Brutto film a episodi di Vittorio Sala dove gli unici che si salvano sono i grandi Sordi e Giovanna Ralli in un episodio divertente di due fruttivendoli romani che vanno sulla Costa azzurra per entrare nel mondo del cinema.
Male l’ episodio della Gam,mediocrini anche quelli con protagonisti in uno Tiberio Murgia,Franco Fabrizi e Giorgia Moll e quello con Nino Besozzi,Elsa Martinelli e Antonio Cifariello.
Sceneggiato da Ottavio Alessi,Vittorio Sala,Ugo Guerra ed il geniale Rodolfo Sonego(erroneamente nei titoli di testa chiamata Roberto)
Musiche belle di Roberto Nicolosi.
Curiosità appare il primo Trans della storia del cinema italiano tal “Bambi”. Sia per questo che per la parte del regista omosessuale che ci prova con Sordi il film fu vietato ai minori dei 18 anni all’epoca
Tale Bambi? Ma come, è stato - dopo Coccinelle - il celebre precursore assoluto dei travestiti (sic, vedi oltre) ad esibirsi in Italia tra la fine dei '50 e i primissimi anni '60. All’anagrafe Jean-Pierre Pruvot, algerino, classe 1935, era il più noto componente del “Carrousel de Paris”, ed è passato alla storia per essere stato il primo ad offrire la visione integrale delle sue nudità maschili/femminili al pubblico dei night di Milano e di Roma. Soprannominato il “Prince des travestis”, per la verità le cronache sono ambigue a proposito della questione se la sera del maggio 1959 in cui scandalizzò l’Italia con la sua prima esibizione al night milanese “Le Roi” (seguita da formale denuncia), il Nostro (o la Nostra) avesse già subito, come Coccinelle, l’intervento chirurgico “risolutore” o invece rientrasse ancora, a tutti gli effetti, nella categoria dei “travestiti” (come lo definiscono le cronache coeve). Ma all’epoca queste categorie, e la relativa terminologia, erano ancora materia pressoché incognita, almeno nel nostro Paese…
[Notizie tratte, con lieve rielaborazione, dal volume “Luce rossa”, dove si citano anche alcuni rari estratti da cronache dell’epoca].
Probabilmente per il personaggio del regista ispirato a Visconti. Che poi Sordi è impagabile quando dice a Giovanna Ralli ‘ma perché l’attrice n’è venuta?’.
L’ho beccato ieri mattina su Raimovie in una incredibile versione in formato 4:3 (mentre il formato originale è “largo”, sarà tipo un 2,35:1) nella quale in alcune scene non c’era praticamente nessuno perché gli attori si trovavano ai lati dell’inquadratura e quindi li avevano tagliati. Surreale.
È incredibile che mandino ancora in onda cose del genere. C’è da anni il dvd Medusa e lo si può vedere nel formato corretto anche su YouTube. Il sistema di ripresa fu il Dyaliscope: una specie di Cinemascope francese.