"Da sex symbol degli anni '80 al cinema d'autore, la rinascita di Serena Grandi"

Da sex symbol degli anni '80 al cinema d’autore, la rinascita di Serena Grandi

Roma, 10 ago. (Ign) - Non c’è dubbio che Serena Grandi, all’anagrafe Faggioli, sia molto di più del corpo caldo, morbido e sensuale, da procace padana dea dell’amore, che ha esibito nei film erotici di successo, girati con Tinto Brass a partire dal 1985, e in altri ruoli sexy che ha interpretato negli anni.

Cinquantacinque le pellicole al suo attivo. Dal genere comico trash dell’inizio degli anni '80 (vedi titoli dei suoi esordi come ‘Pierino colpisce ancora’), alla notorietà con Brass. Poi, parti con maestri della commedia all’italiana e della comicità leggera come Samperi, Castellano e Pipolo, Risi, Magni, Lattuada (ma anche Bava, Corbucci e Benigni). Per arrivare, infine, attraverso il ‘generazionale’ e strapadano ‘Radiofreccia’ del rocker della Bassa Ligabue, a Pupi Avati ed al cinema d’autore.

Al contrario di Francesca Dellera e Claudia Koll, altri volti (e corpi) lanciati da Brass, la Grandi non rinnega il suo passato e non fatica ad affermare al ‘Giornale’, in edicola ieri, che "Tinto è un grande maestro, un grande scenografo, un grande direttore di attori’’ e critica le colleghe che oggi vogliono far dimenticare le loro incursioni nel genere erotico. Serena, ammette però che ‘‘girare e rigirare certe scene, le più esplicite, è stato pesante’’. E non nega i timori per il giudizio del figlio sulle sue interpretazioni più trasgressive, ormai in Tv e in Dvd. Ma confida che il ragazzo, dopo aver visto ‘Miranda’ senza censure, l’ha rassicurata dicendo: ‘‘Mamma, non ti devi vergognare. Il film è così attuale’’.

Serena Grandi, dopo un periodo di parziale uscita dalle scene, complici i guai giudiziari del 2003, ormai archiviati, che l’hanno relegata per qualche tempo a ruoli minori e alle fiction Tv, ed un libro pubblicato nel 2006, è tornata alla ribalta con l’interpretazione di un ruolo secondario nel film ‘Il papà di Giovanna’, presentato a Venezia lo scorso anno, dove ha riscosso l’apprezzamento della critica. Ma non nasconde la sua delusione e un po’ di rabbia perché ‘‘alla conferenza stampa nessuno mi ha rivolto una domanda’’.

Serena confida infine i suoi programmi per il futuro: ‘‘In autunno uscirà ‘Zoe’ di Giuseppe Varlotta e sto per interpretare ‘Sotto i tuoi occhi’’ di Giovanni Galletta’. E, più avanti, l’attende un nuovo progetto con Avati di cui non vuole dire di più. Serena Grandi è tornata sugli schermi.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/?id=3.0.3641534106


Serena: ‘Grazie a Tinto, sono sexy anche per mio figlio’

La Grandi a ruota libera su sesso, erotismo e Tinto Brass. L’attrice si racconta a ‘il Giornale’

Ricordate le scene a luci rosse in Miranda, oppure quelle ancora più osé in Monella? Serena Grandi ricorda il cinema di Tinto Brass e si confessa in un’intervista a il Giornale. ‘‘Tinto è un grande maestro, un grande scenografo, un grande direttore di attori’’, dice di lui. Per la prima volta il figlio adolescente di Serena guarda il film Miranda in dvd, quindi una copia non censurata. ''Mio figlio? Temevo molto la sua reazione e invece mi ha detto ‘‘mamma non ti devi vergognare, il film è così attuale. Pensavo peggio’’. Nessun pentimento per l’attrice, al contrario di altre sue colleghe, che rinnegano l’erotismo: Francesca Dellera per esempio, oppure Claudia Koll, oggi suora laica. ‘‘Francesca Dellera? Ringrazi la Madonna tenendo la faccia per terra! Chi la conoscerebbe se con Tinto, due anni dopo che io feci Miranda, lei non avesse fatto Capriccio?’’ Parole al vetriolo. ‘‘Che cosa sarebbe Claudia Koll senza Così fan tutte?’’

http://unionesarda.ilsole24ore.com/Articoli/Articolo/138446