Crisis in Six Scenes (Woody Allen, 2016)

Comedy in sei atti, di cui il primo poco più che introduttivo. Mi ha molto divertito.
Woody Allen torna a interpretare la sua maschera celeberrima, l’ipocondriaco, paranoico, idiosincrasico eccetera. La comicità è proprio “vecchio stile”, in particolare le scene della coppia Allen-May sono deliziose, ma ridendo e scherzando partono bei siluri contro i trinariciuti dell’estrema sinistra; senza mai dimenticare una pungente autoironia sulla condizione di innocuo liberal. Insomma, il '68 secondo Woody in una graziosa operina realizzata con gusto e mestiere.

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nonostante la durata di circa 25’ a episodio e la leggerezza tipica di questo regista, non sono riuscito ad andare oltre la terza scena in quanto mi addormentavo in continuazione
la storia poteva anche avere un suo interesse ma è portata avanti in modo troppo banale, noioso, ripetitivo e stravisto
in particolare il personaggio di Woody Allen è insostenibile

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