Cybernatural - Unfriended (L. Gabriadze, 2014)

Ho un grande debole per i film di questo tipo, che esplorano nuovi linguaggi e cercano di portare qualcosa di nuovo in un genere che ormai è molto inflazionato.

Sono contento di dire che, secondo me, questo Unfriended è davvero un film riuscito anche se non è un film che può avere senso se visto al cinema o su una tv. È un film che ha ragione di esistere soltanto se visto sullo schermo di un computer. Meglio ancora se si tratta di un Mac.
Il film infatti si svolge interamente (e in tempo reale) sul desktop di un MacBook usando applicazioni realmente esistenti e che tutti gli utenti Apple conoscono a menadito.

È una storia di una vendetta dall’aldilà condotta come un gioco al massacro tra 5 amici che sentono contemporaneamente su Skype per una chiamata collettiva. Il film si snoda tra YouTube, facebook, iMessage, Chrome, Gmail, Instagram e tutto quello che ci può essere su un Mac.
Cosa molto positiva è che è tutto fatto in maniera estremamente realistica. Voglio dire: YouTube È YouTube, se uno vede il film non ci trova niente di diverso dal sito che è solito visitare dal proprio computer. A volte capita che nei film si capisca che siti come YouTube o facebook risultino con l’aspetto lievemente farlocco. Qui no, è tutto vero e realistico.

Io ho visto il film dallo schermo del mio iMac e sembrava di vedere qualcosa che stava accadendo sul mio desktop, con la barra in alto, i suoni di facebook e Skype, il Finder… Insomma, è stata un’esperienza molto interessante da questo punto di vista perché non mi era mai capitato nulla di simile. Tra l’altro durante la visione del film ho ricevuto una notifica su facebook (che avevo dimenticato aperto in background) e per un po’ non ho capito se la notifica era arrivata a me o se era parte del film. Questo perché anche gli effetti sonori sono gli stessi.

Il film per me è bello e funziona, la sola pecca è data dagli ultimi 5 secondi che (seppur molto suggestivi, imprevisti e realizzati ottimamente) mi sono sembrati pleonastici. Far finire il film subito prima sarebbe stato molto più riuscito, per i miei gusti.
Il film è realizzato benissimo, c’è un grande studio dietro la sua struttura, gli attori sono bravi e il film è parecchio cattivo (anche se a volte un po’ prevedibile). Ha alcune scene di tensione davvero riuscite e un paio di momenti horror molto ben realizzati. Mi ha coinvolto tantissimo. C’è pure un po’ di sangue, poco ma brutale.

Il film parla di cyberbullismo in maniera non particolarmente banale e alla fine lascia un po’ a disagio per il vuoto che racconta e per il dramma che si sviluppa nella sua breve durata (circa 80 minuti, in tempo reale, ripeto).
Il ritmo è ottimo, non annoia mai e se uno sta al gioco si sente davvero dentro la storia.

Però visto al cinema, in tv o doppiato il film non solo perde di significato ma cessa proprio di esistere.
Certo, c’è chi l’ha visto in blu ray sul plasma o sullo schermo del cinema e magari gli è pure piaciuto ma per me non è la stessa cosa, non è lo stesso film.

È difficile da spiegare ma visto sullo schermo del Mac diventa quasi un’esperienza irripetibile. A tanti farà certamente cacare ma a me è davvero piaciuto, in primis per questa storia del linguaggio che secondo me è riuscita al 100% ma anche perché è un horror che funziona bene.

Se vi capita guardatelo e, se potete scegliere, guardatelo dallo schermo di un computer Apple. O comunque dallo schermo di un computer, ma non in tv.

Ho provato a noleggiarlo da amazon.com ma non è possibile farlo per gli utenti che non sono negli Stati Uniti. Allora ho chiesto a un amico americano di comprare per me il film in versione digitale (c’è sia SD che HD) e di farmelo avere in qualche modo. Non è stato semplicissimo perché questi file sono criptati in maniera strana ma alla fine (con dei barbatrucchi che nemmeno ho capito) ce l’abbiamo fatta e sono riuscito ad avere tutto.

Per me è promosso a pieni voti, sia come film che come “esperienza”, se siete curiosi guardatelo.

Ah, una domanda per chi l’ha visto al cinema in Italia… Le scritte in chat e nei vari siti erano in inglese o erano tradotte direttamente sullo schermo (tipo le frasi di Jack Torrance alla macchina da scrivere scritte in più lingue, per intenderci)?

Tradotte direttamente sullo schermo. Condivido il parere positivo, non mi aspettavo chissà che ma ero appunto curioso di vedere come se la sarebbero cavata con un’idea così… alla fine funziona, in sala i soliti tamarri guastafeste (rigorosamente adolescenti) dopo i soliti commenti del cazzo si lasciavano prendere dal plot e qualche salto lo tiravano (salvo commentare, a fine visione, che era una cagata e non faceva paura).

Sorpresina! Confermo tutto quello che avete detto: va visto assolutamente al computer e in lingua originale. Ti tiene incollato perché non sembra neanche un film, non senti che c’è una trama che devi stare lì a seguire, guardi e basta. Poi dura pure poco. Confermo anche quella cosa degli ultimissimi secondi: la scena è d’effetto, ma poteva benissimo finire prima.

Carino, consigliato.

Comunque meno male che io non c’ho niente a che fare co ste chat e co tutti quei cazzo di facebook ecc… tutte quelle cazzo di finestre che apri e chiudi, tutti quei suoni dei messaggi… madonna, non resisterei 2 minuti! Solo a vedè tutta quella robba m’ha fatto venì il mal di testa! È un horror anche per questo, per me! Ma i ragazzetti oggi comunicano veramente così? No, pe sapè, perché io non la mastico sta robba.

Dio, m’era venuto il dubbio, vado a controllare e… come te sbagli? Uscirà il seguito! E quando mai? Figurati se mo non parte la moda de sti horror co le chat. Spero che non ci spatafrasceranno i coglioni come i 70.000 horror in soggettiva col found footage e i paranormal activity del cazzo.

Eviterò come la peste il sequel, non ha davvero senso una cosa del genere… questo è carino se lo consideri per quel che è, un esperimento interessante e basta.

Ha senso per i produttori, però. A quelli non gliene frega niente, basta che ci fanno i soldi! Questo infatti è costato 1 milione e ne ha fatti 30, niente non è. Se uno ne fa 30, magari 3 ne fanno 90 o di più. Certi horrorucoli tipo ouija, annabelle, il segnato ecc… costano 2, 3, 4 milioni e ne rifanno 100, 150, 200. È pazzesco! Quindi, purtroppo, m’aspetto un’altra ondata dove sto filone verrà sfruttato fino alla morte e che però avrà esaurito la sua originalità già dopo questo.

Ero totalmente all’oscuro di questo film, Brass mi ha fatto venire la smania di vederlo!
Peccato che aborro tutto ciò che sia Apple, per una questione di approccio all’informatica che non condivido minimamente…vedrò di turarmi il naso per 80’ :wink:
La domanda non dovrei neanche farla ma…da guardare in lingua originale ovviamente, eh?? :oops:

Non faccio molto testo perché ormai saranno almeno 15 anni che non vedo film doppiati e che rifiuto ogni doppiaggio, però questo film in italiano (o in qualsiasi lingua che non sia l’inglese) non ha senso. Perderebbe tutta la sua autenticità (che peraltro è uno dei suoi punti forza).

Poi cerca di recuperare un master in inglese anche per quello che riguarda le scritte sullo schermo (le varie chat di Skype, iMessage, facebook) perché come ha detto Corrado sono state tradotte in italiano nella versione uscita in sala da noi e personalmente trovo che così si perda tantissimo.

Quoto quanto scritto nel primo post.
E’ un film che usa in maniera intelligente e sostanzialmente credibile il materiale usato. Skype e le varie applicazioni social diventano la vera carne del film, al di là della scarna, ma comunque efficace, trama horror.
Mi verrebbe quasi da dire che si tratti di un film da far vedere nelle scuole superiori per discuterne con gli studenti, al posto di tante tediose e soporifere conferenze sul bullismo. Se non altro perchè parla lo stesso linguaggio dei ragazzi.

Curioso di rivederlo tra 15-20 anni, per capire quanto diventerà uno specchio di questi anni.

p.s. Purtroppo l’edizione home video italiana è senza extra, sarei stato curioso di vedere uno speciale sulla realizzazione.

Visto ieri sera dallo schermo del mio PC e con tanto di cuffie (altro accessorio secondo me fondamentale per goderselo come si deve), mi accodo a chi lo ha trovato un buon film. La storia non è da strapparsi i capelli, ma l’dea è eccezionale, il linguaggio assolutamente innovativo e il ritmo sempre bello teso. La “morale”, se così vogliamo chiamarla, è assolutamente condivisibile e anzi ho trovato l’argomento affrontato in modo intelligente, un po’ sulla scia di quelle pubblicità progresso a tinte shock che girano da un po’ di tempo.

Per il resto ha già detto tutto Brass nel primo post, solo non condivido troppo l’opinione sul finale, alla fine ci sta - anche metaforicamente, se vogliamo.

Purtroppo non sono riuscito a finirlo, non perché non mi fosse piaciuto, tutt’altro ma perché mi aveva davvero terrorizzato. I found footage sono gli unici film che davvero mi fanno paura, il fatto di non capire bene cosa succede mi apre a mille interpretazioni.

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