Uno Chabrol minore ma assolutamente non il peggiore… Morandini ricorda male… Chabrol ha fatto ben di peggio… e cmq il cast è ottimo: Maurice Ronet, Christian Marquand, Michel Bouquet, Saro Urzì e Jean Seberg che è sempre un bel vedere!
Dvd ermitage superiore ai bassi standard qualitativi della casa… nonostante, come al solito, l’audio originale francese sia assente… cmq consigliato agli amanti delle spy story anni '60/'70
Questo film però l’ho visto, essendo appunto un fanatico del genere spy sessanta.
In più mi piaccion di molto le pupe pettinate alla Seberg quando restano appetibili con quel taglio di capelli. Ecco!
Dopo questa premessa, approcciata la visione con chissà quali aspettative a causa del personaggio alla regia, certamente son rimasto un po’ lì…
Che i lavori dei grandi registi francesi siano da maneggiare con molta cura, questo io lo so benissimo!
Rammento ancora la notevolissima figura da escremento che feci in occasione di una visione di un Rohmer: terminata la proiezione, del tutto convinto che alla pellicola mancasse il pezzo finale, andai a lamentarmene col personale della direzione.
Molto gentilmente questi mi spiegarono che sì, un film del Maestro francese poteva finire con un’inquadratura di un cancello senza che la parola “fine” sancisse definitivamente che io, dell’idea di cinema di Rohmer, non avessi per l’ennesima volta capito una mazza.
Cazzo!!!
Più di un’ora di film senza un cavolo di nudo, senza un inseguimento, senza uomini che pestano donne, senza cattiverie varie o succosissime perversioni!
Ma come cazzo si fa a tener su un film con sti due morosi della domenica che poi, alla fine, manco trombano?
Comunque…almeno nel film di Chabrol qualche cliché del genere resta riconoscibile anche se, ovviamente, viene frantumato e sfottuto dal francofono di turno.
Certo che il Cinema dietro si riconosce alla grande.
Io addirittura ci ho “visto” non poco Antonioni dentro questo Criminal…
Resta il fatto che sta Nouvelle Vague spiazza sempre chi si è imbevuto di cinema “classico” o dalla forte matrice americana.
Ma la ignori consapevolmente in quanto pro registi “angloamericansassoni”… o la ignori perché non si trovano i dvd (e passano di rado i suoi film in tv) e perciò sei ignaro riguardo la sua filmografia?
Mah…la ignoro perchè, controllata la sua filmografia su di un sito, l’unico titolo visto è appunto Criminal Story.
E’ vero che io oramai da un pezzo dirigo le mie attenzioni verso produzioni “sicure” (leggi roba da me comprensibile o giù di lì) e le cose d’essai le scanso un po’.
Ma al di là della mie bassezze borghesucole titoli come Gli Innocenti Dalle Mani Sporche o Sterminate Gruppo Zero (che titolo fico!) me li sciropperei volentieri.
Va che comunque sti francesi son dei complicatoni mica da ridere e, se si esclude roba come Sanantonio, Alain Delon, i film dei Cinque Matti, Lino Ventura, Brigitta Lahaie (francofona più che francese però due tette molto succose!), L’Uomo Del Treno, Frédéric Lansac, De Funès, Belmondo, Gérard Kikoine, il cantante biondo col banano che mi ricordo mica come s’appella e poco altro, a me lo fanno a fette finissime!
Un regista che ha firmato capolavori come
Sterminate gruppo zero
Gli innocenti dalle mani sporche
Dieci icredibili giorni
ma soprattutto
il tagliagole
merita il massimo rispetto.
Personalmente possiedo diversi film del cineasta francese che considero anche oggi uno dei migliori in circolazione.
Vi consiglio la visione de “La damigella d’onore” che trovate facilmente in Dvd d di “L’enfer”.
Curiosità:
Chabrol ha recentemente consegnato a Pinketts la medaglia d’onore dell’Assemblée Nationale de la République Française (il parlamento francese) per meriti artistici e culturali.
Per quanto riguarda Criminal Story,vedo netta la somiglianza ad una pellicola del Maestro Hitchcock dal titolo “Il Signor e la Signora Smith”