondo me è il segno della resa.
se aspetti che la soluzione ad un problema culturale ti venga dalle istituzioni (nelle quali fra l’altro in quanto meridionale non credi a prescindere) stai fresco…
io la vedo in maniera assolutamente opposta e ti dico: la lotta alla mafia, camorra e merda simile spetta esattamente a noi. ma non con l’attacco diretto. bensi con l’esempio. e il primo esempio puo essere quello di comportamenti antitetici a quelli codificati da questi infamoni. non abbassare la guardia al sud secondo me è ricordare per prima cosa che il NEMICO, quello che ti ruba il lavoro, che rende i tuoi figli tossici, che ti costringe ad accontentarti di 300 euro al mese di stipendi ecc e generalmente il cittadino onorario. quello piu conosciuto del rione. il figo. mica lo sbirro. o il fantomatico stato affamatore…e dico questo nella piena cosnapevolezza della tua buona fede. ma aparer mio ragionare come dici tu è il gioco esatto di chi vuole il sud affmato per ballarci sopra.

vabbè cmq queste sono discussioni che non portano mai ad una conclusione.
il discorso è che NOI siamo il gruppo e NOI dobbiamo combattere con le etichette che ci addossano. mica voi
voi sapete solo criticare , poi la lotta alla camorra non so come la fate.
se la fate.se ne avete il coraggio.o se sapete da dove iniziare.

fino a prova contraria ragazzi sono venuti da ME dicendo che dopo aver ascoltato il mio disco hanno smesso di assumere eroina.
quindi noi non elogiamo la droga mio caro , bensi raccogliamo le soddisfazioni di chi ci capisce veramente.
e cmq non pretendiamo di essere capiti da tutti.

solo che mi incazzo talmente quando sento persone chiuse nei soliti stereotipi che non vedono quello che effettivamente stiamo facendo.
c’è ancora gente che pensa che noi idealizziamo la criminalità.
la risposta è che non avete ascoltato il disco profondamente.
la nostra vita è composta da esperienze , noi ne parliamo , quindi scriviamo anche rime che stanno dalla parte del torto.
ma cmq ci riteniamo intelligenti abbastanza da criticare i vari tumori della nostra società.
Co’sang è un 'insieme di cose , non è il gruppo della magistratura.
Co’sang è come un film , ci sono gli eroi e i bastardi nella stessa sceneggiatura.

Cmq vi anticipo che nel disco nuovo avevamo già intenzione di fare un pezzo che ci scaricasse da dosso tutta questa pressione.
un pezzo che spiegasse che siamo semplicemente 2 ragazzi della periferia di napoli , che parlano della propria vita con coscienza ma senza voler essere ritenuti portabandiera di niente.ammettiamo di pensare sbagliato , lo dico io in un pezzo , ma cmq bisognerebbe trovarsi nella nostra situazione per capire i perchè.non basta essere del sud.dipende dalla vita che hai fatto e che fai.
Pero’ chi ascolta o legge le nostre liriche attentamente , troverà le risposte che cerca.
stiamo solo cercando di non farci chiudere in uno scema.

l’altra sera abbiamo suonato a padula e sulla presentazione c’era scritto che siamo un gruppo impegnato da anni nella lotta contro la camorra.
segno di ignoranza nei nostri confronti.
noi vediamo la vita sotto altri punti di vista , e siamo onesti nel dirlo ,
per tutti quelli che cercano i paladini della giustizia.non siamo per loro.
nessuno conosce quello che affrontiamo per vivere ogni giorno , quindi vogliamo che la gente ci prenda per quello che siamo , che ci accetti e non che ci dica quello che dovremmo fare , perchè quando abbiamo iniziato , c’eravamo solo io ed antonio.

se non vi sta bene , ci sono sempre altri gruppi che fanno i concerti e manifestazioni contro la camorra e poi si distruggono di erba e crack nei backstage. ( da chi la comprano?? rifletti )
pero’ loro sono impegnati anche se vi prendono per il culo a tutti voi

Beh, in ogni caso non è che uno sia tenuto ad essere impegnato contro la camorra… Né tanto meno a dimostrarlo attraverso la musica.
Penso che i testi delle canzoni rappresentino le emozioni di chi li scrive, non è detto che uno perchè è di napoli abbia sempre in mente il problema camorra.

Quello che sicuramente non si può imputare a Luchè (estendendo ovviamente il concetto all’altra iscindibile metà, ovvero 'Nto) è di non essere sincero.
A lui / loro, tutta la mia stima per l’onestà con cui affrontano il loro mondo, raccontandoci tutto in bellissime quanto magari struggenti poesie.
Io sono con voi.

prima di leggere tutto: cazzo e vero e un cellulare!!! :slight_smile:

ho letto!dai non prendertela ho gia ribadito: 100% rispetto massimo.
non sto neppure parlando di “lotta” ad alcunche e non mi son mai permesso di dire che idealizzate la droga. non scherziamo.
ho solo fatto una riflessione. apprezzo tantissimo e rispetto altrettanto. boh io spero che cmq tu sia contento che tuo disco mi ha fatto pensare pero possiamo anche pensare diverso . che poi nn credo neanche tanto diverso.
cmq mi salvo in corner i due ch camminano in copertina uno cha in mano una pistola :slight_smile:

ah la coca e merda. ma proprio merda.

Infatti. Alla fine il discorso era partito dal fatto che stavamo dicendo che fanno bei lavori. Poi se uno si vuole impegnare in modo concreto contro la camorra non è che deve essere un rapper o una persona nota. Ognuno fa quel che può/vuole per (cercare di) migliorare il mondo in cui vive. Non ha senso pretendere che lo facciano gli altri.

ragazzi scusate se mi ripeto: nessuno ha preteso un bel nulla di niente.
si sara liberi di esprimetre la propria opinione su qualcosa seppur contrastante con quella di qualcun’altro e soprattutto senza sentirsi dire “tu non vivi certe realta e non puoi capire”? tutto qua.
io ritengo che CHIUNQUE possa esprimere la propria opinione (e nel caso tenersela) su TUTTO

Chissà se Luché ci legge ancora… L2 mi sta piacendo molto.

molto interessante questa discussione, sarei curioso cosa ne’ pensano di clementino e rocco hunt che indubbiamente stanno avendo un successo notevole!!!

intervista notevole

//youtu.be/0-aEdsyh75w

a proposito di Lucariello secondo me e’ quello che ha seguito un percorso artistico potente e coerente sempre…

//youtu.be/xB8FcGhO-9w

e di Liberato cosa ne’ pensi???