Questi, senza sforzarmi troppo a cercare, sono post presi dai quattro topic aggiornati più di recente nella sezione Tutti i colori del buio.
Faccio coming out: il mercato attuale mi ha fatto praticamente smettere di comprare film. Ormai per qualunque titolo del nostro cinema di genere c’è un’uscita ogni sei mesi, quando non sono programmate più edizioni contemporaneamente: il 4 del mese quella tedesca col megarestauro digitale taumaturgico, il 12 quella inglese con il montaggio originale distribuito in sala per sole otto ore e un quarto prima che intervenisse la censura a mutilare la pellicola, il 19 quella francese col master supervisionato dal direttore della fotografia e il 26 quella statunitense con dodici ore di interviste, il commento audio del capoelettricista e il packaging in pelle umana.
Che fai? Le compri tutte? E no, mi spiace, non guadagno milioni e da quando ho ripreso a fare musica più o meno seriamente le già limitate risorse sono spesso indirizzate in quella direzione. Oltre al fatto che non ho nemmeno una casa di seicento metri quadrati dove mettere tutti i dischi.
Scegli? E come? Guardando uno screenshot o cercando di tirare le somme delle varie informazioni che si riescono a leggere? Ché poi già sai che fra qualche mese arriverà una nuova edizione (sulla carta) ancora migliore.
Siamo tutti collezionisti qui, chi più chi meno, quindi abituati ad avere più edizioni dello stesso film (o disco o libro o fumetto che sia), ma - almeno per me - così è davvero troppo, non mi ci raccapezzo più.
Sì, lo so, tempo fa ci si lamentava che non esistesse neppure un’edizione decente del film X. Dite la vostra.
Vis polemica postmeridiana.